CM> Dream Team, tutti i ruoli di Gaetano De Simone

Allenatore, palleggiatore, capitano, leader, alcuni di questi potrebbero essere sinonimi nel gergo pallavolistico mentre per Gaetano De Simone da quasi un mese sono un’insieme di ruoli che lo investono di responsabilità e di importanza all’interno della Serie C della Dream Team Roma.
“Vorrei prima di tutto – esordisce il nuovo mister gialloblu – ringraziare la società ed i collaboratori per la fiducia e per la disponibilità, Federica, il mio vice, per le responsabilità che si è presa e che si dovrà prendere, il mio secondo palleggiatore, Luca, per l’aiuto che mi sta dando nella gestione di tanti aspetti ed infine i giocatori che si sono messi a disposizione con rinnovate motivazioni. Tutto questo forma un gran gruppo che sono fiero di gestire.”
Poche parole, concetti semplici ed asciutti, facili da recepire per una squadra che dalla sostituzione di Yasser Romero ha inanellato tre vittorie consecutive in campionato, convincendo per la qualità di gioco espresso e per il valore degli avversari superati: “L’Approccio è stato il lato più positivo – prosegue De Simone – non tanto per i risultati che penso ci sarebbero stati anche senza questo obbligato cambio in panchina, ma per la gestione delle gare. Tutti hanno dato il massimo e questo ci ha portato a vincere le partite difficili che avevamo in calendario”.
Ora, terminato il girone d’andata con 25 punti e con il quinto posto in classifica, che se dovesse essere confermato significherebbe accesso ai play off promozione c’è da chiedersi dove la Helmet Digital System possa arrivare, ed a questo quesito il tecnico gialloblu ha una risposta esaustiva: “Le aspettative dopo questo girone di andata sono quelle di inizio campionato, vale a dire cercare di esprimere un bel gioco e di divertirci in partita e durante gli allenamenti, fatto questo le vittorie sono solo una conseguenza. Oltre questo aspetto credo che sia fondamentale incrementare la sinergia tra la 2^divisione e la prima squadra, cosa che già da qualche settimana stiamo migliorando ed implementando con l’inserimento di giovani e meno giovani.”
Attenzione e visione ampliata all’intero settore maschile che è stata una delle prime novità portate da Mr. De Simone, che nell’ultima partita di coppa Lazio, ha fatto esordire i giovani Santaroni e Bilardo e che ha già portato spesso agli allenamenti atleti del gruppo di seconda come Risa, Rossi e molti altri.
La cura dei dettagli, anche e soprattutto di quelli riguardanti le sinergie nello spogliatoio è uno dei principi cardine del lavoro del tecnico lucano, che è ben consapevole di quali siano i vantaggi ed i punti di criticità della molteplicità dei propri ruoli: “la difficoltà maggiore è non poter vedere i movimenti della squadra dall’esterno, questo si evidenzia anche in allenamento, ma con l’aiuto del secondo allenatore e del secondo palleggiatore che è anche un tecnico valido, questo problema si può superare. I vantaggi sono molti, tra quelli più importanti c’è sicuramente l’integrazione con il gruppo, che porta ad avere un rapporto più diretto con i giocatori e quindi evita problemi di mancata comunicazione tra atleta e allenatore, inoltre si toccano con mano i problemi tattici della squadra, si può così intervenire prima e con più precisione.”
La consapevolezza acquisita dei pro e dei contro di questa sua avventura come allenatore-giocatore è confermata anche dalla lucidità con la quale Coach De Simone è conscio delle maggiori difficoltà che il girone di ritorno riserverà alla sua squadra: “Le difficoltà sono le solite, le squadre giovani stanno crescendo e quelle più esperte affinano man mano il gioco, questo però rende il campionato equilibrato e, da come si è visto fino ad ora, tutti possono vincere con tutti. Noi dovremo essere bravi a continuare sulla strada intrapresa, aiutandoci a far bene come collettivo, poi alla fine dei giochi tireremo le somme e sono fiducioso che saranno considerazioni positive.”

Ufficio Stampa