DF> Italo Svevo, giornata nera

Foto Italo Svevo-La Squadra

US Italo Svevo

GRUPPO FABRIZI SVEVOMILLENNIUM  – POL. BORGHESIANA 0-3 (11-25; 23-25; 14-25)
GRUPPO FABRIZI SVEVOMILLENNIUM: Cinquegrani 2, Negri 3, Vasselli, Fiore (L) Greci 5, Scotucci 1, Diodati 4, Gaviglia 7, Giuliani, Renna, NE: Sgroi, Annibaldi. ALL: Stefano Iurescia 2° ALL: Alessandro Antenucci DIR: Roberto Merolla.    Muri: 5  Ace: 3    Bs: 10. Durata set: 20’28’ 20’
Il duro mondo della pallavolo ci insegna che troppi errori ti condannano sempre, a tal punto da perdere partite su partite, anche quelle praticamente già vinte. Ogni errore è un punto per gli avversari, pesa come un macigno, e sommando tanti errori si ottiene un‘incudine che ti fa sprofondare nel baratro di una sconfitta difficile da digerire. Ieri sera la Italo Svevo è nettamente affondata sotto i colpi della Borghesiana ma, complici tanti fattori e il momento delicato della squadra, si è ritrovata quasi incapace di fare ogni cosa, non reagendo a una partita che, molto probabilmente dopo il pessimo primo set ha dato prova della piega brutta che aveva preso.
Il 3-0 ,subito in casa contro Borghesiana, avversaria comunque storica per la Svevo, è segnale che ieri si è incappati nella classica giornata storta, dove la Svevo non ha deliziato il pubblico come le prestazioni precedenti  contro Duca d’Aosta e Amaldi, prime della classe ,sottoliniamolo; coach Iurescia si è ritrovato una formazione decimata, con addirittura entrambe le opposte Polito e Moriconi out per problemi fisici, cercando di riadattare una formazione quasi inedita; ieri l’allenatore ex-Palestrina ha messo in campo Vasselli in palleggio, Scotucci opposto, martelli Negri e Gaviglia, centrali Greci e Diodati, libero Fiore.
Partita che inizia con mezz’ora di ritardo al pallone di Via Oppido Mamertina, complice l’infinito match del Terzo Millennio contro Casal Bertone; ore 21.40 orario ancora più scomodo per giocare, quasi soporifero e assonnante; primo set che non parte per niente bene per le padrone di casa; dopo un leggero vantaggio iniziale (3-1) la Svevo viene superata e messa in netta difficoltà soprattutto in ricezione. Scotucci e compagne non riescono a tenere buone percentuali e la famosa ricezione  tarda ad arrivare permettendo quasi  una distribuzione scontata. In attacco le varie Negri e Scotucci sembrano un po’ scariche e non si riesce a trovare il bandolo della matassa. Errori su errori e la Svevo si ritrova sotto di 9 (13-4). Un buon turno di Gaviglia in attacco e un suo ace regalano 3 punti alle bianco blu che si portano a -5, ma la squadra si ferma a 11 e Borghesiana vince a mani basse il primo set 25-11.
Secondo set Iurescia tenta di dare una scossa alla partita, inserisce Cinquegrani da opposto al posto di Scotucci, poco incisiva in attacco come per il resto tutta la squadra, ancora una volta le padrone di casa iniziano in vantaggio, di nuovo soffrono ma riescono  a risalire, cambiando faccia a una partita fino ad allora inguardabile. La Svevo ottiene il massimo vantaggio finora acquisito sul + 4 (11-7), grazie ai punti di Diodati e di Gaviglia, ma si fa recuperare in pochi minuti sul 14-14. E il nuovo tracollo sembra alle porte: detto fatto, le ospiti regalano un gioco di livello superiore, garantendo maggiore qualità delle padrone di casa che soccombono ancora in ricezione, mentre le centrali svevoline sembrano girarsi i pollici, in quanto poco utilizzate per via dei pochi primi tempi serviti. Entra Giuliani al posto di Vasselli, la Svevo riprende terreno e recupera da -4 a -1, ma il servizio out di Greci regala il secondo parziale a Borghesiana 25-23
Terzo set che si rivela un misto tra il primo e il secondo. Stavolta parte bene Borghesiana ma la Svevo riesce a recuperare, facendo salire in cattedra finalmente i suoi posti 3: Greci e Diodati alzano il muro e la Svevo si porta sull’8 pari. Ma sempre l’odiata ricezione continua a giocare brutti scherzi alle biancoblu. Iurescia corre ai ripari inserendo Cinquegrani al posto di Negri e Renna al posto di Gaviglia, per cercare di tenere il servizio bianconero. La Svevo purtroppo non si rialza più, sempre per terra a raccogliere il pallone caduto, la squadra sembra congelata, poco reattiva, spenta, tutti i fondamentali non girano bene e in attacco soprattutto cala notevolmente la percentuale di efficienza. Borghesiana si porta sul +7 e ipoteca a partita aumentando il vantaggio a +10 (22-12) fino a calare il sipario, vincendo il set e l’incontro (25-14).
Giornata nera, non tanto sul piano dell’approccio, quanto sul piano tecnico e tattico, visto che la Svevo quasi non sembrava ieri una squadra di serie D. Un passo indietro rispetto alle partite contro Duca d’Aosta e Amaldi, che fanno ben pensare. È una tendenza che continua dove le biancoblu rendono meglio contro squadre prime della classe e non insistono con squadre di media classifica. Un altro 3-0, il terzo consecutivo, segno che purtroppo manca ancora quella voglia in più di osare, di superare i propri limiti. Ovviamente senza entrambi gli opposti è difficile ma purtroppo se i fondamentali non girano non si può ottenere un granchè, sarebbe come vincere a pallone senza segnare un gol più dell’avversario. Per quel che riguarda la partita c’è poco da dire: malissimo in ricezione (57% al di sotto degli standard), non si è riusciti a dare una scossa nel fondamentale sicuramente più difficile della pallavolo, ma ormai consideriamo che questo sport è il più sistemico al mondo, dove se la ricezione non va, non va neanche l’alzata, e non va neanche l’attacco, creando una reazione a catena che non porta nulla di buono. La Svevo questo lo sa; ora sta alle giocatrici e a Iurescia cercare di fare Tabula rasa e preparare la sfida contro Casal Bertone di venerdì prossimo, anticipo della prima giornata di ritorno del girone B di Serie D femminile. Fronte classifica: la Svevo resta sempre a 9 punti, tenendosi sempre lontana dalla zona retrocessione nella quale troviamo Velletri, Terzo Millennio e Tivoli. Prossima sfida dunque venerdì con Casal Bertone di nuovo in casa: all’andata fu un 3-0 ambiguo, da un lato la prima partita di una squadra tutta nuova, dall’altro la straordinaria capacità di una squadra appunto tutta nuova di tenere testa alle avversarie pur perdendo col punteggio più netto. Ripetere una prestazione come quella dell’andata è un obiettivo che la Svevo può raggiungere e superare a patto che chiuda negli spogliatoi questa prestazione insapore e deludente.