Che sabato in casa Genzano

Giornata da incorniciare per la Libertas: la C Maschile vola in vetta da sola, le ragazze della D stendono la capolista Ferentino e la raggiungono.

En plein in Via della Selva a Genzano. Sugli scudi le due Prime Squadre della Società cara al Presidente Federico. Nel pomeriggio che ha visto anche l’affermazione della neonata formazione delle giovanissime dell’Under 13 Femminile in quel di Marino (bravissime le minivolliste !!), si sono avuti due secchi 3-0 che non lasciano adito a se o ma di sorta. Schiacciante la vittoria dei ragazzi di mister Iezzi nella Capitale nello scontro diretto con la Nfa Saet che sino alla vigilia del match condivideva con i biancazzurri dei Castelli il primo posto in classifica. La formazione degli ex Monti e Montesi nulla ha potuto contro la determinazione e la concentrazione dei genzanesi che si sono imposti nettamente con i parziali di 19-25, 17-25 e 21-25. Con tale affermazione Fattori e compagni hanno staccato momentaneamente la diretta concorrente romana e si sono portati da soli in vetta alla graduatoria del Girone B, con 2 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, lo Zagarolo. I complimenti sono scontati. E sabato arriva alla palestra Marchesi il Dream Team Roma, che la scorsa stagione vedeva tra le proprie fila proprio l’attuale tecnico del Genzano, Valerio Iezzi ed il Dirigente Massimo Sorace. Potrebbe essere l’occasione per i due per prendersi una bella soddisfazione e per la squadra di confermare la sua leadership.
Giornata di gloria anche per la rappresentativa della Serie D Femminile della Libertas. Le ragazze del coach Loredana Melaranci si sono affermate contro la capolista Ferentino con un 3-0 sofferto e meno netto di quanto può dimostrare il punteggio complessivo. Ma proprio per questo più apprezzato e gratificante. 29-27, 25-22 e 25-23 recita il tabellino finale del confronto a favore di capitan Pucci e socie. Numeri e bottino pieno che lanciano le biancazzurre a quota 18 punti, affiancando proprio le ex capoclassifica. Classifica stessa cortissima con tante formazioni collocate a stretto contato di gomito e campionato che dopo 9 giornate appare livellato e dall’esito incerto. Sino ad ora non c’è una compagine che sembra essere nettamente superiore al lotto delle altre per cui la lotta per le posizioni che contano appare incerta. Ne gode l’interesse per la competizione e tutte sembrano in grado di poter dire la loro nel prosieguo del torneo.
Siamo stati spettatori (interessati) della gara delle ragazze e quindi siamo in grado di raccontare l’accaduto. Diciamo subito a scanso di equivoci che la partita è stata veramente bella, entusiasmante, con repentini cambiamenti di punteggio e tale da tenere con il fiato sospese ed il cuore in gola gli astanti. Prima di tessere le lodi delle vincitrici, è doveroso rendere onore alle sconfitte. Il Ferentino si è presentato sabato alla Marchesi con la credenziale di capoclassifica ed ha dimostrato in campo tutto il valore di cui godeva, sia di gruppo che in alcune individualità di spicco. Insomma una leadership tutta meritata. Da quello che si è visto sul rettangolo di gioco, insomma ne sentiremo parlare delle frusinati nel corso della stagione. Ciò premesso, acquista ancor valore l’affermazione delle biancazzurre di casa. Entrate in campo con cipiglio fiero, sempre all’arrembaggio, grinta e determinazione da vendere, le locali hanno gestito al meglio l’approccio e lo scorrere della partita, non demoralizzandosi quando le cose sembravano andar male e reagendo da compagine quadrata e consapevole dei propri mezzi, tirando fuori …. gli attributi al momento giusto, raggiungendo alfine l’obiettivo sperato. Grandi congratulazioni per loro al termine anche dallo Staff tecnico della formazione ciociara.
E’ stata realmente un gran bella partita, dicevamo, tale da tenere letteralmente incollati in tribuna gli intervenuti. Un bello spot per la disciplina. Interminabile il primo set, con Genzano e Ferentino a lottare palla su palla, centimetro su centimetro, senza mai indietreggiare. Equilibrio sul filo del rasoio e così si arrivava nella fase caldissima della prima frazione. Sul 24-21 firmato dalla capitana e palleggiatrice Mara Pucci con un tocco di seconda letale (saranno 4 alla fine i suoi punti, sempre con il medesimo gesto tecnico) le castellane sembravano sul punto di mettere le mani sul set dì apertura, ma la reazione delle (ex) capoliste era veemente e così si andava ai vantaggi. Alla quinta palla-set, Genzano la spuntava con un ace vincente di Maria Vittoria Costa. Una … Vittoria (di set) conquistata con il coltello tra i denti dopo 33 minuti in apnea e di dura battaglia sotto rete. Secondo gioco ed ancora equilibrio a dettar legge. Per la cronaca, sull’ 8-7 per le locali, il numero 5 delle ospiti era costretta ad uscire per un infortunio. Contendenti sempre avvinghiate nel punteggio, con la Libertas a sferrare il colpo decisivo dal 22-21 in poi. Fallo di invasione delle ciociare, colpo vincente di Luisa Santoni e battuta sbagliata a rete della palleggiatrice in maglia rossa. 25-22 per le padroni di casa e 2-0 nel computo dei set. Nel terzo parziale, le biancazzurre partivano malissimo: sullo 0-5 il coach di casa era costretto a chiamare il time-out per svegliare le sue allieve. La sferzata evidentemente produceva gli effetti sperati tanto che le “amazzoni” con i colori sociali genzanesi iniziavano a rimontare, sia pur con grande fatica, la china. Aggancio faticosissimo a quota 17 punti, poi primo vantaggio nel set sul 18-17 con la solita Costa. Punto numero 19 griffato da Pucci, con il quarto tocco di seconda intenzione della serata, gesto tecnico che scatenava la “standing ovation” ed i cori inneggianti della parte amica della tribuna, con conseguente esultanza del genitore con relativo cagnolino al seguito. Poi 21-21 con Ferentino impegnata al massimo nel tentativo di riaprire la partita. Ed allora “full immersion” giù a capofitto verso il finale pirotecnico del set. 24-21 firmato Costa. Ma non era ancora finita. Braccino della classica paura del Genzano ed era 24-23. Tempo tecnico chiamato dalla panchina di casa. Alle ore 20.12 ci pensava la centrale Marika Bernoni a mandare tutte sotto le docce con un “rigore”, a quel punto decisivo, al termine di uno scambio interminabile, con gli occhi di tutti trafelati a seguire la traiettoria della palla. 25-23 e 3-0 che andava agli archivi. Ma che ansia !!!!
Tutte bravissime e degne di lode, sia le sconfitte che le vincitrici, accumunate nella lotta sportivissima ed avvincente. Sugli scudi tutte le protagoniste in casacca biancazzurra, eccellenti tutte senza distinzione di merito. Un plauso a tutte le protagoniste, a partire dallo Staff tecnico e dirigenziale. A livello numerico, doppia cifra tre le realizzatrici per l’opposto Luisa Santoni (12) e picco per la schiacciatrice Maria Vittoria Costa, classe 1997, con i suoi 18 (c’è chi dice 19) punti. Tanti in soli 3 set.
Bene così. Cresce l’autostima tra le ragazze e nell’ambiente. Sabato prossimo si torna a gareggiare nella Capitale alle ore 18.00 contro il Gruppo Fabrizi Svevo Volley nel pallone Marco Magnani in Via Giuseppe Gregoraci.
Un’altra gara, un’altra battaglia agonistica, tutta un’altra storia. Si riparte da zero.
E’ il bello dello Sport, il bello del Volley.

Il tabellino della gara:

LIBERTAS GENZANO – OTOVISION FERENTINO 3-0
(29-27; 25-22; 25-23)
LIBERTAS GENZANO: Santoni 12, Cerasti 6, Pucci 4, Cola 7, Costa 18, Bernoni 9, Cianfanelli, Quaglia, Giallonardi, Grassi, Cimino A., Pennacino (1° libero), Romani (2° libero) – All.: Melaranci – Dirigente: Cianfanelli A.
Aces: 4 – Muri punto: 5 – Battute sbagliate: 8 – durata gara: 1 ora e 29 min.
Arbitro: Claudiu Sava

Danilo Mancini
Ufficio Stampa

nella foto: Maria Vittoria Costa, classe 1997, 18 punti nel suo carniere