DF> Volley Ariccia, Obiettivo centrato ma…

Margherita Atzori

Ufficio Stampa

… Che fatica! Inutile girarci intorno, è stata davvero una brutta partita, sicuramente tra le peggiori giocate dall’Ariccia in questo campionato: almeno di positivo c’è che sono arrivati tre punti e che, anche se solo in panchina, sono tornate a far parte del gruppo Sara Benelli ed Erika Ricci, la prima ancora convalescente dal problema alla caviglia, la seconda in attesa della visita specialistica che dovrà stabilire la sorte di ginocchio e dintorni. Dopo la partita contro il Frascati era lecito attendersi una replica convincente, purtroppo invece abbiamo dovuto assistere alla prova di una squarda molle, senza grinta, inspiegabilmente bloccata in ogni fondamentale: alle ospiti dell’Obiettivo Volley, anch’esse con problemi di formazione, non è sembrato vero provare ad approfittare della situazione per migliorare la loro magra classifica ed hanno moltiplicato le forze per fare risultato. Una serie di incredibili errori da far perdere la pazienza anche ad un santo ha rischiato di spianare loro la strada e, se così fosse stato, ora staremmo qui a raccontarci ben altro ma, per fortuna, la differenza di valori in campo era tale che, comunque, la squadra di casa è riuscita a fare il pieno, superando indenne una delle giornate più opache.
Nel primo set le gialloblu di Alessandro Borrello sono entrate in campo con Roberta Sidera alzatrice e Sidra Morani opposto, Elisa Capogna e Romina Pozzi centrali, Sara Silvagni e Isabella Sandretto a banda, con Chiara Lautizi libero. Dall’1/5 iniziale andiamo sul 6 pari per arrivare a condurre 14/9 ma i continui errori cambiano quella che doveva essere una strada in discesa in una mulattiera ripida ed impervia: una lunga dormita generale ci riporta sotto 15/18 ed a nulla serve un’improvvisa reazione che ci riporta avanti di 3 punti perché molliamo sul più bello, così da permettere alle ospiti di risalire sul 21/22 per chiudere poi 23/25 praticamente senza incontrare resistenza. Il secondo set come d’incanto sembra cancellare tutte le brutture del primo, con un gioco più convincente ed un’attenzione tornata finalmente a livelli accettabili. Silvagni in attacco torna decisiva ed è 12/5, poi 15/6 e 18/10, un clamoroso “chiodo” di Sandretto ci dà il 21/11 ed un missile di Capogna nei quattro metri ci porta sul 23/14 ma riusciamo ancora a perdere il filo e dobbiamo subire cinque punti di fila prima di riuscire a chiudere 25/19. Nel terzo set tutto dovrebbe andare più liscio ed invece, tanto per cambiare, iniziamo da 0/6 per provare poi a recuperare. Sul 4/7, un episodio che avrebbe potuto far prendere una brutta piega alla nostra gara: Sidra Morani, fino a quel momento abbastanza positiva, deve lasciare il campo a causa di un malore ed il suo posto viene preso da Margherita Atzori (nella foto), in una giornata e in un momento particolarmente complicati per il resto del gruppo. Sostituire a freddo una delle titolari su cui più si appoggia il nostro gioco non era certo facile, eppure Margherita se l’è cavata davvero molto bene, piazzando un ace e facendo in pieno il suo dovere con grande grinta e determinazione, con un impegno che dà a noi maggiori certezze su un suo utilizzo più “pesante” ed a lei (speriamo) maggiori convinzioni sulle sue potenzialità. Insomma, torniamo alla partita con Isabella che infila una serie di buone battute che ci aiutano a risalire sul 13/11. Anche se tra alti e bassi, riusciamo a mantenere il controllo del set ed un punto arriva anche (replica della scorsa partita) dal nostro libero: Chiara Lautizi, in una partita per lei non particolarmente brillante, tira fuori dal cilindro uno strepitoso recupero in copertura che ricade docilmente nel campo avversario beffando il muro. Chiudiamo 25/21 dopo aver sprecato tutto il possibile ed anche l’impossibile. Quarto set ancora equilibrato e non solo per merito della squadra ospite: dal 2/5 iniziale ritroviamo la parità a 9 ma infiliamo ancora serie di errori dovunque e torniamo sotto 9/14. Sul 14/17 decidiamo (finalmente) che è ora di darci una mossa e torniamo avanti 21/17 e 23/18 grazie alla pesantissima mano di “Elisona” Capogna che, tra l’altro, ha anche rischiato di immolare una caviglia sotto rete (ma per fermare lei ci vuole ben altro…). Ancora una (maledetta) pausa di riflessione e lasciamo quatto punti di fila fino a che Sara Silvagni chiude set e partita con una gran botta che ci dà il 25/22. Un arbitraggio assurdamente ed inutilmente fiscale ci ha penalizzato in maniera particolare, con il signor Padulano che, per tutta la partita, ha sfoggiato alcune decisioni a dir poco incomprensibili che, alla fine, hanno scontentato comunque sia una squadra che l’altra.
Alla luce dei risultati di questa prima giornata di ritorno si conferma una volta per tutte l’estremo equilibrio del Girone C con sei squadre racchiuse in 3 punti dal terzo all’ottavo posto in classifica. Dopo il Volta Latina, saldamente in testa con 14 vittorie su 14 gare disputate, anche l’Aprilia Volley, al secondo posto, ha guadagnato un margine di punti di tutto rispetto. Con le nette vittorie di Aprilia Volley, Pianeta Volley Aprilia e dell’Albano rispettivamente su Cisterna, Borghesiana e Onda Volley c’è un rimescolamento delle posizioni con Volley Ariccia che sale al quarto posto ma, come detto, siamo tutte lì e sarà così fino alla fine: ogni distrazione può quindi costare cara e sarà quindi fondamentale concedersene meno possibili. Domenica prossima ci attende la Rosavolley Velletri in una gara che, a dispetto della classifica, potrebbe riservare più di un’insidia se presa sottogamba: massima attenzione!

IL TABELLINO DELLA PARTITA
VOLLEY ARICCIA / OBIETTIVO VOLLEY 3.1 (23.25 – 25.19 – 25.21 – 25.22)
VOLLEY ARICCIA: Atzori 2, Benelli n.e., Capogna 16, Del Giovane n.e., Lautizi (L) 1, Mitri n.e., Morani 8, Pozzi 6, Ricci n.e., Sandretto 13, Sidera 3, Silvagni (K) 14, Tirocchi n.e.. Allenatore Alessandro Borrello.
OBIETTIVO VOLLEY: Bonanni, Censi, Fabrizi, Giammatteo, Horochowski M., Horochowski N., Marconi (K), Mattei, Reali, Del Picco (L). Allenatore Francesco Di Napoli.
Arbitro: Jody Padulano di Roma.