La Banca Valsabbina Millenium al lavoro fra presente e futuro

Conclusa anzitempo la stagione 2019/2020, la Banca Valsabbina lavora nel presente ma con lo sguardo rivolto al futuro, verso il rebus del prossimo campionato; per capirne le modalità saranno decisive le prossime assemblee di Lega che si terranno a breve.

Nei giorni scorsi, venerdì 17 aprile, si è riunito in video conferenza il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, nel corso del quale è stata fissata nella data di lunedì 27 aprile la prossima Assemblea del Consorzio via web, dove i Club saranno chiamati ad approvare il Regolamento di Ammissione ai Campionati 2020-21.

In conseguenza delle dimissioni del presidente di Lega Mauro Fabris (a causa dei contrasti con la Federazione per modi e modalità di chiusura dei campionati) e conseguentemente del CdA di Lega Femminile, si è inoltre provveduto a fissare per il 12 giugno prossimo l’assemblea elettiva.
Infine è stato deciso di avanzare formale richiesta alla Federazione per la restituzione delle tasse già versate dai Club per gare non disputate, a seguito della decisione della Fipav di dichiarare conclusa la stagione sportiva. Inoltre è proseguito poi il confronto nella tavola rotonda tra la Commissione Congiunta di Lega e i rappresentanti dei procuratori sportivi riguardo le trattative sulla riduzione degli ingaggi di questa stagione. Le parti in causa hanno valutato le reciproche proposte e individuando punti di condivisione, come la tutela delle atlete con contratti inferiori a una soglia minima. Nei prossimi giorni Lega e procuratori torneranno a riunirsi con l’auspicio di poter concludere un’intesa valida per tutti i Club e le tesserate della Serie A Femminile.
La dirigenza bresciana tuttavia non è certo ferma. I vertici del Club stanno lavorando su quattro fronti per gettare in via preliminare le basi per la stagione 2020/2021. Il primo step sarà la conclusione dell’attuale stagione: «Ci auguriamo che il confronto fra club e procuratori porti a un punto d’incontro accettabile per ambo le parti, bisogna fare un passo nella direzione dell’altro in questo momento complesso – asserisce il Presidente Roberto Catania – per iscriversi a metà luglio al prossimo campionato servirà aver versato il 70% di compensi della stagione 19-20, cosa alla quale abbiamo già adempiuto, poi si parla di una soglia minima di contribuzione per tutelare le atlete che hanno ingaggi sotto la media, e anche qui siamo totalmente in accordo, visto che anche al nostro interno avevamo pensato a qualcosa di simile; sarà da capire bene quale soglia si battezzerà».
Il secondo step sarà il dialogo con gli sponsor per la creazione del budget, al fine di allestire la squadra che parteciperà al campionato di A1 per il terzo anno consecutivo. Compito davvero arduo nel contesto bresciano: «Molte aziende sono ferme e la situazione è complessa, questo è sotto gli occhi di tutti – spiega il Direttore Generale Emanuele Catania – non sarà semplice costruire un budget ma abbiamo la fortuna di avere partner solidi e molto seri, alcuni di loro hanno già dato la disponibilità a un dialogo nelle prossime settimane; ovviamente molto dipenderà dalla ripresa».
Il terzo step riguarda la parte tecnica, a cominciare dalla disponibilità di coach Enrico Mazzola a restare sulla panchina della Millenium (sarebbe il sesto campionato consecutivo a fianco della famiglia Catania per il coach lodigiano) ed esiste un dialogo già avviato; «in realtà il dialogo non è quasi mai cessato – puntualizza Emanuele Catania – stiamo costruendo con molta cautela il nostro futuro e vogliamo partire da una riconferma del coach». A cascata seguiranno le decisioni riguardo lo staff tecnico e sanitario. Di conseguenza vi è la strategia per l’allestimento del roster della prossima annata come quarto step. «Il nostro lavoro si basa sulla pianificazione – continua il direttore generale – non possiamo esimerci dal tracciare una rotta da seguire, anche se le incognite sono tantissime. Si partirà a ottobre con il campionato e a fine agosto con le convocazioni? Si giocherà a porte aperte?Sicuramente posso dire che la volontà è privilegiare il mercato italiano rispetto a quello di giocatrici straniere, dove possibile, non vorrei dover scontare il rischio del sistema paese estero oltre quello italiano».
Tante cose andranno definite e ricalibrate dunque rispetto, molti dettagli andranno affinati solo con il tempo.

Ufficio Stampa