B1F> Casciavola, la speranza e l’illusione

Erica Ricoveri in ricezione

Ufficio Stampa

La speranza di riuscire a battere in trasferta la seconda in
classifica, l’unica che manca al palmares del CT MACERI CASCIAVOLA fra
le prima quattro più serie pretendenti al passaggio in A2, è
praticamente un sogno che rimarrà tale. Ma la illusione di riuscire a
non far dormire sonni totalmente tranquilli alle ragazze del ROBUR 1908
SCANDICCI prima della sfida, è una soddisfazione a cui non vogliamo
certo rinunciare. Purtroppo anche dopo i miracoli, il nostro ruolino di
marcia fuori casa non è entusiasmante perché le nostre giovani promesse
riescono a dare il meglio di loro stesse, e a volte anche di più, solo
fra le mura della palestra amica. Sicuramente il basso quoziente di età
media che con orgoglio caratterizza il nostro organico, non aiuta di
sicuro i necessari atteggiamenti di sicurezza in quei palazzetti dove
il tifo e la pressione esterna si fanno sentire in maniera estrema,
come ad esempio in quello della nostra prossima avversaria. La voglia
delle nostre ragazze di andare a giocare divertendosi vista la cessata
pressione per l’obbligo della salvezza è un vantaggio ulteriore in
vista di questo e dei prossimi incontri certamente più abbordabili da
un punto di vista di possibile quantificazione di punteggio. Sempre
che riusciamo a scrollarci di dosso questa tendenza a non riuscire ad
interpretare in maniera totalmente positiva anche gli scontri con le
squadre di media classifica. Abbiamo battuto tutte le avversarie
dirette in lotta per la retrocessione e abbiamo fatto lo stesso con le
migliori in classifica, ma siamo caduti in maniera spesso inspiegabile
con quelle avversarie che occupano quella zona tranquilla che
evidentemente consente loro di giocare con quella grande serenità di
approccio che diventa il nostro peggior nemico. Dopo la gara di
Scandicci il calendario di B1 diventa più commestibile e questo appare
un apprezzabile vantaggio per il gruppo in vista dell’aumentato impegno
della nostra maggiore squadra giovanile, quella Under 18 che ha appena
inaugurato la fase regionale con una prestazione più che convincente.