A1M> M.Roma, Mezzarona e Giani uniti nei programmi

Foto Giuliani

Marco Benedetti

Non arriveranno Marshall e Miljkovic. Una battuta del Presidente Massimo Mezzaroma che riassume al meglio anche il pensiero espresso da Andrea Giani durante i titoli di coda del campionato appena terminato: “Occorre far tesoro di quanto sin qui avvenuto”. Un tesoro che riguarda un passato recente e più lontano. La conferenza che sanciva il prolungamento del rapporto tra la M.Roma Volley ed Andrea Giani  tiene in grande considerazione il film della stagione del ritorno nella massima serie, senza dimenticare quanto avvenuto in questi cinque anni  neroverdi. Eh già, cinque anni, un parolone che sa di grande continuità in un panorama capitolino purtroppo abituato a cicli troppo brevi. Un orgoglio del massimo responsabile, per una crescita iniziata in un panorama sconfortante e che si propone di proseguire ancora per lungo tempo. Una crescita però,  che non ripercorrerà sentieri all’insegna dello sfarzo, ma dovrà tener conto dei valori tecnici ed umani che permettano una condivisione reale e tangibile del progetto societario. Si riparte sicuramente da Ivan Zaytsev, sempre più destinato a diventare leader di questa squadra malgrado qualche cassandra nostrana lo veda lontano dalla Capitale; attorno a lui atleti che possano assicurare continuità di rendimento fisico, tecnico e caratteriale. Di nomi non se ne fanno, di certo bisognerà risolvere il problema “opposto” considerato che la questione Poey è ancora lontana, malgrado il contratto in essere, dal trovare una soluzione soddisfacente per tutti. Anche negli altri ruoli nessuno sembra certo della conferma, ad eccezione forse del solo Cesarini; per motivi differenti tutti sono in ballo, a partire dal nome più illustre Alberto Cisolla, passando poi per Uriarte, Yosifov, Saraceni, Corsini, Lebl , Corsano. La vera discriminante? La conosce solo Andrea Giani che, nell’esperienza romana, sta imparando a discernere anche le vere motivazioni personali dei singoli atleti, motivazioni che vanno oltre alla tecnica e fanno pendere l’ago della bilancia della stagione. Chi sarà buttato giù dalla torre lo scopriremo nel futuro prossimo, così come  le scelte in un mercato che si prospetta difficilissimo per tutti, Società, Tecnici ed atleti. Buon viaggio, dunque alla M.Roma ed a Giani, felici di un successo che si chiama continuità ad alti livelli, merce veramente rara nella storia del nostro territorio.