A1M> Spalti gremiti per i match post-natalizi, invariata la testa del Campionato

Lega Maschile
 
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA 3-0 (25-15, 25-18, 25-16) – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 8, Henno (L), Ngapeth 11, Fortunato 5, Wijsmans 11, Vissotto Neves 16, Grbic 4, Rossi. Non entrati Van Lankvelt, Caceres, Patriarca, Pieri, Baranowicz. All. Gulinelli. ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rossini (L), Conte 5, Nikic 2, Forni 1, Molteni 2, Buti 2, Kaszap 1, De Cecco 1, Gavotto 10, Shumov 7, Roumeliotis. Non entrati Ciabattini, Rooney. All. Zanini. ARBITRI: Boris, Cerquoni. NOTE – Spettatori 3700, incasso 25000, durata set: 23′, 25′, 25′; tot: 73′.
La Bre Banca Lannutti festeggia il Natale con un gran pubblico (3.700 sugli spalti) e una bella vittoria sull’Acqua Paradiso Monza, chiudendo sul 3-0 il match, in solo un’ora e 13 minuti. Proprio nell’ultima azione dell’incontro, però, il centralone della formazione cuneese Gigi Mastrangelo si procura un infortunio alla caviglia sinistra, in fase di ricaduta da muro, ed è costretto ad uscire dal campo sorretto dai compagni. Gli esami accerteranno l’entità del suo infortunio. Per tutto il match la formazione lombarda ha faticato a rimanere in partita, chiudendo con percentuali in attacco che la dicono lunga (38%), anche sull’efficacia del muro cuneese, che ha funzionato con grande continuità e precisione. Al termine miglior realizzatore del match Leandro Vissotto, premiato mvp dell’incontro, con 16 punti. Coach Gulinelli schiera Nikola Grbic in palleggio opposto a Leandro VIssotto, Wout Wijsmans e Earvin Ngapeth di banda, Gigi Mastrangelo e Francesco Fortunato centrali, Hubert Henno libero. Risponde il tecnico dell’Acqua Paradiso Monza Brianza, Emanuele Zanini, con schiera De Cecco in regia opposto a Mauro Gavotto, Milos Nikic e Facundo Conte a schiacciare, Konstantin Shumov e Simone Buti al centro, Salvatore Rossini libero. I cuneesi conducono con ampio vantaggio per tutto il primo set, trovando nel muro la chiave di volta della frazione, con l’attacco dei lombardi che non riesce a farsi concreto (5 i muri dei cuneesi: 3 di Mastrangelo e 2 di Fortunato, contro i 3 dell’Acqua Paradiso Monza Brianza; 25% l’efficacia dell’attacco dei lombardi). Nonostante la girandola di cambi di Zanini gli equilibri in campo non cambiano e i cuneesi si aggiudicano la prima frazione in scioltezza (25-15). Più combattuto il secondo parziale, con la formazione lombarda che si porta in vantaggio di qualche punto nelle primissime battute della frazione e, dopo il recupero dei cuneesi, si mantiene in costante equilibrio. Già dal secondo time out tecnico, però, i cuneesi tornano ad allungare di un paio di lunghezze. Unse serie di errori della formazione di Zanini sul finale del set non fanno altro che semplificare il compito dei padroni di casa, che chiudono in volata 25-18. Ultimo set non molto diverso dal resto del match, con i cuneesi sempre a condurre e la formazione di Zanini che continua ad essere troppo fallosa e con molti giocatori fuori partita. La Bre Lannutti fa meglio in tutti i fondamentali, con la gioia della vittoria funestata dall’infortunio a Gigi Mastrangelo. Al suo posto entra Andrea Rossi: il tempo di ripetere la battuta e Ngapeth chiude 25-16.
Leandro Vissotto (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Stiamo lavorando bene ed abbiamo bisogno di continuare a vincere. Personalmente, credo che la mia prestazione sia in crescendo: è più che altro una questione fisica, non ho avuto un attimo di respiro, ma ora allenandomi vedo migliorare il mio gioco”.
Emanuele Zanini (Acqua Paradiso Monza Brianza):“Credo sia stata una delle peggiori partite giocate fin qui. Senza nulla togliere a questa Cuneo, che è una squadra di altissimo livello come ha dimostrato il match a Trento. Credo che la distanza tra noi e loro ci sia senza dubbio, ma non è quella che si è vista stasera in campo. OggiAggiungi un appuntamento per oggi potevamo fare di più sia dal punto di vista dell’atteggiamento che del gioco: alcuni giocatori sono usciti subito di partita e questo non va bene. Non ci sono scuse per questo”.
SISLEY BELLUNO – ITAS DIATEC TRENTINO 1-3 (18-25, 25-22, 21-25, 22-25) – SISLEY BELLUNO: Abdelaziz, Szabò, Fei 19, Horstink 9, Farina (L), Kohut 11, Curti, De Togni 10, Suxho 2, Antonov 3, Ogurcak 9. Non entrati Dolfo, Sorato. All. Piazza. ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 11, Birarelli 6, Della Lunga, Juantorena 16, Vieira De Oliveira 1, Brinkman, Sokolov, Djuric 9, Colaci (L), Stokr 25, Bari (L). Non entrati Zygadlo, Burgsthaler. All. Stoytchev. ARBITRI: Rapisarda, Puecher. NOTE – Spettatori 2600, incasso 25000, durata set: 24′, 26′, 27′, 27′; tot: 104′.
Tutto esaurito alla Spes Arena di Belluno (2600 presenti) per il derby delle Dolomiti tra Sisley Belluno e Itas Trento. Nel primo set i trentini campioni d’Italia volano subito avanti (3-8 e 9-16) con le mani pesanti della squadra di Stoytchev protagonisti, assieme al muro che mette la museruola alle bocche da fuoco trevigiane Fei e Horstink. Belluno si riprende un po’, ma è troppo tardi e Trento chiude facile il parziale (18-25). Nel secondo set parte forte Belluno, che ritrova i suoi attaccanti e prova la fuga (6-2 e 8-5). Fei colpisce più volte fino al 13-9, ma risponde Stokr che rimette a contatto Trento (14-14). Ma capitan Fei, sempre lui, non ci sta e con la collaborazione di Ogurcak e del neo entrato Antonov manda i suoi avanti 22-18. Trento torna a -1 (23-22), ma è Kouht con un ace a mandare le squadre 1-1 (25-22). Bellissimo il terzo set con le due squadre che danno spettacolo e si rincorrono sul filo dell’equilibrio fino al break trentino con gli aces di Stokr e i muri di Djuric (11-15). Belluno si riavvicina con un ritrovato Horstink (18-20), ma Trento approfitta di un paio di errori dei padroni di casa e sorpassa (21-25). Quarto set con equilibrio esasperato fino al 14-12 per la Sisley con le battute “flot” di De Togni. Ancora Ogurcak per il 18-16 che illude la Sisley, ma Stokr è implacabile e nonostante Belluno si riavvicini (22-23), chiude proprio l’opposto ceko, mvp del match: 22-25 e 1-3 finale per Trento.
Roberto Piazza (allenatore Sisley Belluno):“Non possiamo permetterci di iniziare a giocare dal secondo set, abbiamo regalato la prima frazione entrando in campo troppo nervosi. Poi abbiamo giocato una bella gara, a livello di Trento superandoli anche nel conto dei muri, il che è emblematico di quanto la squadra abbia dato stasera. Ma gli errori finali ci hanno penalizzato, Trento è una squadra che mette pressione e costringe all’errore, ma quando fai una fatica matta per riacciuffarli e poi sbagli le palle facili spianando la squadra agli avversari, questo non va bene. Dobbiamo crescere molto e farlo in fretta, già tra tre giorni c’è Macerata e sarà un altro test durissimo. Grazie al pubblico, oggiAggiungi un appuntamento per oggi è stato bellissimo giocare con tanta gente sugli spalti”.
Emanuele Birarelli (Itas Diatec Trentino): “Siamo stati bravi e anche un po’ fortunati contro una squadra che concede poco come la Sisley, brava in tutti i fondamentali. Noi abbiamo iniziato molto bene, poi abbiamo un po’ subito gli avversari che hanno giocato aggressivi, ma non abbiamo mai mollato e nonostante secondo me Belluno meritasse qualcosa di più ci prendiamo con soddisfazione questi tre punti, per noi importantissimi”.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – CMC RAVENNA 3-0 (25-20, 25-19, 25-18) – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca, Coscione 3, Cernic 7, Diaz 5, Grassano, Rak 9, Klapwijk 18, Fanuli (L), Nikolov 8. Non entrati Mignolo, Banderò, Olli, Barone. All. Blengini. CMC RAVENNA: Mengozzi 8, Bendandi, Corvetta, Sirri 11, Tabanelli (L), Verhanneman, Quiroga 2, Moro 10, Brunner 9, Gruszka 1, Roberts 1. Non entrati Leonardi, Gallosti. All. Babini. ARBITRI: Castagna, Cappello. NOTE – Spettatori 1800, durata set: 27′, 26′, 24′; tot: 77′.
Prevale nettamente il fattore campo al PalaValentia con la Tonno Callipo Vibo che ottiene il bottino pieno ai danni di Ravenna davanti al numeroso pubblico di casa che non ha mancato di dare il suo sostegno neppure nel turno natalizio. Formazione tipo per il team di Blengini che schiera Coscione in regia, Klapwijk opposto, Rak e Nikolov centrali, Cernic e Diaz martelli e Fanuli libero. Babini risponde con Corvetta, Quiroga, Mengozzi, Brunner, Moro, Sirri e Tabanelli libero. Vibo subito padrona del gioco con Nikolov che mette a terra il punto dell’8-5. Sull’errore in battuta di Moro e sul 12-8 per Vibo, Babini ferma nuovamente il gioco. Il 16-11 del secondo time-out tecnico lo firma Diaz in pipe. Ravenna si fa sotto alla ripresa del gioco che Blengini ferma a sua volta sul 16-11. Lo stop giova ai giallorossi che tornano a macinare punti, fino alle 5 palle set del 24-19 e l’errore di Ravenna che frutta l’1-0 ai padroni di casa. Nel secondo set parziale Vibo spinge sull’acceleratore trascinata da un Klapwijk efficiente sia in battuta che in attacco e dal buon rendimento dei centrali. Babini ferma il gioco sul 6-2 per Vibo mentre è ancora Diaz a siglare l’8-5. Sempre davanti Vibo, nonostante Ravenna tenti di accorciare con Moro che su ace firma l’11-9. Cernic ristabilisce le distanze portando i suoi sul 16-12. Da allora in poi è un crescendo di Vibo che gestisce un comodo +7 e chiude con Rak sul 25-19. Stesso copione nel terzo set: Vibo allunga con Diaz e il colpo di Coscione, mentre Klapwijk si rivela utile anche a muro fino all’errore di Roberts che vale l’8-4 per i giallorossi. Cernic su ace per il 12-6, risponde Ravenna con Brunner ma è il mani-out trovato da Klapwijk a portare Vibo sul 16-12. Volata finale per la Callipo che arriva al match point con l’invasione di Ravenna e conquista infine i tre punti con l’errore di Sirri. MVP: Niels Klapwijk.
Manuel Coscione (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Sicuramente non abbiamo giocato la nostra migliore partita ma l’importante era fare 3 punti, era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto. È un risultato che ci consente di rimanere in corsa per la Coppa Italia e adesso andiamo a Modena fiduciosi di poter fare una buona partita”.
Luca Sirri (CMC Ravenna): “È stata una partita un po’ strana per noi: abbiamo trovato di fronte una squadra ben attrezzata ma, dal canto nostro, siamo stati un po’ insufficienti in battuta e a muro. Questo ha permesso a Vibo di portarsi a casa la vittoria”.
ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 1-3 (21-25, 29-27, 21-25, 20-25) – ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO: Creus Larry 11, Rauwerdink 16, Patak 21, Cozzi, Finazzi 6, Petkovic, Giovi (L), Urnaut 13. Non entrati Mc Kibbin, Tholse, Lo Bianco, Sammelvuo. All. De Giorgi. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk, Savani 16, Exiga (L), Parodi 21, Stankovic 13, Kovar, Monopoli, Van Walle, Travica 1, Omrcen 20, Podrascanin 9. All. Giuliani. ARBITRI: Ippoliti, Pessolano. NOTE – Spettatori 1800, durata set: 26′, 35′, 29′, 28′; tot: 118′.
Nell’undicesima giornata del girone di andata della serie A1 Sustenium, in un Palakemon gremito di tifosi, la Lube Banca Marche Macerata vince per tre set ad uno battendo una combattiva Energy Resources San Giustino. C’è l’esordio, nella fila degli altotiberini, dell’opposto americano Evan Patak. Ancora ai box Andrea Bartoletti a causa dell’infortunio occorsogli nel match contro Monza. Nel primo set, dopo un allungo degli ospiti di ben otto punti, San Giustino si rifà sotto, accorcia ma non riesce nell’impresa. Nel secondo parziale gli altotiberini riescono a tener testa agli avversari, a portarli ai vantaggi e a conquistare il pareggio. Fino al secondo timeout tecnico del terzo set la Energy Resources è avanti, ma si fa recuperare da Parodi (MVP dell’incontro) e compagni che allungano e si portano sul due a uno. Testa a testa nel quarto periodo tra i due sestetti fino a metà del set: poi la Lube allunga, San Giustino si riavvicina, ma nulla può sotto i colpi degli avversari che portano a casa punteggio pieno.
Fefè De Giorgi (allenatore Energy Resources San Giustino): “Da una parte sono contento, perché ho visto la squadra che ha creato gioco e vorrei che prendesse spunto da questo incontro perché, limando qualche ingenuità, possiamo fare molto di più. Mi è piaciuto l’impatto di Patak sulla partita. Adesso sappiamo chi siamo, il nostro campionato inizia da qui”.
Cristian Savani (Lube Banca Marche Macerata): “Tutte le partita sono difficili, questa è stata difficile. Dopo aver perso il set ci siamo gasati. Loro dall’americano Patak hanno avuto un maggior apporto tecnico, è un valore aggiunto”.
MARMI LANZA VERONA – CASA MODENA 2-3 (25-20, 25-22, 14-25, 23-25, 13-15) – MARMI LANZA VERONA: Popp 13, Kosmina, Ter Horst 12, Calderan, Meoni 3, Smerilli (L), Patriarca 10, Zingel 12, Casarin, Postiglioni, Gasparini 26. All. Bagnoli. CASA MODENA: Manià (L), Sala 14, Dennis 19, Carletti, Bellei, Yosifov 5, Esko, Martino 9, Anderson 18, Piscopo 1. Non entrati Catellani, Kooy, Casoli. All. Bagnoli. ARBITRI: La Micela, Padoan. NOTE – Spettatori 3200, durata set: 27′, 30′, 22′, 31′, 17′; tot: 127′.
Dura oltre due ore la battaglia del PalaOlimpia, Verona avanti 2-0 subisce la rimonta avversaria e finisce con il conquistare comunque un punto importante. L’MVP della gara è un strepitoso Marco Meoni: merita gli applausi del pubblico, della sua squadra e di quella avversaria, gioca palloni incredibili e spicca per entusiasmo, agonismo, caparbietà ma soprattutto per una capacità creativa unita a doti tecniche mai messe in discussione. Nel primo set la Marmi Lanza coinvolge i 3226 spettatori del PalaOlimpia, Kromm assente per tonsillite lascia il posto ad un brillante Ter Horst in questo set all’83% in attacco e un muro punto, nel derby tutto gialloblù è Verona nel primo parziale a guidare con maggior concretezza fino al 25-20 di Patriarca. Nel secondo set padroni di casa sono più concreti e non lasciano nulla di intentato, recuperi in ogni dove al PalaOlimpia e un Meoni in grado di fare magie con i suoi attaccanti (48% in questo set con 12 palloni per Gasparini), Modena è avanti sul 7-10 ma la Marmi Lanza riprende con pazienza il controllo, vince meritatamente 25-22. Dennis e compagni tornano a farsi notare nel terzo set in cui Verona è fallosa al servizio e subisce gli attacchi avversari (83% di Modena), Casa Modena ingrana la marcia e vince anche il quarto parziale di misura, stringendo i denti contro una Marmi Lanza mai doma (23-25). Il tie break è un vero spettacolo di volley, le due formazioni si rincorrono a suon di ace e attacchi stellari, Verona subisce il 7-10 ma torna vicina con Popp (13-12), decide però il cubano modenese (13-15).
Thijs Ter Horst (Marmi Lanza Verona): “Siamo partiti molto bene, riuscendo a mettere sotto pressione gli avversari e migliorando sempre di più in particolare al servizio. Dal terzo set in poi però le cose si sono invertite; avremmo potuto fare un po’ meglio in particolare al tie break, dove avremmo dovuto sfruttare la vicinanza di punteggio che avevamo; in generale penso sia stata comunque una buona partita. I primi due set sono importanti, da tenere presenti anche per il prossimo match contro Trento”.
Daniele Bagnoli (Casa Modena):“Abbiamo giocato una delle nostre peggiori partite, la squadra non sembrava tranquilla e di questo dovremo parlarne domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani per capire chi siamo visto che comunque ci stiamo allenando bene. Per come è andata la partita dobbiamo essere molto contenti della vittoria e dei due punti. Dall’altra parte della rete Meoni ha dato una lezione di pallavolo”.
ANDREOLI LATINA – FIDIA PADOVA 1-3 (28-26, 21-25, 23-25, 20-25) – ANDREOLI LATINA: Rivera Caamano 3, Hardy-dessources 5, Gitto 2, Sottile 1, Jarosz 24, De Pandis (L), Guemart, Troy, Roca Borrero 14, Cester 10, Fragkos 15. Non entrati Tailli, Galabinov. All. Prandi. FIDIA PADOVA: Garghella (L), Schwarz 12, Gonzalez 10, Cricca 5, Koshikawa, De Marchi 17, Simeonov 14, Semenzato 12, Suljagic 3. Non entrati Tiberti, Giannotti, Rosso. All. Montagnani. ARBITRI: Cesare, Perri. NOTE – Spettatori 870, incasso 4000, durata set: 33′, 23′, 30′, 28′; tot: 114′.
I pontini lasciano l’intera posta alla Fidia Padova. Una gara con molti errori, al temine se ne contano 26 per il Latina e 16 per i veneti, che non hanno mai fatto decollare il gioco. Molto più concreta Padova che con un Semenzato in palla (7 i muri per lui) ha approfittato della giornata no dei locali. Primo parziale con il Fidia Padova avanti 13-16, i pontini recuperano punto su punto e si portano avanti 23-21 ma poi chiudono ai vantaggi grazie ad un ace di Fragkos. Secondo set con un avvio equilibrato, gli ospiti con due muri di Schwarz e un errore dei pontini si portano sul 16-19 e chiudono sul 21-25. Terzo set con gli ospiti che approfittano dei troppi errori (8 servizi) dei pontini e si portano sull’11-17, l’Andreoli recupera il parziale fino al 21 pari ma poi cede il set 23-25. Quarto set sulla scia del precedente con gli ospiti che allungano 7-14 e chiudono sul 20-25.
Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina): “La nostra fase di ricezione e attacco non è andata. Ma abbiamo sofferto un po’ in tutti i fondamentali. Sono tante le situazioni negative e tanti gli errori. Non pensiamo, ma non lo abbiamo mai fatto, alla Coppa Italia, il nostro obiettivo è quello di giocare per vincere gara dopo gara”.
Paolo Montagnani (allenatore Fidia Padova):“Abbiamo disputato un ottima gara approfittando dei molti errori del Latina. Gonzalez e Semenzato hanno disputato una gara perfetta. Latina è un campo che mi porta bene, già avevo vinto ai tempi di Taranto, qui ho tanti amici. Questo è un campionato molto equilibrato dove non si può sottovalutare nessuna squadra ma anche poter tentare di vincere su tutti i campi, oggiAggiungi un appuntamento per oggi lo abbiamo fatto noi a Latina”.
M. ROMA VOLLEY – COPRA ELIOR PIACENZA 0-3 (24-26, 18-25, 27-29) – M. ROMA VOLLEY: Lebl 8, Passier 4, Paolucci, Paparoni (L), Maruotti 5, Zaytsev 13, Boninfante 1, Bencz 2, Corsano (L), Sabbi 9, Cisolla 5. Non entrati Antonucci, Puliti. All. Giani. COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Kral, Papi 6, Zhekov, Nikolov 12, Massari, Kampa 7, Zlatanov 23, Holt 6, Tencati 7. Non entrati Sidibé, Marretta, Penchev. All. Lorenzetti. ARBITRI: Pasquali, Sampaolo. NOTE – Spettatori 1600, incasso 4700, durata set: 28′, 24′, 30′; tot: 82′.
Nel match in posticipo che chiude il turno di Santo Stefano, la M.Roma Volley stecca la sua gara casalinga del 2011 e si fa sorprendere dalla Copra Piacenza con il netto risultato di 0-3. Andrea Giani non può contare ancora su Bjelica. La M.Roma scende dunque in campo con Boninfante, Sabbi, Maruotti, Zaytsev, Lebl, Passier e Paparoni. Lorenzetti sceglie Kampa, Nikolov, Papi, Zlatanov, Holt, Tencati e Marra. L’equilibrio del primo set è rotto dal turno al servizio di Zaytsev che, con un ace e una battuta vincente, propizia il primo mini vantaggio per la M.Roma (8-5). Zaytsev trasforma un contrattacco scaturito da una ricezione errata di Marra e Lorenzetti chiama time out sul 12-7. Gli emiliani provano a rimontare, ma il cambiopalla neroverde è fluido e così il distacco si mantiene sui sei punti (16-10). Piacenza annulla il divario con i rivali a causa di un clamoroso calo dei romani e di un bel muro di Tencati su Zaytsev (19-18). Con un altro muro di Nikolov su Sabbi, Piacenza va addirittura in avanti (23-22). La rimonta piacentina si conclude con una diagonale out di Sabbi che chiude il set a favore degli ospiti (26-24). Il match stenta a decollare anche nel secondo set, ma la M.Roma è quella che fatica di più a rientrare in partita (4-8). Pesa, forse, la delusione del parziale precedente, perso dopo che i neroverdi erano avanti di sei punti. L’azione più bella della gara, con splendidi recuperi difensivi, se l’aggiudicano i neroverdi. È il segnale di una piccola riscossa romana che ora è sotto di soli due punti (9-7). Giani prova la carta Bencz al posto di Sabbi, mossa che a Ravenna era stata decisiva. Zlatanov piazza due muri consecutivi su Bencz (16-13). Giani chiama un time out dopo l’ace di Zlatanov che, con una palla corta, beffa il tentativo di ricezione di Paparoni. La crisi dei romani sembra non finire (19-13) e Giani prova con Cisolla al posto di Maruotti, ma il cambio non porta i benefici sperati. Piacenza approfitta di tutte le carenze della M.Roma, riduce al minimo gli errori e si aggiudica agevolmente il set (25-18). La M.Roma torna in campo con il sestetto che aveva chiuso il set precedente. I neroverdi non reagiscono e commettono ingenuità evidenti. Piacenza continua a fare il proprio dovere e aspetta l’errore degli avversari. Giani chiama time out sul 5-1 per gli emiliani. Il coach di Sabuadia rimette dentro Sabbi e in regia inserisce Paolucci. Ci pensa Piacenza a dare una mano alla M.Roma e a rendere un pochino più avvincente la partita. I biancorossi riducono la loro pressione sui padroni di casa e iniziano a sbagliare. Roma recupera e si porta sotto di un punto (15-14). Il muro di Lebl su Papi rimette Roma in parità (22-22). Per Roma non è però giornata. Zlatanov, migliore in campo, trascina Piacenza alla vittoria del set (29-27) e della partita.
Giulio Sabbi (M.Roma Volley): “Nel primo set abbiamo subito un calo che fatico ancora a spiegarmi. Eravamo avanti di cinque, sei punti, dopodiché abbiamo iniziato a commettere un errore dopo l’altro. Poi non siamo più ripartiti. Siamo mancati a livello di testa. Ci può stare perdere un set come abbiamo fatto nel primo, ma dopo bisogna ripartire come se fossimo sullo 0-0”.
Vladimir Nikolov (Copra Elior Piacenza):“Speriamo che questa partita sia decisiva e che da oggiAggiungi un appuntamento per oggi parta per noi una nuova stagione. Era tanto tempo che lavoravamo bene in palestra, ma i risultati poi non ci davano ragione. OggiAggiungi un appuntamento per oggi sono molto contento perché abbiamo vinto contro una squadra forte, che gioca bene”.

11a giornata Serie A1 Sustenium
Risultati
Marmi Lanza Verona-Casa Modena 2-3 (25-20, 25-22, 14-25, 23-25, 13-15); Tonno Callipo Vibo Valentia-CMC Ravenna 3-0 (25-20, 25-19, 25-18); Sisley Belluno-Itas Diatec Trentino 1-3 (18-25, 25-22, 21-25, 22-25); Bre Banca Lannutti Cuneo-Acqua Paradiso Monza Brianza 3-0 (25-15, 25-18, 25-16); Energy Resources San Giustino-Lube Banca Marche Macerata 1-3 (21-25, 29-27, 21-25, 20-25); Andreoli Latina-Fidia Padova 1-3 (28-26, 21-25, 23-25, 20-25); M. Roma Volley-Copra Elior Piacenza 0-3 (24-26, 18-25, 27-29)
Classifica
Itas Diatec Trentino 29, Lube Banca Marche Macerata 27, Bre Banca Lannutti Cuneo 26, Casa Modena 23, Tonno Callipo Vibo Valentia 17, M. Roma Volley 16, Acqua Paradiso Monza Brianza 16, Sisley Belluno 16, Andreoli Latina 14, Marmi Lanza Verona 13, Copra Elior Piacenza 11, Fidia Padova 11, Energy Resources San Giustino 7, CMC Ravenna 5.
Prossimo turno
12a giornata andata Serie A1 Sustenium
Giovedì 29 dicembre 2011, ore 20.00
Fidia Padova – Energy Resources San Giustino  Diretta Rai Sport 1
Diretta streaming su http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/multimedia/diretta.html
Giovedì 29 dicembre 2011, ore 20.30
Casa Modena – Tonno Callipo Vibo Valentia
Itas Diatec Trentino – Marmi Lanza Verona
Copra Elior Piacenza – Bre Banca Lannutti Cuneo
Lube Banca Marche Macerata – Sisley Belluno  Diretta Sportube.tv
CMC Ravenna – Andreoli Latina
Acqua Paradiso Monza Brianza – M. Roma Volley