CM> Anguillara, fuga per la vittoria

Mario Casella

Rimonta tutta cuore e attributi: l’Isola Sacra s’inchina

VOLLEY ANGUILLARA ASD – SCOTLAND YARD PUB ISOLA SACRA   3-2
23-25; 14-25; 25-21; 25-21; 16-14
Pomeriggio carico di adrenalina e di palpitazioni al PalaFagiani. Al termine di due ore e mezzo di emozioni sottorete, giocate sopraffine e rocamboleschi ribaltoni, la Volley Anguillara ASD completa una sensazionale rimonta incrementando sensibilmente le chance di rendere concreto un sogno che appare sempre meno proibito.
L’Isola Sacra, dimostratasi ancora una volta la rivale più temibile e meglio attrezzata del campionato, ha chinato il capo, dopo aver a lungo accarezzato l’idea di riaprire il campionato, con una prima parte di gara senza sbavature.
Tanti i colpi di scena nel corso di una sfida intensa, vibrante e spettacolare. I ragazzi di Fagiani hanno avuto l’indiscutibile merito di non disunirsi a fronte della rinuncia forzata ad Alessandro Oggiano, opportunamente rimpiazzato da Matteo Cilenti, e riproposto nella mischia a tempo di record grazie alle miracolose cure fisioterapiche.
Ai biancoblu non è bastato uno stratosferico Paolo Roberto Saraceni per riacciuffare un primo round che gli ospiti si sono aggiudicati proprio sul filo di lana. La partita ha più volte rischiato di scappare di mano ai padroni di casa, che hanno accusato il colpo e incassato un pesante doppio svantaggio.
Proprio nel momento in cui si stava materializzando il rischio di compromettere quanto di buono era stato costruito lungo il cammino, il gruppo anguillarino ha serrato le fila ritrovando quello smalto e quelle energie che sembravano perdute. Una reazione esplosiva ed impetuosa, che ha acceso il clima degli appassionati sugli spalti, apparsi come non mai un tutt’uno con i giocatori in campo. L’impresa dei “magnifici sette” è stata il frutto della reazione d’orgoglio di un fantastico collettivo, all’interno del quale ognuno è stato protagonista a modo suo, contribuendo a mettere il proprio mattoncino. Su tutti, da segnalare gli acuti di Francesco Bussi, che ha attaccato murato e battuto con puntualità ed efficacia, sfoderando la miglior prestazione stagionale proprio nell’occasione più importante.
Il punto del 16-14, quello della staffa, è stato accolto da un autentico boato: un grido di liberazione  servito a esorcizzare la grande paura passata, in attesa dei prossimi match-verità, da giocare tutti sui legni del PalaFagiani.
Nemmeno il tempo di tirare il fiato e di godersi la sesta vittoria di fila, che già si profila all’orizzonte il prossimo esame. Mercoledì 21 marzo è in programma infatti il recupero della seconda giornata di ritorno a Tolfa contro la Comal Civitavecchia. Un’avversaria più insidiosa di quanto non dica la classifica. Per maggiori informazioni rivolgersi al Velletri.