3DM> Dream Team, primi punti del girone di ritorno

Giuseppe De Leo

Giacomo Giusti
Addetto Stampa Dream Team Roma

La formazione di Verderocca regola la Roma Futura e mantiene viva la speranza play-off
Il gioco del lotto (e in tempi più recenti quello del quasi gemello Super Enalotto) fonda gran parti delle sue fortune sulla leggenda dei numeri ritardatari, vale a dire quelli che non vengono estratti per molto tempo sulle varie ruote o nella fatidica sestina vincente. Numeri che in diverse epoche della storia del nostro paese sono diventate delle vere e proprie leggende con miriadi di giocatori alla caccia dell’uscita di questi eventi che tardavano sempre a materializzarsi. Chi è maggiormente affezionato a questo gioco ricorda (forse anche con un briciolo di nostalgia) il 34 sulla ruota di Cagliari che latitò fra il 2005 e il 2006 per ben 203 estrazioni e che ancora oggi è la massima assenza di un numero su una qualunque ruota estrazionale. Ma andando ancora più lontano nel tempo possiamo citare l’8 a Roma che latitò per 201 concorsi, vale a dire per circa quattro anni vista che in quel periodo l’estrazione era una per ogni settimana (e non tre come avviene oggi) prima di concretizzarsi il 23 agosto del 1941 regalando gioie a diversi italiani che stavano per piombare nel pieno del dramma del secondo conflitto bellico. Se questi sono gli unici due casi dal 1871 ad oggi di ritardi sopra le 200 estrazioni, esistono tutta una miriade di casi che non stiamo qui a citare ma che hanno riguardato praticamente tutti i decenni della storia del nostro paese che hanno superato di gran lunga la soglia delle 150 estrazioni. E a suo modo anche in casa Dream Team Roma vi era un ritardatario o meglio una ritardataria. Si trattava della vittoria di una qualunque squadra di serie sia maschile che femminile nelle gare disputate nel mese di aprile. Si, perché nella scorsa stagione e nelle prime quattro uscite di quest’anno le massime formazioni giallo-blu avevano solamente conosciuto l’amaro sapore della sconfitta per ben 15 volte consecutive. Ma fortunatamente come ogni ritardatario che si rispetti anche questa striscia si è spezzata. A rendersi protagonista della rottura di questo sortilegio è stata l’unica formazione maschile di Via Sebastiano Satta che nella serata di giovedì 14 aprile si è imposta in trasferta con il punteggio di 0-3 sul campo della Roma Futura in Via Egerio Levio, 2 al Quadraro in una gara valida per la decima giornata del Girone D del campionato di Terza Divisione Open. Un’affermazione larga sia nel punteggio finale che nei singoli episodi sia pure con declinazioni di andamento diverse fra le prime due frazioni (costantemente in mano agli ospiti) e la terza in cui De Leo e C hanno affondato il colpo nella parte finale. Gara nella quale i giallo-blu hanno giocato dal primo all’ultimo punto con la formazione iniziale che stante la perdurante assenza del centrale Roscioli vedeva Liguori in cabina di regia spalleggiato dalle bande Urbani e De Leo, dall’opposto Gianni, dai centrali Salvi e Federico Bobbio e dal libero Malos. Dicevamo poco fa del dominio pressoché incontrastato della Dream Team Roma nelle prime due frazioni. Il tempo inaugurale al di la del 2-0 iniziale della Roma Futura vedeva subito gli ospiti, trascinati in questa fase da De Leo e da Gianni, innestare il turbo a partire dal 6-6 quando piazzavano un break di 0-4 quasi subito bissato da un ancor più micidiale 0-8 che orientava sul 10-21 una frazione nella quale i padroni di casa in uno scatto finale riuscivano solamente ad annullare tre set point prima di arrendersi sul 17-25 su un loro errore in battuta. Il delinearsi degli andamenti del secondo tempo vedeva invece subito la Dream Team Roma involarsi sull’1-9 rendendosi di fatto imprendibile agli avversari, i quali comunque avevano una reazione importante che li riportava sull’8-11. Uno sforzo reso però immediatamente vano da un nuovo break di 2-7 che fissava lo score sul 10-19 che veniva poi ancora di più ampliato con la conquista degli ultimi quattro punti di un set chiuso sul 14-25 e suggellato da un attacco di De Leo ben supportato in questa frazione da Salvi. Il terzo parziale è quello che invece ha regalato il maggior numero di emozioni. Una Dream Team Roma forse conscia di aver già chiuso il confronto lasciava spazio alla formazione tuscolana che all’inizio raggiungeva anche i quattro punti di margine sul 12-8. Da quel momento in poi la squadra di Liguori capiva che non era più il momento di scherzare e dapprima recuperava il gap impattando a quota 14 e poi progressivamente si portava sul 18-24. Come nel primo set, la Roma Futura non si arrendeva facilmente e annullava le prime tre occasioni. Ma nulla poteva fare sul fendente di Urbani autore di una prestazione in crescendo. Con questo successo la band capitanata da Giuseppe De Leo (che può essere considerato anche il man of the match della serata giallo-blu) conquista i suoi primi punti del girone di ritorno e si mantiene a otto punti dal secondo posto procedendo nella marcia di avvicinamento a quello che sarà il punto di non ritorno di questa stagione, ovvero il match previsto per l’ultimo sabato di Aprile a Palombara e nel quale i ragazzi di patron Anna Di Ludovico si giocheranno le residue speranze play-off. Prima però di questo passaggio cruciale c’è da valicare lo scoglio Subiaco. Una gara che di fatto andrà in scena fra poche ore visto che il fischio di inizio è fissato per le ore 20.00 di sabato 16 aprile 2011 presso il Pallone Mancini34 di Via Francesco Pellegrini, 12 a Cinecittà. Si tratta di un altro incontro di vincere a tutti i costi se si vuole evitare che quella in terra sabina diventi la classica amichevole (almeno in ottica giallo-blu) di fine stagione.
Prima della conclusione ci sembra doveroso rimarcare un gesto di grande fair-play che ha visto coinvolto un atleta della Roma Futura. Sul punteggio di 8-13 nel secondo set, una conclusione di Urbani veniva chiamata fuori dal direttore di gara, la cui decisione veniva cambiata da una segnalazione proveniente da uno dei ragazzi di casa che si autoaccusava di aver toccato il pallone a muro. Un gesto come oramai sempre meno si osservano in un panorama sportivo che tende sempre più a premiare il furbo piuttosto che l’onesto.
Roma Futura-Dream Team Roma 0-3
(17-25, 14-25, 21-25)
Dream Team Roma: 6 (K) De Leo 9 p.ti; 5 Liguori 5 p.ti; 7 Urbani 9 p.ti; 10 Salvi 6 p.ti; 3 Gianni 7 p.ti; 1 Federico Bobbio 5 p.ti; 9 Emanuele Bobbio NE; 2 (L) Malos. Allenatore: Liguori
Durata set: 18’, 17’ 20’. Durata complessiva incontro: 55’