DFA > La congiura de’ Pazzi

Livia Zanichelli Roma 08/02/2011

Pol. Sempione Pall. – Casal de’ Pazzi Volleyrò 0-3

(17/25; 23/25; 9/25)

Pol. Sempione Pall.: Blasio; Cerroni (L); De Vittori; Donato 7 (K); Esposito 4; Lattanzi 1; Lombardi; Mele; Mizzoni 1; Novelli; Santori 1. All.: Cipolletta

Battute sbagliate: 7; Ace: 0; Muri: 0

Casal de’ Pazzi Volleyrò: Genna (K); Arcieri; Plattner 8; Cicconetti 5; De Arcangelis 1; Lozzi 2; Giovannetti 4; Zanlorenzi 11; Giometti; Gionmarini 2; Dal Sasso (L). All.: Oggioni; Tomassi

Battute sbagliate: 10; Ace: 14; Muri: 5

Arbitro: Di Luzio

Top scorer: Zanlorenzi (Casal de’ Pazzi Volleyrò)

Vittoria schiacciante per il Casal de’ Pazzi Volleyrò che mette in ginocchio le avversarie della Pol. Sempione Pall. Le grosse difficoltà della squadra di Mister Oggioni nel secondo parziale non valgono a scoraggiare le bianco-blu  che portano a casa questo match con un netto 0-3.

L’incipit del primo set è una degna introduzione ai toni e all’andamento dell’intero match: il parziale si apre a favore di Casal de’ Pazzi, prepotentemente superiore dal punto di vista fisico, che in pochi attimi riesce a portarsi a quattro lunghezze di distanza dalle avversarie. Dall’altra parte della rete Sempione stenta ad entrare in partita: troppa fatica sulle palle corte, che puntualmente costituiscono un punto sicuro per le avversarie; troppa difficoltà nella costruzione di gioco; pochissima precisione. Nonostante l’inizio in vantaggio, lo strapotere fisico e le ottime potenzialità, Casal de’ Pazzi appare comunque troppo timida, incapace di tirare fuori l’entusiasmo necessario a mettere definitivamente in ginocchio le avversarie. Una maggiore costanza ed un carattere più saldo porterebbero la squadra ospite ben oltre quei quattro punti di vantaggio: 7-11. D’altra parte l’incertezza delle avversarie non sembra essere da meno: entrambi i lati della rete sembrano immersi in un alone di terrore; entrambe le formazioni hanno troppa paura di combattere, troppa paura dell’avversario. L’inesperienza giovanile è il particolare che maggiormente spicca in questo match: poche grida in campo, poca sicurezza ed una serietà dipinta sul volto delle atlete che tradisce un misto di timore e di ingenua concentrazione. Casal de’ Pazzi è ancora in vantaggio per 12-15; pochi punti la separano dalle avversarie ma nella seconda metà del set la formazione di Oggioni riesce finalmente a sfruttare le sue potenti armi fisiche, staccando le padrone di casa di sette lunghezze: 14-21. Da questo svantaggio Sempione non riesce più a riprendersi, e le atlete in bianco-blu danno alla squadra di Cipolletta la sferzata finale portando a casa il set per 17-25.

Gli errori di Casal de’ Pazzi sono i protagonisti dell’inizio del secondo parziale: la formazione ospite colleziona una serie interminabile di sbagli che lasciano correre le avversarie indisturbate sul 13-5. La situazione che si presenta è del tutto ribaltata rispetto a quella del primo set e lo scenario a cui si assiste ha dell’incredibile: non che Sempione abbia subito un’evoluzione atletica, non che stia giocando particolarmente meglio rispetto a prima. La formazione di casa è sempre la stessa, piuttosto imprecisa e assai poco efficace, ma dall’altra parte sembra che le atlete di Oggioni abbiano messo in atto una vera e propria operazione di autosabotaggio: errori in battuta, errori in attacco, errori in ricezione, in difesa; errori di distrazione, errori inammissibili, imbarazzanti. Casal de’ Pazzi è in svantaggio per 17-7 e proprio non riesce a tirarsi su da terra. Prostrata davanti a delle avversarie tutt’altro che imbattibili la formazione in bianco-blu arranca, nel tentativo disperato di smettere di sbagliare, di evitare l’umiliazione. Lentamente e con fatica Casal de’ Pazzi accorcia le distanze ma la parità è davvero un sogno troppo lontano. O forse no. In fondo la squadra di Oggioni deve solo ricominciare a giocare, deve solo ricominciare a crederci perché, in fondo, è proprio quel team in bianco-blu che può decidere le sorti del match: le avversarie non sono poi così temibili, ma di certo non potevano rifiutare i regali che le ospiti hanno offerto con tanta generosità. Tutto quello che deve fare Casal de’ Pazzi è smettere di regalare punti, prendere in mano il suo destino e rialzarsi da terra: 18-13; 21-15; 21-18. Finalmente le bianco-blu riteovano se stesse; finalmente raggiungono la parità: 23-23. Poi il vantaggio: 23-24. Come si fa a non vincere dopo una ripresa tanto avvincente? Non si può: 23-25.

Ora la partita è davvero finita. Sebbene Casal de’ Pazzi cominci anche questo parziale in svantaggio, memore della catastrofe sfiorata nel secondo, mantiene salde calma e concentrazione e sfrutta l’insolita esperienza del set precedente per iniziare questo con una grinta ed un’energia nuove: 7-8. Sempione resiste per poco tempo, cercando di convincersi che non tutto è perduto, fingendo di crederci ancora. Ma è certo che da una batosta come quella del secondo set non ci si riprende facilmente: una vittoria certa che ti scivola dalle mani senza che tu possa farci nulla è un colpo che ti lascia steso a terra. E infatti Sempione rimane lì, a terra, ferma a 9 punti senza più tentare di spiccare il volo mentre le ali di Casal de’ Pazzi portano rapidamente le bianco-blu sulla vetta di un sogno che si chiude con uno schiacciante 9-25.