Il commento alla prima giornata di SuperLega dei protagonisti in campo, tra favorite, rifondazioni e nuovi volti
Il ruolo di una Sir Susa Vim Perugia che fa già la voce grossa, la rivoluzione di Civitanova, la diffusione del talento al di là delle scuole storiche della pallavolo. Ma anche i sogni olimpici nel beach volley e le prospettive della pallavolo sul web. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours – La SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
Ospiti della puntata numero 1 sono stati Massimo Righi (Presidente Lega Pallavolo Serie A), Marco Falaschi (Sonepar Padova), Fabio Balaso (Cucine Lube Civitanova), Massimiliano Giaccardi (Sir Susa Vim Perugia), Aimone Alletti (Gioiella Prisma Taranto), Nicola Salsi (Gas Sales Bluenergy Piacenza), Ivan Zaytsev (Vero Volley Monza) e Oleg Antonov (Yuasa Battery Grottazzolina).
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Massimo Righi (Presidente Lega Pallavolo Serie A)
LE RISORSE DI PERUGIA – “Una squadra già molto compatta. Mi sono sembrati quadrati sia in Del Monte® Supercoppa, sia all’esordio in campionato: nei momenti di difficoltà hanno tante risorse, sia in panchina sia in campo. Possono mantenere il ruolo di favoriti assieme ad altre squadre”.
LA DIFFUSIONE DEL TALENTO – “Tantissime scuole di pallavolo che hanno dominato negli anni – l’italiana, la russa, la brasiliana, l’olandese – adesso si sono integrate con campioni provenienti da campionati ‘minori’. La pallavolo maschile sta diventando un fenomeno mondiale, di interesse assoluto. In questo weekend ho visto le partite di Civitanova e Perugia e posso confermare che scuole non celebrate stanno producendo talenti incredibili. E questo non può che far bene al nostro movimento perché può portare a qualche risultato a sorpresa”.
UN CAMPIONATO EQUILIBRATO – “Avremo un altro campionato molto importante, prevedo un grande equilibrio al di là di un paio di squadre che si staccheranno sulle altre. Ma tutte le partite saranno ‘giocabili’. Sabato Padova ha avuto l’occasione per fare almeno un punto. Sarà difficile vincere su tutti i campi. In tante hanno una panchina profonda. Poter attingere da tanti campionati porta la nostra pallavolo a livelli più spettacolari”.
Marco Falaschi (Sonepar Padova)
LA PARTENZA DELLE RIVALI – “Noi facciamo la corsa su quelle che sappiamo, come Grottazzolina e Taranto. Taranto è partita molto bene, Grottazzolina ha fatto un punto”.
L’ESORDIO IN CAMPIONATO – “Dopo la partita, la mia sensazione era quella di non aver trovato il modo di coinvolgere al meglio Luca Porro, avrei dovuto inventarmi qualcosa di diverso. Nel terzo set eravamo avanti, avremmo dovuto portarlo a casa. A loro sono andate bene alcune battute, noi abbiamo faticato in alcune situazioni di cambio palla: la partita è girata lì in quel momento. Potevamo parlare di un’alta partita”.
LA PRESTAZIONE DI BONINFANTE – “Era alla prima partita, in una squadra importante, perché Civitanova ha sì cambiato, ma ha comunque nomi importanti. È ancora in divenire. Si è sciolto anche lui nel terzo, quando il risultato era quasi arrivato. È normale che le prime partite siano tentennanti, ma comunque positive”.
NAZIONALE E OLIMPIADI – “Abbiamo perso due partite secche, con Francia e Stati Uniti, con due squadre che in quel momento, lì, hanno giocato meglio. Avevamo vinto, ribaltandola, con il Giappone che aveva fatto gridare al miracolo, ma posso testimoniarvi che in chat agli amici avevo scritto che l’avremmo ribaltata perché stavamo giocando bene. Ma Francia e Stati Uniti avevano qualcosa in più. Clevenot a quei livelli io non l’avevo mai visto. Gli Stati Uniti, che mettevo fra le prime due, sono una signora squadra”.
IL RECUPERO DI STEFANI – “È reduce da un intervento al menisco, è rientrato. Si è allenato normalmente, ma è normale che, quando ti fermi due-tre settimane, la condizione non può essere ideale. La spalla però ha recuperato. Quando stai per recuperare e arriva un ulteriore stop, è qualcosa che comunque ti frena”.
FABIO BALASO (Cucine Lube Civitanova)
CAPITANO E LIBERO – “Sono molto contento di aver ricevuto l’incarico di capitano dalla società, oltre a dover ricoprire il ruolo di libero. Spero di dare il massimo anche sotto questo aspetto”.
LA RIVOLUZIONE DELLA LUBE – “Una Lube cambiata per oltre metà squadra, rivoluzionata e ringiovanita. Un progetto che parte da zero e punta alla crescita di tanti giovani e diverse scoperte, provenendo dall’estero e all’esordio nel campionato italiano”.
IL FUTURO DI LAURENZANO – “Laurenzano diventerà uno dei migliori liberi in circolazione, lo sta dimostrando e avrà ancora tanto tempo per dimostrarlo”.
SU BONINFANTE – “Un ragazzo giovane e talentuoso, che può crescere ancora molto e ha voglia di farlo, per diventare un grande giocatore in futuro. Un bravissimo ragazzo e un grande lavoratore. Non molla, è sempre concentrato”.
I PROGRESSI DI NIKOLOV – “Migliora giorno dopo giorno, speriamo sia almeno in panchina nelle prossime partite”.
IL PUBBLICO – “Sabato anche i tifosi, che ci seguono sempre, hanno avuto idea di questa rivoluzione giovane e sono entrati nell’ottica che la squadra per un po’ non punterà a vincere subito ma a un progetto che deve migliorare, per poi puntare a scudetti e coppe”.
NAZIONALE E OLIMPIADI – “Abbiamo fatto un grandissimo girone, abbiamo vinto ai Quarti con fortuna e con merito ma poi in Semifinale non c’è stata storia. Alcuni giocatori della Francia in quel momento erano incredibili. Con gli Stati Uniti potevamo fare qualcosina in più, sono stati tutti set tirati, bastavano pochi palloni in più per ribaltarla a favore nostro”.
IL MEDEI “BIS” – “L’ho ritrovato con molta più esperienza rispetto al passato, grazie anche alle esperienze all’estero”.
Aimone Alletti (Gioiella Prisma Taranto)
L’ESORDIO POSITIVO – “È andata molto bene, per il risultato ma soprattutto per l’atteggiamento messo in campo. Siamo riusciti a esprimerci al meglio sia tecnicamente, sia per voglia, grinta, aggressività. Quando si combinano questi fattori, escono risultati a sorpresa per molto ma direi anche per noi. Eravamo convinti di poter fare una buona partita, ma non di conquistare un 3-0 così netto”.
LA CARICA DI BONINFANTE – “Può sembrare una frase fatta, quando si sente energia positiva, ma Dante ha posto molta attenzione sul divertirsi in campo. Ci dice sempre di esultare a ogni punto, perché non è mai scontato fare un punto, ci ricorda che le cose le sappiamo fare. Sta dando grande attenzione all’aspetto mentale e credo che agli occhi del pubblico sia stato il fattore più evidente. È un’esperienza nuova anche per lui, che a sua volta sta cercando di capire come migliorare”.
L’ELOGIO DI HOFER – “Arrivato con disponibilità e voglia di lavorare. All’inizio ha faticato un po’, arrivava dalle Olimpiadi ed è normale avere un calo fisico. Ma si è ripreso alla grande e dopo la prima partita gli ho fatto tanti complimenti: alla prima partita, in un campionato così difficile, contro un’avversaria come Milano, uscire così è ‘tanta roba’. Speriamo continui così”.
LE MANI DI FERNANDO KRELING “CACHOPA” – “Da avversario affrontare “Cachopa” è complicato, il consiglio primo che ti danno è ‘Non guardare le mani’, segui la palla”.
Massimiliano Giaccardi (2° allenatore Sir Susa Vim Perugia)
ISHIKAWA E LOSER – “Stiamo provando a inserirli, perché venivano da un sistema di gioco con linee guida differenti. Stiamo cercando di trasmettere l’idea da seguire, quando si viene a giocare a Perugia”.
IL POST SUPERCOPPA – “L’anno scorso dopo una vittoria abbiamo perso una o due partite, come con Milano e Verona dopo il Mondiale per Club dello scorso anno”.
Il PESO DELLA MAGLIA DI PERUGIA – “La maglia di Perugia è una maglia importantissima, il suo peso parte da lì, dal fatto che arrivare secondi fa già storcere il naso a qualcuno”
LORENZETTI E IL FRENO AGLI ENTUSIASMI – “Lo scorso anno si è voluta dare una linea alla squadra che sapesse bene dove stavamo andando e cosa avremmo voluto fare. È stata una conseguenza del percorso intrapreso coi giocatori. Un punto di vista per il quale non diventa tutto scontato”.
Ivan Zaytsev (Mint Vero Volley Monza)
LA SCELTA DI MONZA – “Scelta imprevedibile? Se fossi prevedibile, non sarei me stesso”.
GLI APPUNTI – “Dicono che prendo appunti? Cerco di rientrare nel mood della partita da ricettore/attaccante. Mi segno le direzioni di battuta degli avversari, con delle prevalenze, guardando su quale tipo di giocatore e in quale tipo di frangente mettono pressione. Così posso cercare, da fuori, di poter essere d’aiuto al libero o ai ricettori”.
IVAN SCHIACCIATORE – “Ho mentalizzato la cosa. Se mi vedete allenarmi, però, attacco quasi sempre da due perché è una cosa che mi piace molto. In questa occasione che mi è capitata, di dare un amano a Monza, aspettando il rientro di Osmany, c’è la difficoltà di allenarsi, stare in gruppo, fare il 6 contro 6 durante la settimana, così sono stato coinvolto in questo progetto”.
CACHOPA – “Nando è uno spettacolo, ha una bella carica, una piena energia. Ha l’estro brasiliano e quando fa viaggiare la palla diventa ‘fastidioso’ per gli altri, ora giocandoci assieme mi diverto molto di più”.
PASSIONE BEACH VOLLEY – “L’estate è stata impegnativa per il modo in cui abbiamo approcciato a questa nuova idea, questo progetto con Daniele Lupo. Galeotto fu quel messaggio alle due di notte a inizio maggio: ‘Perché non andiamo a vincere il campionato italiano?’. E la mia risposta: “O facciamo le cose fatte bene o niente’. Abbiamo lavorato come una squadra professionista, con il miglior allenatore che ci possa essere che è Marco Solustri da Roma e abbiamo intrapreso questo percorso, arrivando a vincere uno Scudetto che non era scontato ma che era sicuramente un obiettivo. Parallelamente, abbiamo deciso di provare a qualificarci alle Olimpiadi di Los Angeles, obiettivo molto ambizioso ma la voglia di rimettersi in gioco c’è e credo sia un’ottima linfa”.
IVAN E JUANTORENA – “Siamo in camera assieme e perlomeno nella prima nottata non ci siamo ‘menati’. Scherzi a parte, la reunion dopo qualche anno è sempre divertente”.
Nicola Salsi (Gas Sales Bluenergy Piacenza)
IL DERBY CON MODENA – “Il derby è sempre un derby: è sempre bello giocarlo e vincerli. Poi era contro la mia ex squadra, bello iniziare così. Condensare in un aggettivo Modena e Piacenza? Direi competitive”
LA SERIE ‘LIVING THE DREAM’ – “Sono stato sempre appassionato di montaggio video, ho provato, vedo che mi piace e lo faccio volentieri, mi serve anche per ‘staccare’ dalla pallavolo e devo dire che sono soddisfatto”.
ZIMMERMANN ‘USATO GARANTITO’ – “Il nuovo palleggiatore? È navigato, si è fatto le ossa nel nostro campionato e ha esperienza in Nazionale. Diciamo che era un ‘usato garantito’”.
SU CACHOPA – “Il centro rete è quello che lo caratterizza di più, perché riesce a smarcare veramente tanto”.
Oleg Antonov (Yuasa Battery Grottazzolina)
L’ESORDIO DI GROTTAZZOLINA – “In campo ho avuto sensazioni positive, un gruppo bello solido. Ora come ora guardo il bicchiere mezzo vuoto, ma è stata una bella partita, abbiamo sprecato qualcosina ma ci portiamo a casa questo punto e speriamo ci serva in futuro”.