A1F> Roma: Settima vittoria, ma è A2

Una prova a tratti non all’altezza della posta in palio, porta comunque la vittoria dopo oltre due ore di gioco contro la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 2-3 (23-25; 25-19; 25-18; 19-25; 12-15). Non bastano i due punti conquistati all’Acqua & Sapone Roma Volley Club per restare nella massima serie. Ancor prima dei punti conquistati da Perugia sul campo di Casalmaggiore è stato il 2-1 a favore di Vallefoglia a condannare Roma. Partita col piede giusto, Roma si smarrisce nei successivi parziali, perdendo il punto che avrebbe mantenuto ancora per un po’ l’esile speranza di salvarsi. Nel quarto e quinto set, contro una Megabox con diverse riserve in campo, le giallorosse ritornano prima in parità e poi affondano il colpo al tie-break.
A fare la differenza, alla fine, è stata la prova di Trnkova dal centro (14 punti) e l’opposta Klimets, MVP e autrice di 15 punti. Non sono bastati i 29 punti totali messi a segno da Carcaces e Bjelica per impedire alle romane di portarsi a casa la gara.

Per il gruppo guidato in panchina da coach Andrea Mafrici, al di là del risultato maturato a Urbino, il penultimo posto in classifica porta la retrocessione in A2. Ad un anno dalla storica promozione nella massima categoria, il club è costretto a riaprire un nuovo ciclo con il medesimo obiettivo dell’anteriore, portare a Roma il grande spettacolo del campionato più bello del mondo.

Bonafede schiera Berasi e Bjelica sulla diagonale principale, Carcaces e Newcombe le schiacciatrici, al centro Mancini e Jack-Kisal, Cecchetto è il libero. Risponde coach Mafrici schierando in campo Bugg opposta a Klimets, Stigrot e Arciprete in posto quattro, al centro Trnkova e Cecconello, il libero è Venturi.

1° set Le due formazioni iniziano a battagliare sin dall’avvio: Arciprete d’astuzia e poi un fallo delle biancoverdi consegna a Roma il primo vantaggio di +2 (2-4). Con Jack-Kisal in fast, le padrone di casa riagganciano (4-4). Il ritmo del gioco è serrato in entrambe le metà campo: da una parte la coppia giallorossa Arciprete-Cecconello va a segno a muro (8-11), dall’altra Mancini e Bjelica a ristabilire con la forza la parità (11-11). Da lì Vallefoglia affonda il colpo e il divario a +5 (21-16), fino a quando la musica cambia. Roma continua la sua rincorsa, trova l’aggancio e mette la freccia con l’attacco di Stigrot. È suo il primo set point (23-24): il servizio di Klimets mette la ricezione di casa in difficoltà e le Wolves si vanno a prendere il primo parziale (23-25).

2° SET Stesse interpreti in campo per Roma, Bonafede ricomincia con Kosareva. Vallefoglia cerca subito di scappare mettendone a segno 4 consecutivi (4-0). Non basta il colpo lungo di Klimets per invertire l’inerzia del match (10-3). Coach Mafrici ci prova, rimescolando le carte sostituendo una Bugg in difficoltà alla regia: tuttavia, nemmeno l’ingresso di Avenia sembra sortire cambiamenti nel contrattacco giallorosso con Vallefoglia determinata ad accelerare in ogni fondamentale (17-5). A set ormai compromesso qualcosa cambia nella metà campo giallorossa, ma non basta per impedire alle padrone di casa di prendere margine e pareggiare il conto con un’azione offensiva di qualità in attacco firmata da Kosareva e Carcaces (25-19).

3° SET Vallefoglia inizia forte sulla scia del set precedente e nella metà campo romana la prima reazione arriva dal centro con Trnkova (5-3). Ancora i muri di Jack-Kisal aggiungono punti sul parziale di casa (10-5). Si alza il ritmo della contesa e della difesa romana che in tutti i modi cerca di contenere la forza delle biancoverdi sempre più vicine a siglare anche questo set (20-12). L’impresa si rivela prima vana e poi impossibile con la squadra marchigiana a tirare dritta senza guardarsi più indietro (25-18).

4°SET Nonostante l’ormai matematica retrocessione, Roma torna in campo con l’intenzione di prendersi almeno la vittoria, partendo (0-5). Entra Decortes su Klimets, per Vallefoglia Botezat e Tonello su Mancini e Jack-Kisal, Alenko su Berasi, mentre le squadre procedono appaiate. La veloce avanti di Cecconello e l’attacco d’astuzia di Klimets permettono a Roma di mettere la testa avanti sul parziale (10-12). Il margine viene mantenuto da Roma con alcune buone giocate difensive di Venturi e compagne (16-20). La potenza di Kosareva e la distribuzione di Alenko non bastano. Roma torna in parità (19-25), protraendo la contesa fino al tie-break.

5° SET Vallefoglia rientra in campo con maggior aggressività (5-1). Sul tentativo di fuga, le padrone di casa sono costrette a fare i conti con i muri e gli attacchi di Trnkova (6-5). A rincarare la dose il muro di Cecconello su Tonello (8-11). Bjelica e compagne ci provano fino all’ultimo, guidate da Kosareva, ma è Roma a prendersi il quinto set (12-15), vincendo per 2-3 la sua ultima gara in serie A1.

Anna Klimets, opposta dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club e MVP della gara:
“Grazie per i complimenti, ma siamo tristi perché era l’ultima chance. Non so perché non siamo riuscite a fare meglio però la Megabox ha giocato molto bene sia mercoledì che oggi. Sono vicina alle lacrime perché il mio cuore è spezzato. mi sono trovata davvero molto bene a Roma che è una città fantastica, ringrazio tutti i fan. Spero che il gruppo l’anno prossimo faccia di tutto per tornare subito in A1”

La classifica finale dice che Conegliano è prima con 66 punti e 23 vittorie come Novara, ma con un miglior quoziente set. Ultima è Trento con 19 punti e 6 vittorie, penultima è Roma che, sebbene chiuda a 7 vittorie come Perugia, Casalmaggiore e Bergamo, si è fermata a 19 punti, divenendo così la seconda squadra retrocessa in serie A2 di questa stagione.

Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia – Acqua & Sapone Roma Volley Club 2-3 (23-25; 25-19; 25-18; 19-25; 8-12)

Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: Berasi 2, Carcaces 19, Mancini 7, Bjelica 24, Newcombe 5, Jack-Kisal 10, Cecchetto (L), Kosareva 14. Botezat 2, Fiori (L), Tonello 1. Ne Kosheleva. All. Bonafede

ACQUA & SAPONE ROMA: Bugg 4, Trnkova 14, Cecconello 7, Stigrot 15, Klimets 15, Venturi (L), Bucci (L), Avenia, Arciprete 15, Decortes 1. Ne Rebora, Rebora. All. Andrea Mafrici

Impianto: Palazzetto di Urbino

Spettatori: 317

Arbitri: Piperata Gianfranco, Turtù Marco

Durata: 31’, 28’, 25’, 26’, 17. Tot 2h17

MVP: Anna Klimets

Ufficio Stampa