A2M> Sora, prestazione da incorniciare con il fiocco rosa in casa Libraro

Carla De Caris
Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Grande prova della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sul parquette del PalaIoan di Città di Castello che, nonostante il 3-1finale, ha messo in campo testa e cuore regalando un grandissimo spettacolo ai cinquanta tifosi arrivati al seguito della squadra.
Sora soffre in ogni set, va sotto anche di molte lunghezze ma poi sfodera delle abilità fisiche e mentali straordinarie a tal punto da portarsi ogni volta in parità e anche di vincere il primo set 31-33.
La Gherardi Svi non ha impaurito, impensierito, e nè tantomeno destabilizzato la formazione rimaneggiata della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che dritta e determinata come un treno sulle sue rotaie, ha giocato la sua ottima partita non ripagata dal risultato che influirà direttamente su questo ultimo scorcio di campionato in vista play off.
Allo starting players coach Porro affida con sicurezza la regia del gioco sorano a capitan Super Mario Scappaticcio opposto all’olandese volante Kay Van Dijk. Al centro della rete domina sempre la coppia formata da Filippo Pagni e Daniele Moretti, mentre di banda, accanto a Valentin Bratoev, il quasi papà Enrico Libraro, in agitazione e apprensione dalla nottata di ieri quando la sua Marianna è stata ricoverata nel reparto di ginecologia in attesa di dare alla luce la loro primogenita Adriana. La novità del sestetto di coach Porro riguarda le retrovie con Lorenzo Scuderi che oggiAggiungi un appuntamento per oggi è stato chiamato a vestire la maglia del libero per sostituire Michele Gatto che ha accusato un lieve infortunio alla mano dopo l’allenamento.
Dall’altra parte della rete mister Radici propone Visentin al palleggio opposto a Giombini, il capitano Simone Rosalba e il cubano Noda Blanco in posto 4, Lehtonen in coppia con Piano al centro, e Romiti libero.
Avvio di gara equilibrato con Città di Castello che comincia a prendere strada da Sora sull’8-11 tenedo le tre lunghezze di vantaggio ben salde fino al 17-14. Mette a segno un mini break positivo di 3-0 la Globo con Pippo Pagni che mura il capitano Simone Rosalba e Libraro che sorprende la difesa avversaria con un attacco imprendibile. È parità al PalaIoan, 17-17, ma l’errore sorano e il muro di Giombini su Kay Van Dijk fa scappare nuovamente avanti la Gherardi. Prontamente coach Porro chiama il time out discrezionale a sua disposizione e al rientro in campo il solito olandese volante riporta sotto i suoi 19-18. Con Rosalba e Giombini i bianco-rossi corrono ancora avanti 21-19 ma dall’altra parte della reta sale in cattedra Kay Van Dijk che con quattro attacchi vincenti consecutivi porta i suoi prima in parità, poi in vantaggio 22-23 e al bellissimo set ball sul 22-24. Annullata la prima possibilità di archiviare il set da Simone Rosalba, Sora commette qualche errore di troppo e in un attimo si ritrova ai vantaggi, 24-24. Si gioca ora palla su palla con Van Dijk e Piano per il 25-25, Scappaticcio di seconda intenzione e Noda Blanco in diagonale per il 26-26, il bello e il cattivo tempo di Libraro per il 27-27 e ancora Kay e Bratoev, e Rosalba e Noda Blanco per il 30-30. Proprio sull’ultimo attacco lo schiacciatore spagnolo Noda si infortuna alla caviglia destra e al suo posto coach Radici è costretto a far entra in campo Nardi perchè Vigilante lo aveva precedentemente utilizzato. L’equilibrio del punteggio continua fino al 31-31 quando arriva l’ace del cecchino di Sofia Valentin Bratoev e a seguire il granitico muro di Moretti ai danni di Giombini. 31-33 e Sora può festeggiare la meritata vittoria del primo set.
Secondo parziale che si avvia con lo stesso copione del precedente, quindi con un grande equilibrio in campo dettato da un livello di gioco altissimo che fa suonare la sirena del primo technical time out sull’8-7 in favore dei padroni di casa. E sempre secondo copione, Città di Castello comincia a rosicchiare lunghezze di vantaggio che la porteranno al secondo stop obbligatorio con un +3 di margine, 16-13. Allunga ancora la Gherardi aiutata anche da qualche errore avversario e in men che non si dica è a +5 da Sora sul 18-13. Chiama l’interruzione del gioco coach Porro e dopo qualche scambio giocato palla su palla, tutte le bocche da fuoco della Globo picchiano duro per il recupero e l’aggancio del 20-19. Giombini e Lehtonen per il 22-20 ma Sora c’è, e con l’attacco vincente di Moretti e il muro del neo entrato su Scappaticcio, Lorenzo Gemmi, è parità 23-23. Il pioniere della Gherardi è ora il centrale finlandese Lehtone che con un attacco vincente e un ace sigilla il secondo parziale e riporta il match in parità in fatto di conteggio set, 1-1.
Tutto da rifare al PalaIoan con Scappaticcio e compagni sempre inseguitori dei padroni di casa con dei testa a testa davvero emozionanti. Dopo i muri di Pippo Pagni, l’ace di Moretti e i tocchi vincenti di seconda intenzione di Scappaticcio, al primo technical time out il punteggio è di 8-6 ma al rientro in campo riparte la fuga dei tifernati che nuovamente aiutati dagli errori sorani conducono con 4 lunghezze di vantaggio, 10-6 e 16-12 alla seconda sirena. Perentoria e prepotente arriva la rimonta della Globo con Valentin Bratoev agli ace, Pippo Pagni e Moretti dal centro della rete e Libraro e Kay da ogni dove. 20-19 e poi la parità del 22-22. Van Dijk da un lato e Vigilante dall’altro per il 23-23 e poi ancora ai vantaggi con Moretti e Giombini. Il 26-25 porta la firma di Piano ma è Kay ad annullare il vantaggio e la possibilità set, 26-26. Le speranze locali sono affidate da Visentin all’esperienza dei due senatori di Città di Castello, Rosalba e Giombini, che con sangue freddo chiudono il set 26-28.
2-1 e ultima possibilità di replica per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che non sembra sfruttarla al meglio nella prima parte del quarto parziale quando è addirittura sotto di 5 lunghezze sull’8-3. Sono sempre gli errori a non far emergere Sora e fino al 18-13 la luce nella sua metà campo è spenta. Coach Porro cambia la diagonale palleggiatore-opposto mandando in campo Gaetano-Buzzelli per Scappaticcio-Van Dijk e con questo nuovo assetto i volsci rosicchiano lunghezze sembrando determinati alla rimonta che avevano già messo in atto nei set precedenti. Sul 19-17 torna in campo la diagonale titolare ma il muro e l’ace di Giombini sembrano mettere fine al set e al match sul 19-23. L’olandese volante per il 20-23 ma risponde dall’altra parte della rete Vigilante che regala al PalaIoan la prima palla match. Infrange in rete la battuta il centrale finlandese Lehtonen ma lo emula il burgaro Bratoev mettendo fine ai sogni sorani di giornata e dando inizio ai festeggiamenti locali.
GHERANRDI SVI CITTA’ DI CASTELLO – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-1
GHERANRDI SVI CITTA’ DI CASTELLO: Visentin 1, Giombini 22, Rosalba (K) 17, Noda Blanco 6, Lehtonen 10, Romiti (L), Piano 15, Vigilante 12, Di Benedetto, Dordei n.e., Nardi, Sartoretti n.e.. I All. Andrea Radici; II All. Marco Bartolini; Massimo Calogeri. B/S 16, B/V 6, muri 11.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Scappaticcio (K) 2, Kay Van Dijk 25, Pagni F. 10, Moretti 11, Gemmi 1, Bratoev 14, Gaetano, Scuderi (L), Buzzelli 1, Pagni M. n.e.. I All. All. Vincenzo Porro; II All. Tommaso Galtieri. B/S 10, B/V 6, muri 7.
ARBITRI: Pozzato Andrea, Gasparro Mariano.
PARZIALI: 31-33 (‘37); 25-23 (’30); 28-26 (‘32); 25-21 (’28).