U18F> Italo Svevo, il cielo è biancoblu sopra Morlupo: sei campione under 18!

Gianluca Specchioli
US Italo Svevo

Quando il pallone è caduto per terra per l’ultima azione, nessuno ci ha capito più nulla. È stato un momento in cui c’è stata un’esplosione di gioia ed è saltato il tappo che aveva chiuso lo stomaco a molte persone per un intero pomeriggio. L’Italo Svevo ha provato questo, dopo la meravigliosa vittoria per 3-0 a Morlupo contro il Giro Volley nella finale del torneo “Dino Di Fiore”,  vincendo  per la prima volta nella sua storia il Trofeo Kirk Kilgour. Serviva solo la vittoria: è arrivata una vittoria schiacciante, frutto di un gioco sopra le righe e perfetto in tutti i sensi. Un 3-0 che non ha lasciato scampo, che ha chiuso una stagione straordinaria, ripagando un anno di sacrifici e di duro lavoro con il migliore dei premi: la vittoria finale, un trofeo che questo gruppo aggiunge in bacheca alla già conquistata  seconda  divisione di categoria. Ma mettiamoci comodi e riguardiamo il film della partita: le ragazze di mister Stefanelli venivano da una splendida semifinale col Grottaferrata e, ad un passo dal sogno, si giocavano tutto contro Giro Volley; settimana impegnativa per le ragazze, un po’ sotto pressione per via del fatidico giorno della finale. Stefanelli ha recuperato Del Monte in regia e l’ha schierata in campo in diagonale con l’opposto Romagnoli, martelli Garritano e Montes, centrali Rinaldi e Sgroi. Libero Aniballi. Nel primo set la Svevo tentenna, parte un po’col freno a mano tirato, ma riesce subito a sciogliersi e a entrare nel vivo, spinta dalla grande regia di capitan Del Monte, della buona vena offensiva di Garritano e Romagnoli sulle diagonali e di Sgroi al centro. Primo set che la Svevo chiude 25-22 senza particolari difficoltà gestendo le situazioni più complicate e favorendo di un Giro Volley molto confusionario. Nel secondo set non c’è storia: la Svevo non si accontenta di star sopra le avversarie, vuole umiliarle, e, merito di un servizio velenoso e di una buona prova offensiva, arriva a schiantare Giro portandosi sul 22-6. Il set finisce con qualche, comprensibile, sbavatura delle biancoblu, che chiudono 25-10. Terzo set, molto delicato: è ormai un dato di fatto, che, conducendo 2-0, il terzo set si rivela quello più faticoso e stressante per chiudere; è un’occasione da sfruttare subito per fare propria la partita, ma nella maggior parte dei casi si rallenta il ritmo e si rischia la beffa. Non per le ragazze di Stefanelli che non si perdono, non calano troppo di lucidità, concedono si un po’ di più ma sanno che di fronte a loro l’avversario non è abbastanza pericoloso. Le biancoblu, si limitano a gestire e a contenere le avversarie, facendo qualche errore di troppo, costringendo addirittura uno Stefanelli, finora pacato e sempre seduto in panchina, ad alzarsi per chiamare tempo, per dare consigli e spronare le sue beniamine a chiudere subito, evitando brutte sorprese. Spinte dalle parole magiche del coach romano e da un tifo da stadio venuto fin da Roma per le sue eroine, le svevoline non sbagliano nulla e, l’ultimo punto, con errore del Giro Volley, chiude la partita 25-22 e 3-0 finale. E scoppia la festa, la gioia intramontabile delle ragazze che corrono in mezzo al campo, tutte abbracciate, segno che questo splendido gruppo ce l’ha fatta, e ce l’ha fatta insieme, regalando grandi emozioni al pubblico straordinario, e allo staff Svevo presente sugli spalti (compreso un visibilmente commosso Merolla, ds della Svevo, che non è riuscito a trattenere le lacrime di gioia quando tutte le ragazze hanno festeggiato con lui e coi genitori, amici e parenti). È la vittoria della Svevo, è la vittoria di un gruppo bellissimo, è la vittoria di Stefanelli, del gruppo motivato e agguerrito che è riuscito a forgiare, e della società in generale che non ha mai smesso di lavorare e di credere in questa squadra favolosa, vero e proprio faro di una stagione con ottimi risultati ottenuti. Una partita che non è stata perfetta, qualcosa di più. Bene la lettura tattica del gioco avversario, le ragazze hanno combinato tecnica e qualità, dimostrandosi decisamente superiori alle avversarie che poco hanno potuto oggi. Una vittoria davvero meritata, un successo di squadra, dove sicuramente il gruppo e la coesione delle singole è stata la chiave principale che ha aperto la porta per raggiungere la gloria, e per essere incoronate reginette provinciali, almeno per quest’anno. Sperando ovviamente che questo trofeo sia l’inizio di una lunga serie. Perchè queste ragazze, ne hanno ancora di strada da fare, ma vincere un trofeo che ti capita una volta nella vita è un qualcosa che ti fa sentire importante, che ti fa arrivare a toccare il cielo con un dito, cosa che se non ci riesci puoi rimpiangerlo anche per sempre. Avere la fortuna di vincere un campionato giovanile è senza dubbio la migliore delle soddisfazioni che si possono raggiungere nella propria carriera pallavolistica.
Ma il merito ovviamente non è solo delle ragazze che domenica hanno dominato la scena (tra le tante, le varie Sgroi, Montes, Garritano, e Del Monte, già presenti con la prima squadra), ma è anche di chi oggi non ha giocato ma ha contribuito al successo dando sempre supporto alle compagne e facendosi trovare sempre pronte. È il merito ovviamente anche di Pino Stefanelli, motivatore e direttore di un’orchestra sublime e melodica, che abbiamo intervistato: “Quello che ha funzionato meglio è lo spirito di gruppo delle ragazze che ha contraddistinto questi due anni di lavoro. È stato il minimo comune denominatore in cui hanno sempre creduto. Terzo set in calo dove le ragazze sono riuscite a uscire dalle difficoltà grazie proprio a questo spirito di gruppo, contando il nostro organico limitato. Una stagione da incorniciare, il merito va alle ragazze che raccolgono i frutti di due anni di lavoro, dove l’anno scorso hanno giocato una pallavolo superiore ma quest’anno sono arrivati i risultati. È un premio al loro lavoro e alla voglia di fare. Dedico questo trofeo al nostro ds Roberto Merolla, che da quest’anno ha preso in mano la società e ci sta portando su livelli di lodevole qualità sia organizzativa che tecnica”. Dedica quindi al ds della Svevo Roberto Merolla che abbiamo intervistato: “Sono molto contento per le ragazze, abbiamo fatto un grande lavoro psicologico su di loro, dopo un po’di problemi  iniziali, che abbiamo risolto,  questo ne è il risultato. È stata una grande soddisfazione, per tutti i campionati senza dimenticarci della serie D che si è salvata. Per il giovanile stiamo ristrutturando il settore, la scuola di pallavolo ci darà una mano, cercando di stabilire contatti con le scuole per ampliarne i nostro gruppi giovanili. Stiamo lavorando per un gruppo più competitivo per questa 18, sperando che questo gruppo trovi l’anno prossimo le qualificazioni all’eccellenza regionale”.
Insomma, un trionfo che non era proprio scritto nel destino: si sa, nello sport nulla è scontato, ma vista la stupenda stagione di questo gruppo che ha perso solo 3 set in 10 mesi di campionati, il disegno era stato già fatto: toccava solo dipingerlo con i colori biancoblu della squadra under 18 più forte di Roma, aggiungendoci le sfumature della vittoria; e questo ovviamente era compito delle giocatrici, che hanno scritto il loro nome nel cielo di Morlupo, portandosi a casa la vittoria finale, che si porteranno nel cuore per il resto della loro vita. Non possiamo che essere contenti di questo, non possiamo che esprimere la nostra gioia, ed essere orgogliosi di questa squadra, non ringrazieremo mai abbastanza questo gruppo e tutti coloro che ci hanno lavorato, per tutto quello che hanno regalato quest’anno, e una vittoria dedicata a loro stesse e al pubblico presente oggi, è davvero un sogno ad occhi aperti che si avvera.
Ecco il roster della Italo Svevo vincitrice del “Dino Di Fiore” 2010/2011: 34 Aniballi Nella (L, ’93); 36 Canafoglia Marta (L, ’93), 35 Del Monte Giulia (P, ’94), 32 Di Somma Alessia (C, ’96), Garritano Martina (S, ’95), 42 Montes Michelle (S, ’94), Rinaldi Francesca (C, ’94), 60 Romagnoli Ilaria (O, ’95), 11 Sansone Marta (P, ’95), 61 Sgroi Michelle (C, ’94). ALL: Giuseppe Stefanelli; 2° ALL: Federica Mari DIR: Marcello Romagnoli.
Dopo la vittoria è arrivato il momento della premiazione a Fiano Romano, con Giulia Del Monte, capitano della squadra ad alzare la coppa, accerchiata dalle sue compagne di squadra, riunite nella foto finale e nei festeggiamenti, sostenuta dagli applausi del pubblico. Un’emozione infinita, un’esperienza che resta nel cuore e che fa sperare per il futuro. Per quelle che già sono con un piede in prima squadra, pronte per il salto di qualità. Ovviamente c’è ancora da crescere, da migliorare e da migliorarsi. L’under 18 d’eccellenza è un traguardo al quale si vuole puntare per il prossimo anno, con molte delle giocatrici vincenti oggi che saranno al loro ultimo anno e alla ricerca di un’altra soddisfazione ancora più grande. Ora però si pensa al presente, ci si gode il momento di gloria che tanto è stato atteso e sofferto. La società non può che dire grazie al prof. Stefanelli, alla sua esprerienza e ai suoi insegnamenti, grazie ai dirigenti, staff e allenatori che hanno contribuito e dato una mano, grazie al pubblico che ha vissuto da co-protagonista questo trionfo. Ma soprattutto grazie a voi, campionesse, per averci regalato la gioia di vivere un’emozione così, augurandovi che questo sia il primo di una lunga serie,e di gettare le basi per un futuro roseo e pieno di successi e di soddisfazioni.
Complimenti Italo Svevo, nuova reginetta di Roma. L’under18 è tua!