B1F > Derby amaro per Sabaudia che salva l’AST e cessa la corsa ai play-off

Michela Sciscione 10-04-2011

AST LATINA VOLLEY – ASD CAFFE’ CIRCI SABAUDIA  3-1
(25-20; 25-18; 11-25; 25-15)

ASD CAFFE’ CIRCI SABAUDIA: Centi 8, Fiore 8, Cimoli , Agola 8, Vaccarella, Carminati 8, Puchaczewski , Antonucci  7, De Angelis 6, Marazza 4, Miatello. Libero: Scognamillo . All: Casalvieri
AST LATINA VOLLEY: Tarantino 4, Orsi 7, Teofile, Liguori 8, Vetri, Umanski 1, Grando, 16 Giolini, Sciscione, Lucioli, Libero: Pinci. All: De Sisto

Sono passati poco più di quattro mesi dall’ultimo derby che ha visto il team di coach De Sisto alzare bandiera bianca dopo soli tre set. A quattro giornate dalla fine della regular season le due squadre sono di nuovo in campo, entrambe alla ricerca dell’intero bottino: se all’Ast Latina servono punti per la matematica salvezza, il Sabaudia deve vincere per continuare la sua corsa ai playoff. Stavolta, però,  le ragazze di patron Bacaloni ribaltano i pronostici e in un’ora e mezza di gioco lasciano le avversarie a bocca asciutta e con i sogni infranti.
Caffè Circi Sabaudia scende in campo con la formazione delle nove vittorie consecutive; dal canto suo, Latina ritrova Tarantino, in campo con una vistosa fasciatura alla spalla sinistra, e il libero Pinci, reduce da un infortunio alla schiena. La formazione di casa parte subito in quarta e, dopo un avvio punto a punto, mette la freccia e supera le avversarie sul punteggio di 16-12. Del resto, le cugine sabaude non possono permettersi passi falsi e, seppur con fatica e qualche distrazione di troppo, restano attaccate alle atlete di casa (19-18). De Sisto invita le sue a mantenere la calma e chiama time out: la pausa tecnica porta i risultati sperati e un divario più consistente grazie agli attacchi vincenti di Orsi, Tarantino e Grando (22-18). Dunque, tutto liscio per le padrone di casa che, complici i troppi errori gratuiti delle avversarie, non devono fare di certo miracoli per portarsi a casa il primo parziale sul punteggio di 25-20.
Il secondo set segue la falsa riga del primo: Latina inizia a crederci, spinge sull’acceleratore e nel giro di pochi minuti raggiunge il punteggio di 7 a 1. Le atlete ospiti sembrano aver perso la pazienza: i troppi errori in tutti i fondamentali permettono di ampliare il divario a Grando e compagne, a cui va riconosciuto il merito di riuscire a bloccare sul nascere ogni iniziativa offensiva del team in divisa blu. E’ blackout per il Sabaudia che non trova la forza, o meglio la concentrazione, per mettere ordine in campo (17-10): ci pensano Grando e Pappacena, dunque, a segnare i punti decisivi per mettere al sicuro anche il secondo parziale sul punteggio di 25-18.
Nel terzo set la squadra allenata dalla Casalvieri non ha più scuse: se vuole continuare a sognare deve vincere. L’avvio è piuttosto equilibrato, almeno fino al punteggio di 5 pari. Del resto, il team ospite non ci sta a buttare i sacrifici di un’intera stagione davanti al suo pubblico, in visita a Latina. Dunque, Fiore e Agola forzano la battuta e mettono in serie difficoltà la ricezione delle atlete in divisa bianca che sembrano aver interrotto l’incantesimo (9-19).  La sorte del terzo parziale sembra essere già scritta: De Sisto prova a cambiare le carte in tavola (Sciscione e Vetri al posto di Umansky e Grando) per far riprendere fiato alle sue;  dunque, Fiore ricarica le pile e mette a segno la diagonale stretta che porta la sua squadra a vincere per 11-25.
L’avvio del quarto parziale è la fotocopia del precedente: si lotta punto a punto fino al 9-8 quando Latina decide di chiudere la pratica Sabaudia una volta per tutte. Pappacena e Liguori, in gran spolvero tengono sotto scacco la squadra  avversaria che, nonostante alcuni interventi di livello, non è mai entrata in partita (18-9). Ancora troppi gli errori di Agola e compagne smettono di crederci e assistono passive allo show delle padrone di casa che ormai volano sulle ali dell’entusiasmo. Dunque, ci pensa l’ace di Umanky e l’attacco fuori di Centi a chiudere un match che salva l’Ast dalla retrocessione e interrompe la corsa ai playoff del team sabaudo, autore comunque di una stagione sorprendente, tuttora impegnato in Coppa Italia.