Ieri l’allenatore dell’Italia Marco Bonitta, ha dedicato la vittoria delle azzurre contro il Belgio al fisioterapista Umberto Cominotto, morto ieri mattina dopo aver lottato per 5 anni contro un male incurabile. Umberto Cominotto era nato a Torino il 22/04/1959. Dopo una lunga vita di sportivo era stato uno degli storici assistenti dell’Italia di Velasco e per anni aveva collaborato anche con la società di Cuneo, lascia la moglie Sabrina, e un figlio di 8 anni.
Aveva curato i muscoli di due generazioni di pallavolisti: prima quelli di Silvano Prandi che avevano vinto gli scudetti di Torino poi quelli della squadra del secolo di Julio Velasco. Amato da tanti campioni che si rivolgevano alle sue cure per la indiscussa competenza e abilità, ma anche per la sua grande umanità, perché nello spogliatoio non era solo il massaggiatore ma l’amico che sapeva consigliare e spronare, prezioso anche per l’allenatore e i dirigenti.
