A1M> La M.Roma vuole un Palazzetto tutto esaurito

Foto Pasquali

Ufficio Stampa M. Roma Volley
 
È il momento che in campo entrino i duri. Il doppio confronto casalingo con Treviso (domani pomeriggio, ore 18, Palazzetto dello Sport) e con Macerata (domenica 20, sempre alle 18 e al Palazzetto dello Sport) mette la M.Roma nelle condizioni di non poter sbagliare. È l’ora di fare punti, di scacciare i rischi di una classifica che si è maledettamente accorciata e, semmai, è il tempo di riprendere con il gioco quella marcia che, nel girone di andata, aveva portato la squadra a ridosso delle prime della classe.
Martin Lebl nella sua carriera ne ha viste tante. Ha vinto, ha perso e in alcuni casi ha anche rischiato di mortificare la sua esperienza con situazioni analoghe a quella che sta vivendo la M.Roma. Ci sembra l’elemento giusto, perché uomo di maggiore carisma e di grande affidabilità sotto l’aspetto tecnico, per suonare la carica e scuotere, insieme con i suoi compagni, un ambiente che sta tardando a risvegliarsi. “Non è il momento di dire se ci sono colpe e dove abbiamo sbagliato. Ora  – spiega il centrale ceco – è davvero giunto il momento di rimboccarci le maniche per catturare quei punti necessari per salvarci. Lo so, rischio di essere considerato un pessimista ad oltranza perché, a ben vedere, in tema di retrocessione c’è chi sta peggio di noi, però – continua Lebl – nella pallavolo non si può mai stare tranquilli. Troppe volte, a mie spese, ho potuto verificare che, effettivamente, non c’è niente di scritto, né di conquistato”.
Lebl ricorda che non gli è mai capitato di dover giocare in una squadra che in una sola annata ha avuto tanti problemi: “Ma – spiega – l’emergenza va superata con il cuore, con la grinta, con il carattere, mettendo in campo soprattutto gli attributi. Nelle ultime domeniche lo abbiamo fatto, non abbiamo raccolto punti perché abbiamo affrontato le migliori del campionato, però dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto contro Trento e Cuneo, quando abbiamo sfiorato il miracolo”.
Lebl è nato a Praga, ma ormai è un italiano adottato, per cui sarebbe felicissimo di poter festeggiare insieme con la squadra i 150 anni dell’Unità d’Italia: “So – spiega – che all’interno del Palazzetto ci saranno simpatiche cerimonie, che un coro di alcuni bambini trascinerà il pubblico nel sorreggerci. Ecco, vorremmo regalare alla nostra gente una bella prestazione e, perché no, una bella soddisfazione”.
A giudicare dalle richieste pervenute alla M.Roma e al Comitato Provinciale, sulle tribune del Palazzetto dovrebbe esserci il pubblico delle grandi occasioni.
Domani sera, subito dopo la presentazione delle squadre che sarà accompagnata dal coro della scuola media Sinopoli di Roma, a ciascun atleta sarà consegnato un pallone tricolore della Molten. I giocatori delle due rose lo lanceranno in tribuna, come segno di affetto e di ulteriore attenzione per la giornata tricolore dei 150 anni dell’Unità d’Italia.