BM> Bologna: A tu per tu con Alessandro Beneventi

Sei il giocatore con più esperienza, che ha già militato in questo campionato a Portomaggiore con cui hai anche vinto la Coppa Italia. Quale pensi che sia l’approccio migliore per affrontare un campionato di questo tipo e cosa ti aspetti da questa squadra?

“Sicuramente sono due esperienze molto fatta per vincere, qui è una squadra di giovani fatta per crescere. Credo che per noi la chiave nella prima parte del campionato sia stata l’umiltà e la voglia di far bene partita per partita, senza guardare al futuro. Per quanto riguarda le aspettative, penso che le carte siano state scoperte già da un po’ di tempo. Veniamo da un periodo difficile, vedremo come riusciremo ad approcciare il girone di ritorno.”

Cosa si prova a giocare con ragazzi giovani, alcuni dei quali molto più piccoli di te?

“Ad essere sincero devo dire che l’anno scorso, quando mi è stata proposta la squadra, ero un po’ titubante riguardo l’età media così bassa. Tuttavia, appena iniziato l’anno, mi sono immediatamente ricreduto. Tutti i “piccoli” si sono dimostrati davvero maturi ed in gamba, abbiamo legato immediatamente. Sono molto contento di aver avuto questa opportunità”.

Oltre ad essere un grande sportivo sei anche un grande studioso, infatti con già due lauree in economia e matematica al seguito non ti sei ancora stancato e stai conseguendo la magistrale di matematica…

“⁠Più che grande studioso, direi grande indeciso! Non è mai facile trovare la propria strada al primo tentativo, credo però che sia importante provare a svolgere ogni percorso in modo serio e provare a trovarne il lato migliore. Speriamo che questa sia quella giusta!”

Il percorso universitario non ti ha solo portato grandi soddisfazioni accademiche, bensì anche sportive grazie all’occasione di partecipare ai Campionati Nazionali Universitari con l’Unibo, ai quali l’ultimo anno vi siete classificati terzi…

“⁠I CNU dell’anno scorso sono stati un’esperienza magica, mi è sembrato di tornare indietro ai tornei che si facevano in under. Il gruppo è stata la nostra vera forza e credo sia stato cruciale per posare le basi per la creazione della squadra di quest’anno, almeno per quanto riguarda i più grandicelli. La soddisfazione della medaglia con una squadra in cui non credeva nessuno è stata speciale!”

Intervista di Rebecca Laporta

Pallavolo Bologna