B2M> La sfortuna non dà scampo alla Roma Volley

Tor Sapienza – Station Service Roma 3-2
(25-19 / 25-18 / 16-25 / 26-28 / 15-12)

Dopo la striscia vincente che l’ha portata al secondo posto in solitaria, la Roma Volley subisce la seconda sconfitta del campionato contro il Tor Sapienza, ma a far male più degli stessi avversari sono gli infortuni che stanno caratterizzando la prima parte di stagione.
Il forte opposto Tozzi si ferma nuovamente per un problema alla schiena e mister Budani si rivolge ancora al giovanissimo Carlini, ma i giallorossi devono fare i conti anche con la non perfetta forma fisica di Panici, comunque chiamato in causa dopo un mese di assenza, e di Pregnolato. La partenza è tutta per i padroni di casa che dettano tempi e gioco e hanno la meglio sugli ospiti, che non riescono a contenere le sfuriate avversarie e commettono qualche errore di troppo. Al 25-19 del primo set, si aspetta una reazione da parte dei romani, ma è ancora il Tor Sapienza a dominare senza eccessivi patemi d’animo. Avanti di qualche lunghezza sin dall’avvio, arrivano a fine parziale con un buon margine e se lo aggiudicano per 25-18. Il fantasma della brutta trasferta contro la Fenice viene però scacciato da Russino e compagni che riescono a invertire la rotta. Carlini si sblocca e inizia a giocare come sa, ma è soprattutto Cirillo a suonare la carica. Lo scossone funziona, Virli e Bruno superano il muro avversario con agilità e il set va nelle mani della Station Service nettamente (16-25). Il quarto parziale è quello più combattuto e appassionante, con le due squadre che si affrontano a viso aperto mostrando un bel gioco. Maiorini dà una mano ai suoi in battuta e a muro e Carlini è ancora incisivo, ben servito da Russino. Si va avanti punto a punto fino allo strappo decisivo dei giallorossi che riescono a impattare la partita ai vantaggi: 26-28.
Il quinto e decisivo set è la fotocopia del precedente, con i team in campo che “se la danno di santa ragione”, questa volta però l’equilibrio si spezza con due decisioni discutibili dell’arbitro. Alla seconda, consecutiva, si scaldano gli animi e il cartellino rosso pesa come un macigno sulle velleità della Roma, che dal possibile vantaggio 10-11 si ritrova incolpevolmente sotto 13-10. Finisce 15-12 e 3-2 per il Tor Sapienza.
Oltre che per il fischietto, la Roma ha qualche rammarico per non essere riuscita a entrare in partita prima del terzo set. Ma aver combattuto nei restanti quando la situazione era disperata è una prova di maturità e consapevolezza nei propri mezzi che fa ben sperare e che dovrebbe accompagnare i ragazzi di Budani a prescindere dalle assenze. Ora testa alla prossima sfida, contro il Sabaudia primatista.

Ufficio stampa Roma Volley