Beach Volley> Per Martino-Nicolai è nono posto

Foto Giulia Carbonari

Marco Benedetti

Nicolai-Martino/Herrera-Gavira 1-2 (21-18/18-21/11-15)
Anche il cammino dell’ultima coppia azzurra si interrompe negli ottavi. Paolo Nicolai e Matteo Martino non ce l’hanno fatta, Herrera-Gavira si sono dimostrati coppia forte e maggiormente rodata, capace di mantenere quel sangue freddo indispensabile nelle occasioni che contano. Un incontro che parte in salita per la coppia azzurra, costretta ad inseguire gli iberici sin dalle prime battute; gli spagnoli puntano Martino in ricezione, non trovando però grandi varchi. Herrera e Gavira riescono a mettere in mostra l’abito migliore, fatto di colpi precisi e sempre imprevedibili, senza che la potenza sia un must. Andato il primo parziale Paolo e Matteo si mettono a testa bassa a lavorare ogni pallone, cercando di inaridire il gioco avversario; Martino è certamente il più in palla e dimostra di crederci nella rimonta. E’ lui che è costretto a caricarsi tutta la responsabilità del gioco, gli iberici lo cercano in ricezione e lui è lì, trasformando poi in oro  l’inevitabile azione offensiva. Herrera e Gavira continuano ad essere efficaci, ma mettono in mostra qualche piccola crepa che non permette loro di rimanere incollati agli azzurri. Un tocco molto dubbio di Martino che poteva essere catalogato come pallonetto mette fine ai giochi, facendo esplodere sia il centrale si la rabbia della coppia spagnola. La ripresa delle ostilità, vede infatti Herrera e Gavira decisi a rifarsi del torto, per vincere cambiano strategia, non è più Martino l’oggetto delle attenzioni particolari, il focus si sposta si Nicolai, sicuramente più in ombra del compagno. Gli azzurri sembrano precipitare in un buco nero di quattro punti, salvo trovare poi la forza di uscirne trovando un pareggio voluto e meritato; è il canto del cigno, per Paolo e Matteo il cammino in questo Mondiale finisce qui, con il ranking migliore della truppa azzurra presente: non posto da festeggiare per una coppia assemblata solo in pochi giorni