Superlega> La Lube cresce e Verona ne fa ne spese

Foto Gioia Benedetti
Cucine Lube Banche Marche Civitanova – Calzedonia Verona 3-0 (25-22/25-21/20)
Civitanova: Fei, Gabriele, Parodi 5, Juantorena 16, Vitelli, Stankovic 5, Christenson 4, Cester, Grebennikov, Miljkovic 13, Corvetta, Cebulj 4, Podrascanin 9. All.: Blengini – D’Amico
Verona: Zingel 4, Kovacevic 14, Pesaresi, Gitto, Lecat 5, Spirito , Frigo, Baranowicz, Starovic 15, Bellei, Sander 7, Anzani 3, Bucko. All.: Giani – De Cecco
Arbitri: Boris – Simbari
La Lube cresce e Verona ne fa ne spese. Tre a zero rotondo e senza affanni per la formazione di Blengini, sofferenze limitate e tanta tranquillità in tutti i reparti. E’ una stagione che costringe agli straordinari ogni tre giorni, l’allenamento diventa la partita ed i meccanismi si affinano con i punti ufficiali; Civitanova in questo percorso dimostra che la strada è quella giusta.
Avvio tutto di marca scaligera, con l’ex Baranowicz a dettare ritmi e palloni invitanti; un gioco da ragazzi far girare il punteggio. Un più quattro preoccupante, ma non impossibile; la Lube è chiamata ad una reazione che non ammette ritardi, e puntuale arriva: il gap è colmato, così come il primo sorpasso che arriva al time out tecnico. La strada si fa in discesa, con Verona improvvisamente balbettante in attacco, fagocitato dal muro di casa; Parodi e compagni non si fanno pregare e apprettano dei timori avversari sferrando la fuga. Vantaggio ampio e prepotente, ma non definitivo; con Spirito in campo Verona ritrova difesa e precisione, e tutti i punti che mancano. Il 21 pari è il preludio di una volata potenzialmente emozionante, ci pensa Miljkovic ad eliminare dubbi e paure, la Lube va sull’1-0. Giani prova a confermare l’opzione Spirito in cabina di regia, Verona però continua ad avere poca continuità in fase offensiva e dai nove metri; la Lube, al contrario, marcia forte. Civitanova lavora benissimo nel reparto difensivo grazie alla puntualità disarmante di Grebennikov e ad un muro spesso decisivo, Christenson, poi, si affida alla efficacia di Osmany Juantorena che risponde sempre presente. Liscio come l’olio di doppio vantaggio di casa. Verona non riesce a scuotersi, ci prova Giani richiamando vicino a se Sander in piena crisi di identità e buttando nella mischia Lecat. Gli scaligeri provano a vendere cara la pelle, soprattutto con Starovic e Kovacevic; la Lube, però, non va mai in affanno. Le redini dell’incontro sono sempre saldamente in mano a Civitanova, Christenson fa girare a meraviglia tutto il fronte offensivo. Inevitabile un 3-0 sin troppo agevole.

M.B.