BM> Catalano attacca ancora per Prato.

Il Volley Prato conferma il suo opposto e lo fa al termine di una settimana in cui, con le conferme in tasca di capitan Pini, Mazzinghi, Civinini, Menchetti e Coletti, la squadra sta progressivamente prendendo forma. Catalano rappresenta il bomber della squadra di Novelli. L’uomo delle palle difficili quello a cui tutti, e soprattutto il regista, guarda speranzoso nelle situazioni più complicate. Andrea, dopo le esperienze passate a Scandicci, ha ritrovato la dimensione ideale nella sua Prato e nel primo anno di B ha dimostrato di stare comodo a questi livelli. Opposto, classe ’97 per 189 cm, è lui la bocca da fuoco principale della squadra di Novelli.

Andrea possiamo definire la tua una conferma niente affatto scontata ma voluta da entrambe le parti?

“La conferma è arrivata di comune accordo con la società. Al termine della stagione ho ricevuto diverse offerte da altre formazioni di categoria ed anche da qualche Serie C ma con i miei compagni ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo deciso che era bello continuare con questo gruppo e con la nostra Prato”.

Quanti sassolini dalle scarpe ti sei tolto nell’ultima stagione?

“Tantissimi. È stata una soddisfazione immensa. Sono stati due anni fantastici. Vittoria in C e quarto posto in B. E sono convinto che se non ci fosse stato il Covid avremmo potuto fare di più. Personalmente mi è costato molto e quando sono rientrato mi sono fatto male al ginocchio e non sono stato più brillante come in precedenza. Nonostante questo non ho mai mollato. Non è nel mio carattere”.

Hai dimostrato che quanto fatto vedere a Scandicci era solo una parte del tuo potenziale.

“A Scandicci ci giocavamo il posto con Sanzò e non avere la continuità di utilizzo non ti rende le cose semplici. A Prato, assieme ai miei compagni e con la categoria giusta è stata tutta un’altra cosa”.

Adesso non siete più la sorpresa, i novellini. Adesso vi guarderanno tutti con occhi diversi.

“Ci conoscono e noi dovremo essere bravi a confermarci. Possiamo essere vincenti lo stesso. Non conosco neppure il mercato delle altre concorrenti ma so quanto valiamo noi”.

Ufficio Stampa