Volley Terracina: il tesoretto giovanile

Sono passati solo pochi giorni dalla promozione della Volley Terracina in
serie B2 ed è ancora vivo nell’ambiente biancoceleste l’entusiasmo per il
raggiungimento di questo traguardo, con i complimenti che arrivano da
diversi addetti ai lavori alla società e al gruppo di ragazze che lo ha
conquistato.
La stagione è stata davvero lunga, dura e non senza ostacoli, anzi
nell’ultimo periodo si sono succeduti diversi eventi sfortunati che hanno
messo a dura prova l’intera truppa di coach Pesce e che rischiavano di
compromettere l’intera stagione, cosa che ha costretto la società a dover
correre ai ripari, trovando risorse all’interno delle proprie tesserate.
Gli infortuni in successione di Sciscione e D’Angelo (quelli più gravi),
di De Bellis e Pizzuti (poi rientrati), hanno fatto vacillare alcune
sicurezze e punti fermi che la squadra si era costruita, trovando invece
poi nuova linfa da tre ragazze delle giovanili, alla fine risultate
determinanti per la vittoria finale, essendo andate a completare il puzzle
che in quel momento aveva dei pezzi mancanti.
Magrin, Michelessi e Terenzi, questi i loro nomi, sono state brave a
mettersi subito a disposizione del tecnico, pur consapevoli che il salto
di categoria non era roba da poco e poteva recare più danni che
giovamenti. Hanno lavorato con determinazione e abnegazione, a testa
bassa, ascoltando ogni singola parola detta dall’allenatore, cercato di
dare il loro contributo e mantenere il livello degli allenamenti alto, il
resto lo ha fatto il gruppo, mettendole da subito a loro agio, dispensando
suggerimenti e consigli, incitandole e incoraggiandole anche davanti a
qualche errore, abbattendo completamente la differenza di età e di
esperienza.
Rispetto alle altre due, quella che ha avuto il compito più arduo e
difficile è stata senza dubbio Sara Michelessi, anno 2004, palleggiatrice,
entrando in squadra nel ruolo più delicato e complesso, provando a fare
del suo meglio, senza strafare. Nelle sei partite disputate da titolare,
Sara non ha mai dato segnali di cedimento, qualche sbavatura c’è stata
ovviamente, ma ha mantenuto una freddezza e lucidità incredibili, fino a
sfoderare nella partita che è valsa la promozione, una prestazione davvero
maiuscola in ogni set giocato, servendo con precisione e tempi giusti
tutte le sue attaccanti, acquistando con il passare delle giocate quella
sicurezza che le ha permesso di uscire dal campo da protagonista e
ricevere a fine match i complimenti di tante persone, compreso il suo
tecnico delle Under biancocelesti, Paolo Terenzi, il quale ha avuto il
merito di farla crescere in questi anni e arrivare sin qui.
Discorso diverso per Magrin e Terenzi. Camilla Magrin, anno 2005, libero,
ha tamponato a dovere, ogni volta che è stata chiamata in causa, la
seconda linea, dando sicurezza al reparto, sia in difesa che in ricezione,
giocando anche lei con semplicità e senza nessun timore, mostrando a tutti
le sue enormi doti nel ruolo. Coach Pesce ha avuto il pregio di alternarla
con l’altro libero, Pisacane, ogni qualvolta vedeva che la pressione delle
giocate avversarie su di lei poteva crearle qualche problema, ma anche lei
esce sicuramente fortificata e a pieni voti da questa esperienza.
Silvia Terenzi, anno 2004, invece è stata quella utilizzata meno,
subentrata a Michelessi nella difficile partita di Cisterna, con i playoff
già conquistati, ha comunque offerto una buona prestazione e al pari delle
altre, lavorato sodo in palestra impegnandosi e integrandosi anche lei nel
migliore dei modi nel gruppo.
La stagione ora è finita, non sappiamo se le tre giovani nella prossima
stagione verranno integrate nella rosa che affronterà il campionato di B2,
oppure se torneranno nelle giovanili, sta di fatto comunque che la società
sa di avere un bel tesoretto a disposizione da cui poter attingere in caso
di necessità.

Silvio Bagnara
Ufficio Stampa
Volley Terracina