Solo a pensarci venivano i brividi. “Si può battere la capolista che
viene da 10 vittorie di fila?”. Sì, si può fare. Perché quando un gruppo
di pallavolisti decide di ‘costruire’ una vera famiglia nulla è più
impossibile. Una prova corale di altissimo livello, la pacca sulla
spalla al compagno dopo un errore e l’abbraccio dopo la gioia di un
punto. Tutto meraviglioso, il cuore che batte all’unisono. La Evolution
Green Aversa si regala l’ennesima impresa della stagione, batte 3-0 in
trasferta al Pala De Andrè la prima della classe Consar Ravenna e guarda
davvero da vicinissimo l’obiettivo prefissato dei play off per la
promozione in SuperLega. Un (mezzo) miracolo sportivo quello della
squadra allenata da coach Giacomo Tomasello: sei vittorie di fila, 38
punti conquistati e +7 sul settimo posto, l’ultimo per la post season.
Ad inizio anno il presidente Sergio Di Meo lo aveva detto e ricordato a
tutti: “Abbiamo una grandissima squadra, lo dimostreremo in campionato”.
Non sono mancati i momenti difficili ma ora è il momento di festeggiare.
Non si è fatto ancora nulla, ma questo è sicuramente il momento più alto
della pallavolo moderna ad Aversa. Il merito è di capitan Rossini e
compagni che stanno entrando – di diritto – nella storia del volley
campano. Un primo set che ha visto i normanni andare avanti anche di 6
lunghezze (11-17), la Consar ha provato ad accorciare ma Motzo in serata
di grazia non perdona: due punti di fila e 6 set point. Ne basta uno:
ace di Lyutskanov, si cambia campo 18-25. Grandissimo equilibrio invece
nel secondo parziale, rotto dal vincente di Ambrose (10-12). Ravenna
pareggia subito ma nel momento decisivo ecco di nuovo i ‘bomber’
normanni: Canuto e Rossini non fanno cadere nulla, ma si arriva 23-23.
Ci pensa ancora Gordan: bomba dai 9 metri, palla in tribuna dopo la
ricezione emiliana. E’ 23-25. Nel terzo – e ultimo set – nervi tesi e
20-20. Poi viene fuori Garnica con le sue mani fatate: Frumuselu tocca
tutti i palloni a muro, al resto ci pensano gli attaccanti. Muro di
Ambrose, poi ancora un altro e quindi due vincenti di Motzo. Quattro
match point, annullati due, non il terzo: Matheus piega le mani del
muro, il pallone è indifendibile. Vince Aversa, con merito. Che
spettacolo, una gara fantastica!
Ufficio Stampa