DFA > Il Volleyrò che alza la testa

Livia Zanichelli 14-11-2011

Volleyrò Casal de’ Pazzi – Apd Gb Vico 3-2
(28-26; 14-25; 24-26; 25-11; 15-13)

Volleyrò Casal de’ Pazzi: De Meo (K) 4; Gradini 8; Mancini; Mazzoni; Monini 4; Orlandini 18; Pavone 8; Piattelli 3; Piccone 5; Righi (L1); Rosa (L2); Teofile; Toto Brocchi. All.: Pintus; Giovannetti.
Ace: 11; Muri: 4; Battute sbagliate: 4
Apd Gb Vico: Antonazzo 14; Aurizi; Bernabe; Cozzi; Gastaldello (K) 6; Ippoliti; Martino; Petrungaro 9; Ponzio; Rossi 15; Scaramuzzo (L). All.: Marini
Ace: 6; Muri: 2; Battute sbagliate: 5
Arbitro: Luongo A.
Top scorer:  Orlandini (Volleyrò Casal de’ Pazzi)

Una gara all’ultimo sangue determina la prima vittoria della Volleyrò Casal de’ Pazzi nel corso di questo campionato. Nella partita contro l’Apd GB Vico, le ragazze di Pintus danno il massimo e si impongono sulle avversarie con un inedito 3-2.
Due formazioni agguerrite aprono questo scontro all’ultimo sangue: Vico, un po’ più precisa dell’avversaria, schiera una difesa serrata; non si risparmia mai, tentando strenuamente di trasformare tutti i palloni, anche i più insidiosi, in azioni efficaci. Volleyrò appare un po’ più confusionaria e fa un paio di regali all’avversario, pur giocando bene fin dall’inizio del set: 4-7. Ancor prima della metà del parziale lo stacco del Vico si fa pericoloso: sul 4-9 Volleyrò si rende conto che dovrà dare il cento per cento in ogni azione se vuole tener testa alle guerriere in azzurro; alza la testa con orgoglio e si lancia all’inseguimento di un Vico spiazzato e momentaneamente deconcentrato. La formazione ospite non si capacita dell’improvvisa, rapida crescita che Casal de’ Pazzi ha realizzato dall’inizio del set: è in vantaggio sì, ma arranca, atterrita dal carattere dirompente delle avversarie: 20-23. Ancora in lieve vantaggio le ragazze di Marini non si rendono conto di aver preso una brutta strada, di doversi liberare dai vincoli della tensione che le tengono fisse a terra, incapaci di reagire a dovere agli attacchi fisici e caratteriali di Volleyrò. Ma quei vincoli rimangono lì, quelle catene invisibili rimangono lì, saldamente legate a mani e piedi di queste guerriere ormai ferite irrimediabilmente, che subiscono una sconfitta inaspettata per 28-26.
Un Vico visibilmente offeso dalla sconfitta, ma forse ancora troppo teso per giocare al massimo, si porta rapidamente in vantaggio su delle avversarie ancora entusiaste ed elettrizzate dalla precedente vittoria: 2-7. Anche ora, come all’inizio del primo set, il vantaggio delle ospiti si fa pericoloso, ma per tenerselo stretto, le ragazze di Marini devono contenere la forza dell’avversario con un gioco più convincente ed efficace: 2-9. La formazione del Vico è forte, ma potrebbe esserlo ancor di più, se tirasse fuori una cattiveria ed una grinta che sembrano esserle estranee. Il magico recupero del Casal de’ Pazzi tarda ad arrivare ma è lì in agguato, disegnando un espressione di paura sui volti delle ospiti: 9-13. Eccolo lì il vero grande protagonista di questo match, atteso da un pubblico caldo ed incoraggiante: il recupero di Volleyrò che fa capolino nel Palafordstar, ma alla fine rimane lì, sulla soglia, senza correre in aiuto delle padrone di casa. Così malgrado tutto, malgrado l’impegno e l’entusiasmo, Volleyrò rimane indietro di dieci scoraggianti lunghezze: 10-20. Nel frattempo Vico non riesce ad esplodere nella grande prestazione di cui sarebbe capace, ma gioca comunque; gioca come se stesse perdendo e dovesse rassegnarsi alla sconfitta; gioca e sembra non rendersi conto che stavolta ha vinto con undici punti di vantaggio sulle avversarie, portando a casa il parziale per 14-25.
Il pericolo per una squadra come il Vico è quello di lasciarsi sopraffare da un avversario che, seppure tecnicamente meno forte, mostri grande voglia di giocarsela fino all’ultimo e di vincere. Insomma un avversario come Casal de’ Pazzi, che ha perso tanto rapidamente il secondo set, quanto velocemente si è presa ora il vantaggio: 8-4. D’altro canto, il problema di Volleyrò è che pur essendo una formazione dalle rare doti fisiche, accompagnate da una buona preparazione tecnica, si concede troppi errori, che saprebbe evitare con facilità e che danno alle avversarie la possibilità di recuperare: 11-11. La padrona di casa può vincere questo match: ne ha tutte le capacità ma deve compiere quel passetto in più, al di là della confusione, al di là dell’incostanza dovuta alla giovane età; quel passetto che le darebbe davvero una marcia in più. È in vantaggio dall’inizio del set, ma quel vantaggio non è mai diventato prevaricante, permettendo al Vico continui tentativi di rimonta: 19-19. Il finale di questo set è incerto: la situazione è di continua parità. L’entusiasmo di Casal de’ Pazzi si scontra con la serietà e la concentrazione del Vico. Nulla si potrà dire fino alla fine perché le formazioni si contendono il 2-1 con grande tenacia. Volleyrò ci aveva sperato fin dall’inizio, aveva giocato per vincere e avrebbe potuto vincere ma stavolta per un pelo, non ce l’ha fatta: 24-26.
La padrona di casa non molla; ricomincia come se nulla fosse, lasciandosi alle spalle la vecchia scottatura ed iniziando il quarto set in vantaggio: 6-3. riuscirà ora il Vico a riprendersi così come ha fatto prima? Riuscirà a riavvicinarsi silenziosamente alle spalle delle avversarie e a sorprenderle con un recupero inaspettato? Potrebbe darsi ma, dall’aria che tira non si direbbe: 11-3. Stanchezza ed errori inaspettati si sono insinuati nel campo ospite e le atlete in azzurro faticano a togliersi dagli occhi la polvere che Casal de’ Pazzi ha alzato nella sua corsa verso il traguardo: 14-6. La formazione ospite è sempre più appesantita, sempre più deconcentrata e quasi rassegnata a a perdere questo set, mentre Casal de’ Pazzi continua a totalizzare punti su punti: 21-11. La situazione si è ribaltata di nuovo ed ormai sembra chiaro che porterà a casa questo set: 25-11.
Nel tie break si fronteggiano le squadre di sempre: entrambe tentano di portare a casa questo match con le armi che hanno a disposizione: tecnica e concentrazione da una parte, coraggio e grinta dall’altra. Dagli occhi delle atlete del Vico traspare un pensiero scoraggiato e rassegnato: il pensiero che forse questo match avrebbero potuto e dovuto vincerlo prima. 5-9. Dal canto suo come sempre Casal de’ Pazzi non si guarda indietro, gareggiando con quell’ambizione e quella prorompente sete di vittoria che caratterizzano le menti giovani e fresche. Ma quel passetto in più Volleyrò lo deve proprio fare se vuole coronare questo grande match con una vittoria. Forse è ancora presto; forse ci vogliono più tempo ed esperienza, più allenamento. O forse no. Forse Casal de’ Pazzi è una squadra che impara dai suoi errori, che impara in fretta; che con grande umiltà sa mettersi in discussione e ricominciare da capo ogni volta che qualcosa va storto. Forse la sua gioventù e la sua freschezza le permettono di non farsi troppe domande, di mettere da parte la paura senza chiedersi se quella palla è il caso di forzarla o no, se è il caso di rischiare o è meglio essere sicure non sbagliare. Casal de’ Pazzi quella palla la forza e basta, Casal de’ Pazzi rischia e basta. E allora forse un Casal de’ Pazzi così, questo 15-13 se lo è proprio meritato!