A2M> Sora, con Gela tutti abili ed arruolati

Carla De Caris
Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora finalmente è riuscita ad allenarsi con tutti e dodici gli effettivi abili e arruolati così coach Gatto ha potuto provare le situazioni di gioco che domenica potremmo vedere in campo quando, alle ore 18,00 presso il Palasport Città di Frosinone, Sora si troverà di fronte l’Eurogroup di Gela con la quale un piccolo conto in sospeso è rimasto. Nella dodicesima giornata del girone di andata, la Globo si arrese all’Eurogroup che in diretta tv su SportItalia2 e davanti al suo rumorosissimo pubblico mise a segno un bel colpo ai danni della Gatto-band imponendosi per 3 set a 0. Questo è stato l’unico precedente tra le due squadre in quanto i siciliani sono neopromossi.
Per conoscere un pochino più da vicino la squadra cara al presidente Faraci e il roster guidato da mister Dalù, abbiamo chiesto al Direttore Generale dell’Argos Volley di analizzare il match. 
Gela, in fatto di andamento gare e risultati, un po’ come Sora: negli ultimi sette incontri ha intascato solamente 3 punti figli di due tie break, subendo invece cinque sconfitte nette di cui l’ultima in casa contro il Volley Segrate. È possibile fare questo parallelismo?
“No. Io non direi che Gela è come Sora, il paragone non si può fare. Gli ultimi risultati possono anche essere stati gli stessi ma la differenza sostanziale sta nelle motivazioni e nelle situazioni che hanno portato a queste negatività. Gela è una squadra che ha avuto come Sora dei problemi ma diversamente dai nostri, non sono legati a motivazioni tecniche. Per tutto il girone d’andata l’Eurogroup è stata la vera sorpresa del campionato assieme a Genova che però per me, quest’ultima non è stata tanto una sorpresa perché ha un roster importante con una sola scommessa in un ruolo rilevante come quello dell’opposto con Paoletti che alla fine ha pagato. Gela è una neo promossa che non ha avuto problemi tecnici legati a infortuni ma all’interno della sua società sono subentrati altri tipi di difficoltà, in altri settori e come Sora dovrà cercare di azzerare tutto, resettare e passare se è possibile una spugna sulla lavagna. Chi delle due domenica porterà a casa il risultato sarà quella che avrà passato meglio la spugna. Chi delle due uscirà con il risultato da questa partita sicuramente potrà guardare il futuro in maniera diversa e più rosea”.
Attualmente è dodicesima in classifica a quota 32 punti lontana da quell’obiettivo chiamato “salvezza tranquilla” ma più vicina all’ipotesi di disputare la lotteria dei play out.
“A oggi non si discuterebbero i play out, Gela non li farebbe perché è a 12 punti da Pineto (ricordiamo che partecipano ai play out la 12a-13a-14a e 15a classificata al termine della regular season. La formula di svolgimento però è subordinata alla differenza punti della classifica tra la 12a e la 15a classificata. Se sarà uguale o superiore a 12 punti, la 15a classificata retrocederà direttamente in serie B1 e la 12a classificata incontrerà la vincente tra 13a e 14a classificata. Se invece la differenza punti tra la 12a e la 15a classificata sarà inferiore a 12 punti, si disputeranno i play out con la partecipazione di tutte e 4 le squadre). Ma io la vedo in maniera diversa perché questa è una partita a se. Gela in questa gara intravede l’opportunità di avvicinare Isernia (che è a +5) la quale se la contenderà in casa con Genova. La Fenice in questo momento sta giocando bene e forse la vittoria contro di noi li ha rinvigoriti e li ha lanciati verso un altro tipo di campionato. Per questo penso che non avrà problemi a battere Genova in casa avendo a disposizione anche il pubblico delle grandi occasioni in un momento così felice per loro, e sono sicuro che quando leggeranno questa mia dichiarazione a Isernia faranno i dovuti scongiuri. La Geotec a sua volta ha anche un occhio puntato su di noi in quanto, in caso di un nostro risultato negativo, potrebbe fare un pensierino al decimo post della classifica, e qui gli scongiuri li faranno i nostri tifosi. Invece, sempre secondo me, Gela oltre a sperare in questo match per un avvicinamento a Isernia nel caso appunto in cui non facesse il risultato positivo, guarda soprattutto a tenersi Pineto a debita distanza e non fare assottigliare questa linea di 12 punti che poi potrebbero essere quelli che li porteranno o meno alla disputa dei play out”.
I gelesi giocheranno senza il loro capitano, lo schiacciatore catanese Claudio Martinengo, che la scorsa domenica 27 febbraio a Loreto è stato vittima di un brutto infortunio che gli ha procurato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro per il quale è dovuto ricorrere ad un intervento chirurgico. Nell’incontro con Segrate mister Dalù lo ha sostituito con Mari ma a disposizione ha anche l’americano Scott.
“Queste cose a noi non devono interessare. Domenica al palazzetto può venire anche Trento, con tutto il rispetto per i suoi giocatori che stanno facendo la fortuna del club del presidente Mosna come la farebbero in ogni altro club del mondo in cui andassero a giocare, ma noi dobbiamo pensare solo a vincere, questo è l’unico imperativo”.
Quindi qual è l’obiettivo della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora per questo match?
“L’obiettivo è vincere contro tutto ma soprattutto contro tutti. La società, dopo la riunione che si è tenuta a inizio settimana, ha fatto sentire la sua vicinanza alla squadra, mentre invece si sente che l’ambiente sta perdendo fiducia in noi. La Globo nella partita di domenica saprà sicuramente dimostrare che tutta la fiducia che fin’ora le è stata data non la si vuole buttare a mare ma si cercherà sempre più di rinsaldarla perché questo è un territorio vergine dove l’Argos Volley fa pallavolo da solo due anni a grandi livelli e quello che tutti insieme abbiamo fatto resta scritto. Anche in questa stagione un pezzo di storia l’abbiamo già scolpita con la disputa delle semifinali di Coppa Italia, che era un obiettivo societario difficile per noi da raggiungere ma l’abbiamo fatto mettendoci dietro squadre molto più blasonate di noi con roster importanti. Quindi il nostro obiettivo per domenica è vincere, qualsiasi sia l’avversario dall’altra parte della rete, chiaramente sempre con rispetto ma senza nessun timore o paura”.
Cosa dobbiamo aspettarci di vedere domenica?
“Quello che andrà in scena domenica lo abbiamo già detto però io vorrei fare un appello, una richiesta a chi ci ha sempre seguito, a chi è appassionato di pallavolo e a chi come noi crede che questa partita sarà qualcosa di spettacolare. Abbiamo bisogno del pubblico più numeroso possibile! Più numeroso rispetto alle ultime apparizioni casalinghe della Globo! So che è difficile averlo in queste situazioni, ma anche se giochiamo in un palazzetto enorme dove magari anche le nostre 1200 presenze che facciamo in media a ogni partita sembrano veramente pochissime, c’è veramente bisogno di calore. Mi rendo conto che la presenza più o meno cospicua del pubblico varia a seconda dei risultati ma in questo momento chiedo di invertire la rotta perché proprio per fare il risultato abbiamo bisogno del pubblico. Stiamo lavorando bene e non ci siamo mai tirati indietro rispetto a nessun impegno e secondo me a questo punto è fondamentale e importantissimo anche l’apporto del pubblico e dei tifosi che vengono al palasport a farsi sentire. I ragazzi hanno bisogno di chiasso, di sostegno, di incitazione ma soprattutto di capire che stanno lottando per tutti i presenti. Quindi, il momento è delicato, importante, fondamentale e c’è bisogno di tutti, nessuno escluso”!