A1F> Il Bisonte infrange il tabù Cuneo

CUNEO GRANDA SAN BERNARDO 2

IL BISONTE FIRENZE 3

CUNEO GRANDA SAN BERNARDO: Kuznetsova 25, Drews ne, Klein Lankhorst ne, Cecconello 3, Caravello (L1), Szakmáry 24, Gicquel 22, Magazza ne, Signorile 1, Hall 10, Caruso 3, Diop, Gay (L2) ne. All. Bellano.

IL BISONTE FIRENZE: Alhassan 4, Sylves 4, Herbots 21, Lotti, Guiducci 1, Van Gestel 3, Panetoni (L1), Knollema 3, Graziani 12, Nwakalor 21, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 4. All. Parisi.

Arbitri: Papadopol – Cappello.

Parziali: 25-18, 22-25, 25-19, 20-25, 15-17.

Note – durata set: 25’, 29’, 28’, 27’, 21’; muri punto: Cuneo 8, Il Bisonte 16; ace: Cuneo 7, Il Bisonte 0.

Il Bisonte Firenze infrange finalmente il tabù di Cuneo – dove non aveva mai vinto in quattro precedenti – e ottiene la quinta vittoria consecutiva in campionato, imponendosi in rimonta al tie break al termine di una partita soffertissima. Sotto due set a uno, le bisontine hanno ancora una volta trovato la forza di non mollare, pareggiando i conti e poi vincendo un quinto set al cardiopalma, al terzo match point, contro una San Bernardo mai doma e con tre giocatrici sopra i 20 punti (Kuznetsova 25, Szakmary 24 e Gicquel 22): il titolo di MVP è andato al capitano Britt Herbots (21 punti con due muri), ma il merito va condiviso con tutta la squadra, con la panchina che ha dato il suo grande contributo e il muro che è stato ancora una volta una delle armi decisive (16 totali con 7 personali di una straordinaria Graziani).

Coach Parisi, privo di Adelusi per un’indisposizione dell’ultimo minuto, schiera Malinov-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Sylves-Graziani e Panetoni libero, mentre Bellano risponde con Signorile-Gicquel, Szakmary-Kuznetsova, Cecconello-Hall e Caravello libero.

Le centrali di Cuneo sono scatenate e scavano il primo gap (6-3 con due punti a testa di Cecconello e Hall), poi Il Bisonte reagisce (8-7), ma sul nuovo allungo delle locali (11-7), Parisi deve spendere il suo primo time out: un paio di muri di Graziani e Nwakalor e l’errore di Hall riavvicinano le bisontine (14-13), Szakmary ricrea subito il + 4 (17-13), e quando Kuznetsova mette giù il 20-15 Parisi decide di inserire Knollema per Van Gestel, per poi chiamare un altro time out sul 21-16. Sul muro di Gicquel (22-16), Parisi prova anche il doppio cambio (Kosareva e Guiducci per Malinov e Nwakalor), ma il set ormai è compromesso e Kuznetsova (sette punti nel parziale con l’83% in attacco) lo chiude con l’ace del 25-18.

Cuneo parte forte anche nel secondo set (3-0), con Il Bisonte che sembra impotente, tanto che sul 5-1 firmato Gicquel Parisi deve subito fermare il gioco, per poi inserire Guiducci al posto di Malinov sul 6-1: l’attacco fiorentino continua a faticare enormemente, dall’altra parte invece funziona tutto, a partire dalla battuta e dalla ricezione per arrivare alla difesa, con Signorile che può mettere in ritmo tutte le sue attaccanti (14-8), costringendo Parisi a un altro time out. E la chiacchierata finalmente risveglia le sue ragazze, che con il buon turno in servizio di Graziani e qualche guizzo in più in difesa piazzano uno 0-4 per il 14-12 e il conseguente time out di Bellano: Van Gestel accorcia ancora (15-14), il muro di Sylves vale la parità (15-15), poi però un paio di errori ingenui permettono alle gatte di scappare di nuovo (18-15), con Signorile che piazza il muro del 20-16. Splendida qui la reazione de Il Bisonte firmata da due punti di Graziani e dal muro di Guiducci, ed è di nuovo parità (20-20), con Bellano che chiama time out: adesso si gioca punto a punto, una pestata di Kuznetsova vale il primo vantaggio esterno (22-23), poi Van Gestel procura due set point e Nwakalor chiude con il suo ottavo punto nel set (22-25).

Nel terzo rimane in campo Guiducci e Il Bisonte prova a mantenere l’inerzia (2-4), ma poi Kuznetsova si presenta al servizio e Cuneo risponde con un 5-0 per il 7-4, per poi allungare sul 10-6 costringendo Parisi al time out: adesso Firenze è di nuovo in difficoltà (13-8), sul 16-11 entra Alhassan per Sylves, mentre sul 20-15 torna Malinov per Guiducci, ma alle gatte basta tenere con costanza il cambio palla per portarsi a casa il set per 25-19.

Nel quarto ci sono Alhassan e Sylves al centro, con Malinov in palleggio, e sono due muri di fila di Nwakalor a regalare il primo break (3-6), con la fast di Sylves che vale il 5-9 e il conseguente time out Bellano, che inserisce anche Caruso per Cecconello: Szakmary prova a riavvicinare Cuneo (8-10), entra Graziani per Sylves ma la stessa ungherese trova l’ace fortunato del 9-10 e poi Caruso impatta col muro (10-10), e allora stavolta è Parisi a fermare il gioco. Il quinto ace di Kuznetsova vale il vantaggio locale (14-13), Graziani è assoluta protagonista nel tenere in partita Firenze (17-17), poi Herbots mura Gicquel (17-18) e subito dopo piazza il difficilissimo mani-out del 17-19 che provoca il time out di Bellano. Le bisontine rimangono concentrate, Alhassan chiude uno scambio lunghissimo e decisivo per il 18-21 perchè poi Malinov schiaccia di seconda per il 18-22 e a nulla serve il cambio di Bellano che inserisce Diop per Gicquel, con Herbots che chiude 20-25.

Al tie break rimangono in campo Graziani e Caruso e il primo break è di Cuneo col lungolinea di Kuznetsova (4-2), poi sul 6-5 Parisi inserisce Knollema e Guiducci per Malinov e Nwakalor e Herbots impatta sul 7-7, mentre l’invasione di Szakmary vale il 7-8 al cambio di campo: ancora Herbots trova il 7-9 e il conseguente time out Bellano, le gatte ritrovano subito la parità (9-9) e sull’11-11 Parisi chiude il doppio cambio, ma Gicquel mette il contrattacco del 12-11 e allora Parisi chiama time out. Al rientro la stessa Gicquel manda fuori il servizio e poi Kuznetsova attacca out, con Bellano che allora ferma il gioco (12-13): Nwakalor procura il primo match point (13-14) con Hall che annulla (14-14), Caruso cancella il secondo procurato da Van Gestel (15-15) e alla fine è Alhassan a decidere col primo tempo e poi il muro del 15-17.

LE PAROLE DI BRITT HERBOTS – “Sono stanca morta, è stata una partita tosta e combattuta fino alla fine: sapevamo che Cuneo gioca sempre bene in casa, ma per noi fare punti era la cosa più importante e sono fiera della squadra che non ha mai mollato nonostante il brutto primo set. Sono molto contenta perché le ragazze che sono entrate hanno dato l’energia che serviva: non è semplice entrare e fare bene, sono orgogliosa e dico brava a tutta la squadra. Abbiamo lavorato tanto e siamo abituate a soffrire, abbiamo avuto un inizio di stagione non semplice ma abbiamo reagito e oggi si è visto”.

LE PAROLE DI LUCILLE GICQUEL – “Ci manca ancora qualcosa e dobbiamo trovare questa cosa che ancora non sappiamo: dobbiamo lavorare di più, complimenti a Firenze che ha giocato davvero bene. L’atmosfera ora è più serena in campo e in allenamento, lavoriamo benissimo e credo che questo gruppo possa fare sicuramente bene in futuro”.

Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze
Andrea Pratellesi