US Dream team Roma
La prima divisione femminile sconfigge per 3-1 la Roma 7 in una sfida bella ed entusiasmante. Misercola (18 p.ti) e Paglione (17 p.ti) mattatrici.
Cala il sipario sulla stagione ufficiale della Dream Team Roma, che nell’ultima giornata del Torneo Appio, regola la Roma 7 per 3-1, sciorinando una prestazione importante con tutto il collettivo. Liguori schiera in campo Straini in cabina di regia, Neri opposto, Lucarini e Misercola schiacciatrici, Paglione e Giacchetti centrali, Cancro libero. La formazione giallo blu dopo un andamento abbastanza equilibrato prende le distanze nel primo set, sospinta dalle conclusioni vincenti di una Misercola, capitano nell’occasione, in giornata di grazia. L’ottima ispirazione delle ragazze di Liguori è confermata anche nel secondo parziale, in cui Cancro da stabilità in ricezione, mentre Neri si esalta in servizio ed in fase difensiva. A mettere palla in terra, servite splendidamente da Straini, sono la solita Misercola, coadiuvata da Paglione e Lucarini. La Roma 7 prova una reazione che però si spegne contro il buon muro giallo blu, rinforzato anche dall’ingresso di Valentini per Giacchetti. Nella terza frazione, dopo il vantaggio costante delle giallo blu, la squadra allenata da Andrea Scotti riesce a reagire e dopo aver recuperato varie lunghezze di distacco chiude a proprio favore costringendo Misercola e compagne al quarto set. La Dream Team Roma non si scoraggia e riparte forte, costretta ad un finale al cardiopalma grazie alla determinazione della Roma 7, che tuttavia capitola con un muro vincente di Paglione. Complimenti per la prestazione della squadra dal tecnico Liguori, felice per l’ottimo spirito di gruppo mostrato dalle sue ragazze: “Abbiamo interpretato la gara in maniera positiva, con una prestazione importante anche in ricezione e difesa, fondamentali in cui nell’ultimo periodo avevamo sofferto parecchio. Sono contento soprattutto della determinazione dimostrata, sarà un buon punto di partenza per la costruzione di un gruppo che vuole essere vincente.”