Ortona: lettera aperta di capitan Lanci

È arrivato il momento di scrivere una lettera che riassuma, nello stesso
tempo, il mio stato d’animo e i ventotto anni trascorsi con la casacca
dell’Impavida. È arrivato il momento di abbandonare il mio ruolo di
Capitano e giocatore, dopo esattamente venticinque anni in prima
squadra. Lo faccio molto serenamente, sicuro di aver dato tutto me
stesso e nel contempo soddisfatto del percorso compiuto con questa
maglia che per me è diventata una seconda pelle.

È stato un viaggio molto lungo. Ho avuto la fortuna di giocare in quasi
tutte le categorie, di aver avuto compagni di squadra che hanno dato
tanto a me e alla società. Compagni con i quali ho condiviso tante
stagioni, battaglie, gioie e dolori. In molti ci hanno accompagnato per
una sola stagione ma comunque hanno lasciato un segno indelebile. Li
ringrazio tutti, senza distinzioni.

Ringrazio infinitamente mio padre che diciotto anni fa si è preso la
responsabilità di far risorgere questa società. Ci è riuscito alla
grande portando l’Impavida ad essere una delle venticinque realtà più
importanti d’Italia e nello stesso tempo facendo della SIECO, la nostra
azienda, un fiore all’occhiello del campo petrolifero.

Un grazie a mio fratello per “avermi sopportato” ma soprattutto per
l’impegno che ogni giorno impiega in tutti settori del mondo impavida,
non solo in quello tecnico, affinché il sogno e la voglia di migliorarsi
non si esauriscano mai. Ringrazio mia madre, silenziosa complice di
tutto questo. Ringrazio mia cognata Alessandra, molto attiva in società
e i miei nipoti Samu e Dodò che condividono con noi questa grande
passione.

Ringrazio la mia splendida moglie Nair e, anche se sono ancora piccoli,
i miei due figli Maria e Tommaso che con il loro amore mi hanno sempre
incoraggiato e supportato, nonostante gli ultimi anni siano stati, per
me, veramente tosti.

La mia più sentita riconoscenza va a tutti i dirigenti, volontari e non,
agli addetti stampa, e a tutte quelle figure che si sono avvicendate nel
corso degli anni, e che hanno contribuito ai nostri successi. Allo staff
tecnico e a quello medico di tutti questi anni trascorsi insieme. Agli
addetti del Video-check, ai ragazzi del servizio di campo con i loro
supervisori e agli addetti alla sicurezza del palazzetto. A tutti quelli
che hanno permesso, con il loro impeccabile impegno, lo svolgimento
regolare delle gare interne, a tutti voi la mia sincera stima.

Un pensiero alla Volley Junior, con i suoi dirigenti e le sue splendide
ragazze. Con loro ho mosso i miei primi passi da dirigente, e in pochi
anni abbiamo raggiunto risultati inaspettati.

Semplicemente stupendi i tifosi che sono stati sempre al nostro fianco.
“I Dragoni” che in sette anni di Serie A ci hanno sempre sostenuti, in
casa ed in trasferta, nel bene e nel male. Gli “Young Boys” che per
parte di questa stagione ci hanno sostenuti con affetto, anche se ora
non ci seguono più.

Ringrazio chi mi ha sempre tifato e stimato, i miei amici di una vita.
Grazie anche a quelli che, invece, non vedevano l’ora arrivasse questo
momento: mi hanno dato sempre quello stimolo in più per raccogliere il
guanto di sfida e andare avanti ancora un po’.

Adesso, comincia per me un nuovo capitolo, in società. Sarà un impegno
che affronterò con il medesimo entusiasmo di sempre. Ricoprirò il ruolo
di Direttore Generale, che mi permetterà di lavorare a stretto contatto
con il D.S. Massimo D’Onofrio, al quale va tutta la mia stima e la mia
riconoscenza per il costante e duraturo apporto alla nostra Impavida.

Non smetterò, tuttavia, di giocare definitivamente …

Gli amici di Paglieta mi hanno coinvolto nella loro nuova avventura in
serie B. La Passione che provo per questo sport è difficile da spegnere,
nonostante l’età e gli acciacchi.

Un saluto finale a chi è stato importante ma purtroppo non c’è più. Lo
storico presidente Bellomo, indimenticabili le trasferte ai tempi
dell’Under 14 e Under 16, Giuseppe “Peppone” Cagiano, da sempre un mio
grandissimo tifoso. Enzo Sanvitale, con una grande passione per questo
sport ed una forza di volontà incredibile.

È stato per me un onore ed un orgoglio giocare in Serie A da capitano
con questa gloriosa maglia, giocare in un palazzetto stracolmo contro
grandi squadre e grandi giocatori… un sogno!

Grazie di cuore, grazie a tutti voi. Forza Impavida. Ci si vede al
palazzetto!

Andrea Lanci.


Ufficio Stampa Sieco Service Impavida Ortona