A2M>Segrate,intervista a Ronaldo

Volley Segrate 1978 ti ha fortemente voluto per completare il reparto palleggiatori. Cosa ti ha fatto decidere di affrontare questa avventura in gialloblu e dove pensi che possa arrivare questa squadra?

Prima di scegliere ho valutato la proposta con il mio procuratore e insieme abbiamo deciso di abbracciare questa avventura insieme a Segrate poiché qui lavorano persone molto serie. Io voglio arrivare più in alto possibile e questo progetto sono convinto mi possa dare questa possibilità.

L’alzatore è considerato il “fantasista”, quello che nel calcio è il numero 10. Come prepari le partite sia fisicamente che tatticamente e qual è il segreto di un bravo palleggiatore?

Fisicamente mi preparo svolgendo allenamenti approfonditi e specifici, insieme alla squadra ma anche singolarmente. Per quanto riguarda la parte prettamente tattica la preparazione di una partita avviene insieme a tutto lo staff e ai miei compagni di squadra. Per riuscire in qualsiasi sport ed ottenere i risultati voluti il segreto è svolgere un allenamento serio e attento ai dettagli.

Hai giocato nel Campionato Brasiliano, in quello Iraniano e in quello Italiano. Che differenze hai trovato nella pallavolo giocata in questi paesi?

In Brasile, dato che la Super Liga si gioca tre volte a settimana, ci si allena di più rispetto a quanto si fa sia in Italia che in Iran. A parte questo la pallavolo é sempre la pallavolo.uno sport stupendo!

Nel 2010 il Brasile ha vinto il Mondiale per la terza volta. Hai seguito le gesta dei tuoi connazionali?

Si, coerentemente con i miei impegni sportivi. Purtroppo, a volte, le partite della mia nazionale coincidevano con gli allenamenti che assolutamente hanno la priorità su tutto. Anche sul tifo per la mia squadra che ha vinto la massima competizione al mondo.

Un pregio e un difetto di Henrique Ronaldo Royal?

Al mio paese si dice: ‘Se sei brasiliano non rinunci mai!” Io sono così, non mi arrendo e combatto fino alla fine per raggiungere i miei obiettivi: questo credo sia il mio pregio più grande.

Il mio difetto più evidente penso sia il riprendere e ‘sgridare’ i miei compagni di squadra. A volte può risultare fastidioso ma se lo faccio è solo perché, come tutti noi, voglio vincere.
Claudio Ziglioli
Ufficio Stampa Volley Segrate 1978