Mauro Berruto spiega il “cammino del futuro”

Fipav Lazio

Il tecnico della nazionale italiana maschile ha illustrato alle società del Lazio la nuova riforma che riguarderà il settore giovanile al maschile. La novità è il 3×3 
La nuova frontiera delle schiacciate è partita. Il Consiglio federale nazionale ha già deliberato la nuova riforma dei campionati giovanili per la prossima stagione, una vera e propria rivoluzione copernicana. Addio a under 14, 16 e 18 e spazio ad allievi, ragazzi, junior, lo scenario che si prospetta è di una ristrutturazione completa, l’obiettivo si differenzia su più livelli, in prima battuta mantenere il numero dei tesserati al maschile, combattendo così il fenomeno dell’abbandono nella fascia che va dai 13 ai 16 anni, e fare promozione, rendendo i piccoli pallavolisti in erba gli attori protagonisti, partendo dal 3×3.
Il tecnico della nazionale Mauro Berruto spiega così i passi effettuati prima di arrivare a formulare il 3×3 maschile: “Da una ricerca effettuata su ragazzi di 13 anni nella media nazionale sul gioco del 6×6, in cui i parametri scelti sono stati altezza, capacità fisica e atletica, sono emersi dei dati impressionanti, facendo una proporzione è come se un giocatore di serie A giocasse con una rete di 310 cm in un campo 13×13 e con una palla di 400 grammi, simile a quella della pallanuoto. Inoltre in un campo così grande e con così tanti giocatori si riduce molto il numero delle volte in cui si tocca la palla. Le misure ovviamente sono assolutamente sproporzionate, dobbiamo ridimensionare il tutto in maniera appropriata. Oggi vogliamo costruire un modello di campionato con parametri differenti e cercare di sfavorire l’abbandono, visto che il picco nazionale è proprio nei 13 anni. Il metodo del 3×3 con un campo di 6 metri per 6 metri, una rete di 205 cm è la giusta misura per un bambino di 13 anni e un pallone tra i 200 e i 220 grammi, molto simile allo school di oggi, ma sul pallone stiamo ancora aspettando dei prototipi dalle due maggiori case internazionali. In questa maniera i ragazzi stessi toccano la palla 200 volte in più. Anche il punteggio cambierà, si giocheranno 3 set su 5 a 11 punti. Nell’arco di due ore, tempo in cui si svolgeva una partita, ora se ne possono fare otto. Inoltre i fondamentali sono portati in un numero maggiore e c’è una capacità decisiva nel controllare i colpi, questo modello proporzionato permette ai ragazzi di schiacciare nel proprio immaginario come Savani. C’è bisogno di fare sistema e di creare qualcosa che duri nel tempo”.

Luciano Cecchi, Vice Presidente Fipav, ha voluto così esprimere il suo pensiero: “Stiamo terminando le consulte a livello provinciale, ma questa nuova riforma, già approdata dal Cf, è da ritenersi ufficiale. In questo periodo stiamo completando l’informativa alle società e ai vari comitati periferici, sono state gettate le basi per una visione della pallavolo giovanile. Siamo felici di aver scelto Berruto, che si è prodigato molto nel vedere con i suoi occhi cosa esprime il territorio nei 20 regional day, le sperimentazioni effettuate hanno portato a un buon risultato”.

Il presidente del CR Lazio, Andrea Burlandi, è molto ottimista: “Le varie analisi e gli studi effettuati hanno portato a un prodotto finale di qualità. È un progetto che favorisce il reclutamento e allo stesso tempo la soddisfazione dei piccoli nel gioco, diciamo che c’è molta più partecipazione. Sono state gettate le basi, ora toccherà guardare agli aspetti tecnici particolari. Il Lazio è stato uno dei primi, grazie a una sperimentazione mirata e studiata dal Prof. Attilio Lombardozzi, che ha seguito da vicino le varie fasi teoriche e pratiche. Noi avremo domenica la finale regionale under 13, per poi partire dopo Pasqua con il 3×3 sperimentale in tutte le province. Il passo successivo è poter armonizzare il tutto con i GSS in modo che questo 3×3 possa far parte anche della scuola. L’attenzione la vogliamo porre anche sul minivolley, in modo che tutto possa essere funzionale. Abbiamo avuto comunque da società e allenatori un contributo positivo e costruttivo”.

Anche il Consigliere Giorgio Giusfredi vede fattori positivi nel nuovo progetto: “Si tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana, ci viole pazienza, ma penso che con il tempo tutti possano digerire questa nuova formula, che porterà benefici e migliorie nel medio-lungo termine”.

Questa la nuova tabella:
under 13 – Finale nazionale (3×3 sperimentale, 6×6)
under 14 – Finale nazionale
under 15 – Finale nazionale
under 17 – Finale nazionale
under 19 – Finale nazionale, da concordare insieme alla Lega Volley per poterla equiparare alla Junior League