CMA > Pol. Roma 7. Morelli: “Un vittoria sofferta in un girone equilibratissimo”

Niccolò Galmarini 23/03/2011

Il tecnico della Roma 7 analizza il successo per 2-3 ottenuto dai suoi ragazzi in casa dell’Asd. Bracciano (25-20; 25-22; 23-25; 22-25; 16-18), un risultato che permette di mantenere il secondo posto in classifica e di continuare a puntare in alto.

Nonostante la formazione di Ivano Morelli affrontasse una squadra meno quotata, i rischi che la partita potesse mettersi male, sotto per 0-2, erano molti: “L’incontro di sabato rispecchia perfettamente l’andamento del campionato. Non ci sono Cenerentole e anche chi occupa le parti medio-basse della classifica può essere pericoloso. La partita è stato caratterizzata da parecchi capovolgimenti ed è sempre viaggiata sul filo di lana. Noi siamo partiti male dal punto di vista dell’approccio psicologico, disattenti in difesa e nei fondamentali di seconda linea. Una volta sistemati questi aspetti, la partita ha preso una svolta positiva per noi”.
La classifica della Roma 7 è molto soddisfacente, non solo in quanto la giovane formazione occupa il secondo posto, ma anche perché la prima in classifica, la Pol. Tuscania, è a soli due punti: “E’ un campionato senza leadership. Ci sono cinque squadre in lizza per la vittoria, come nel girone B, d’altra parte. Vince chi si è preparato meglio e chi arriva alla fine con la miglior condizione fisica, dato che il campionato è lungo e necessita di una giusta preparazione a livello atletico. Il nostro obiettivo iniziale era di stare fra le prime cinque e lo abbiamo per ora raggiunto. Ovviamente, arrivati a questo punto, non ci dispiacerebbe vincere. “
Su quali possano essere gli ingredienti per raggiungere il massimo risultato, coach Morelli non ha dubbi: “Siamo una squadra molto giovane, frutto di un preciso programma da attuare su giocatori ancora in crescita. L’aspetto su cui dovremo lavorare di più è, senza dubbio, quello della tenuta mentale e dell’approccio psicologico ai match. Ancora fatichiamo ad impattare positivamente le partite e ci facciamo sorprendere dagli avversari più esperti.”