Hockey Indoor> La Roma De Sisti promossa in A1 indoor

Foto HC Roma-Festeggiamenti promozione

Hockey Club Roma

Ma i problemi sugli impianti ed il futuro dell’hockey prato a Roma, con il Tre Fontane al via lavori e Via Avignone ancora in forse,  restano. 

La Roma De Sisti fa in pieno il suo dovere di favorita e dopo due anni di “purgatorio” in B ( dopo la polemica rinuncia al Campionato di A1 della scorsa stagione ) rientra alla serie maggiore anche nell’hockey indoor . I giallorossi battuti gli avversari più temibili ( il Bondeno) nella prima giornata , hanno completato l’opera nei due incontri di domenica superando abbastanza agevolmente Cus Genova e Torre S.Susanna  vincendo a punteggio pieno la finale promozione . L’ultimo incontro ha visto la presenza in tribuna di Davide Fasoli, Assessore allo Sport di Nepi, il piccolo comune del viterbese che ha ospitato la finale ed ha consentito di riportare una finale di hockey indoor nella regione Lazio . Le squadre sono state premiate , oltre che dallo stesso Fasoli , dal Consigliere Federale della FIH , Franco Ferrero  e da Pietro Acri in rappresentanza della Roma , organizzatrice dell’evento. Premi offerti dalla TK , anche per il capocannoniere del Torneo  Leonardo Fiocchi del Bondeno e per Federico Ardito , capitano delle Roma , eletto dai tecnici presenti miglior giocatore della Finale .La Roma era impegnata con la sua under 16 anche a Bra dove i “piccoli” giallorossi sono arrivati quarti . Il titolo è stato vinto meritatamente dal Savona.

“Evidentemente siamo contenti di questo successo “ dichiara il Presidente della società Enzo Corso “ che riporta la squadra dove, per il suo livello tecnico , deve stare, ma le tematiche che ci hanno portato nel 2009 a rinunciare alla serie A indoor non sono minimamente cambiate e ragioneremo nel nostro Consiglio Direttivo su cosa fare nel prossimo campionato indoor. I problemi sono di varia natura con in testa quello relativo agli impianti , dove è difficilissimo farsi affidare delle palestre o dei palazzetti per soli due mesi l’anno quando altri sport ( pallavolo, basket e calcio a 5 in primis) li utilizzano per tutta la stagione; il secondo è il problema economico e bisogna valutare se è il caso di disputare campionati che costano , comunque , svariate migliaia di euro e durano solo circa due mesi. A Roma, per la carenza di impianti al coperto, il fenomeno si ingigantisce e senza l’aiuto degli amici di Nepi , dall’Assessore Fasoli ai gestori del Palazzetto della Nepi sport , non saremmo riusciti neanche a trovare un impianto   nei pressi di Roma dove disputare gli incontri. E stiamo parlando comunque di un comune in provincia di Viterbo. Vedremo cosa succederà ora con il Palazzetto di Via Fiume Giallo a Roma che il Comune dovrebbe assegnare ad un Consorzio di cui facciamo parte e poi decideremo con più serenità. Purtroppo i problemi sono ancora più gravi per la nostra attività principale, che è quella all’aperto: al massimo ai primi di giugno si avvierà il cantiere per i lavori del nuovo centro del Comitato Paralimpico  che sorgerà al Tre Fontane ( che ha all’interno anche il centro Hockey della FIH )  e le squadre di hockey che vi gravitano ( Roma , Libertas San Saba , Tevere e Lazio ) non hanno ancora la certezza di poter transitare al campo di Via Avignone, dove ancora i lavori per adeguare l’impianto non sono iniziati . E’ una situazione sempre di estrema precarietà che non ci aiuta e non ci consente di programmare nulla.  Siamo nelle mani del Delegato allo Sport del Comune di Roma , Alessandro Cochi , che solo pochi mesi fa ci ha promesso il suo impegno per un impianto per la nostra società . Siamo convinti che , anche in chiave olimpica, farà di tutto per aiutare il nostro sport che ha regalato tanti scudetti alla nostra città. “