B2M> Cicerchia: “Un bel gruppo di ragazzi zagarolesi, siamo carichi!”

Raffaella Mazzei

Tolta la maglia della Libertas Genzano, Luca Cicerchia è tornato a Zagarolo dopo un passato da storico capitano. Pieno di aspettative e già impegnato nella preparazione della squadra, l’ex giocatore e ora coach sogna in grande per la sua squadra e per questa nuova avventura.

Luca Cicerchia, ex palleggiatore e capitano di Zagarolo nonché bandiera della società dal 1995 al 2008, ci concede qualche minuto dei suoi allenamenti per raccontarci di questo suo rientro a “casa”. Stavolta torna da allenatore, pronto a raccogliere successi non sul campo ma dalla panchina: “Sono emozionato per questa nuova avventura, molto carico per la nuova stagione. In pratica non sono mai uscito da Zagarolo, sono sempre rimasto in contatto con la società e ho allenato l’under 18 nel finale della scorsa stagione. Sono circondato da amici e il nostro approccio è stato quindi molto positivo, sono stato sempre ben voluto e spero si possa continuare su questa strada”.
Ottimistico anche il giudizio sulla squadra che Cicerchia andrà ad allenare: “Se riusciremo a lavorare bene, come credo si possa fare senza problemi, potremo senz’altro fare bene e raggiungere traguardi importanti. È un bel gruppo, composto per la maggior parte da zagarolesi, e ne siamo molto orgogliosi. Se i ragazzi mi seguiranno e se io mi dimostrerò all’altezza della situazione, potremo disputare un buon campionato”.
Da offrire, Cicerchia avrà anche il bagaglio raccolto da giocatore durante l’esperienza degli ultimi anni a Genzano. Esperienza conclusasi con i 50 punti e il 4° posto conquistato dalla squadra nell’ultimo campionato di serie B2, a sole 2 lunghezze dalla zona Play off. Un risultato estremamente ambizioso, anche se velato dal rammarico per i Play off sfumati per un soffio, maturato grazie ad un girone di ritorno quasi impeccabile: “Quella di Genzano è stata una parentesi molto positiva, ho trovato un bel gruppo e mi è dispiaciuto lasciarlo. Tuttavia, era giunta l’ora di smettere. Confesso che se fossi approdato a Genzano qualche anno fa sarei rimasto volentieri, è importante anche cambiare ambiente e per me è stata davvero una bella esperienza”.