B2M> Trasferta sfortunata per la Roma Volley

CDP Fenice Roma pall. – Station Service Roma 3-0 (25-22 / 25-20 / 25-23)

Fuori casa la squadra capitolina non riesce a imporre il suo gioco e subisce la prima sconfitta. Infortunio per il martello Panici
Dopo il convincente esordio casalingo, la Station Service Roma misura le sue ambizioni in casa della neo promossa Fenice, reduce da una sconfitta contro il Civitavecchia. Il team allenato da Mauro Budani e Manuel Saltimbanco scende in campo con la stessa formazione della prima giornata: diagonale Flavio Russino e Nunzio Tozzi, a banda Dario Panici e Luca Virli, con Fabio Pregnolato e Fabio Maiorini centrali. Libero Matteo Marino. In panchina c’è anche il martello Leonardo Bruno, al suo esordio ufficiale con la maglia giallorossa.
La partenza è molto equilibrata con Pregnolato e Virli che rispondono colpo su colpo ai padroni di casa, mentre l’opposto Tozzi, osservato speciale, è contenuto dal muro della Fenice. Il primo time out tecnico è sull’8-, ma al rientro in campo c’è il primo break dei capitolini con l’alzatore Russino che si appoggia su Panici e ancora su Virli per il 10-13. Il primo punto del contromano della Roma Volley è un importante muro che manda le squadre ad ascoltare i propri allenatori sul 13-16. Questa volta, però, il tempo tecnico ha l’effetto contrario e, tornati in gioco, i romani commettono una lunga serie di errori. Il parziale di 6-0 cambia l’inerzia del set. Sul 21-18 la Station Service Roma reagisce grazie a Panici e si porta in parità, ma due errori di Tozzi fanno sì che il parziale finisca nelle mani della Fenice.
Tutti si aspettano una reazione dei giallorossi di coach Budani, che mette in campo Cirillo e Bruno al posto di Maiorini e Virli. Anche il secondo set però inizia punto a punto, con Pregnolato che continua a tenere alto il cambiopalla e dall’altra parte opposto e martello che sembrano inarrestabili. La ricezione dei capitolini pecca in precisione e Russino è costretto a giocare palla alta non riuscendo a smarcare i suoi attaccanti che faticano più del previsto. I padroni di casa sulle ali dell’entusiasmo non sbagliano un colpo e si portano in un battibaleno sul 16-9. Il solito Pregnolato tenta di dare la carica ai suoi con un muro davvero imponente che vale il -4, ma l’infortunio al martello Dario Panici (distorsione della caviglia) complica la rimonta. Il set si conclude 25-20 e la Fenice si porta avanti 2-0.
È un duro colpo per i capitolini che iniziano il parziale con poca convinzione, subendo ancora troppo le battute dei padroni di casa. L’8-2 del primo time out tecnico fa presagire il peggio e coach Budani tenta di scuotere i suoi. Per fortuna Nunzio Tozzi ha un sussulto d’orgoglio e prende per mano la squadra centrando tre attacchi vincenti consecutivi. Finalmente in partita, l’opposto porta la squadra a sole due lunghezze dagli avversari sul 13-11, ma la rimonta non si concretizza per due errori banali in battuta che ridanno fiato alla Fenice e le permettono di arrivare sul 21-18. Sul 24-20 sembra non ci sia scampo, mentre la gara ha ancora sorprese in serbo. Tre punti consecutivi sulla battuta di Virli fanno sperare in un miracolo, ma l’ultimo scambio è lo specchio di una partita sfortunata e mal giocata: battuta del martello, la ricezione casalinga sbanda e la palla finisce nelle mani di Bruno, che non chiude il rigore. La palla torna nel campo giallorosso, ma una facile difesa viene gestita nel peggiore dei modi e un palleggio di terzo tocco non arriva neppure alla rete. 25-23 e 3-0.
Una sconfitta meritata contro una squadra che ha giocato con grande grinta e determinazione, approfittando della giornata negativa dei giallorossi che ora devono concentrarsi sul prossimo impegno, contro il Club Italia (domenica 1 novembre alle 16 al PalaTellene). Ancora da verificare la gravità dell’infortunio occorso a Dario Panici, nella speranza sia meno serio del previsto.

Ufficio stampa Roma Volley