Itas Trentino – Allianz Milano 3-2 (33-35/ 22-25/25-19/25-16/15-9)
Trento: Kaziyski 27, Nelli 2, D’Heer 3, Dzavoronok 1, Michieletto 23, Sbertoli 5, Cavuto, Pace (L), Berger, Depalma, Laurenzano (L), Lavia 11, Podrascanin 9, Lisinac 1. All.: Lorenzetti – Petrella
Milano: Mergarejo 15, Lawrence, Bonacchi, Vitelli 6, Fusaro, Loser 13, Patry 14, Piano 3, Ishikawa 21, Porro 2, Colombo (L), Pesaresi (L), Ebadipour 6. All.: Piazza – Daldello
Arbitri: Goitre – Piana – Cesare
Sembrava la giornata delle grandi sorprese, con Milano che si candida a raggiungere Piacenza in Finale; Trento, però, non è dello stesso avviso e ribalta il punteggio con una rimonta entusiasmante. Milano sogna per due set con uno strepitoso Ishikawa, poi l’infortunio del giapponese mette la parola fine alle speranze meneghine.
Milano entra in campo con tutte le migliori intenzioni e sorprende Trento con un imprevedibile 3-6 iniziale con Pesaresi in temperatura che tiene alla perfezione la ricezione; l’Itas fatica a prendere le misure, soprattutto in battuta. Milano tiene il vantaggio con le unghie e con un Vitelli onnipresente a muro e nella fase offensiva, con i meneghini che si portano sul 10-14. Sbertoli si affida all’esperienza per tenere botta coinvolgendo a ripetizione Kaziyski, quando poi anche Michieletto entra in temperatura la distanza si annulla; è Nelli dai nove metri a segnare il pareggio sul 19. Inizia una lotta sul filo dell’equilibrio, che si prolunga ai vantaggi; protagonisti assoluti Vitelli ed Ishikawa in stato di grazia. E’ proprio il giapponese a chiudere il parziale con una pipe toccata dal muro avversario. Trento si compatta ed inizia il secondo parziale con maggiore concentrazione e decisione; Milano tiene botta, ma scivola lentamente sotto i colpi di Kaziyski e Michieletto, a metà l’Itas è avanti di tre. Milano non molla, lotta con le unghie e con i denti e rosicchia punto dopo punto; l’allungo quando i palloni diventano più pesanti con il solito Ishikawa, l’errore di Nelli dai nove metri sancisce lo 0-2. Per Trento è il set della verità, non può permettersi amnesie e parte fortissimo guadagnando in fretta quattro punti di vantaggio. E’ Kaziyski a prendersi il peso della la squadra, è lui a portarla fino al 19-13, approfittando anche di un calo quasi fisiologico di Milano. Ishikawa è costretto ad uscire e per l’Itas la strada si fa definitivamente in discesa; è Kaziyski a mettere la firma sul 1-2. Prova Ishikawa a rientrare in gioco, ma l’illusione duro lo spazio di pochi punti, poi il giapponese si deve arrendere per un problema muscolare. Per Milano si fa buio, Trento non fa sconti, torna a giocare bene in tutti i reparti ed il pareggio arriva agevolmente. L’accesso in finale tutto in un tie break, Milano prova a resistere all’ondata trentina, ma ha le armi spuntate. Sua maestà Kaziyski trascina i suoi compagni sfoderando tutto il suo immenso repertorio, al suo fianco c’è Michieletto che non si fa pregare per affondare i colpi, è lui a mettere a terra il pallone che vale la finale con Piacenza.
Marco Benedetti
Foto Zani per Lega Volley
Del Monte Final Four Coppa Italia: Milano sfiora il miracolo, Trento va in finale
