B2F> Sabato a Cisterna parte la stagione della Volley Terracina. La carica dell’allenatore

Carmine Pesce

Stefano Giovampietro
Ufficio Stampa

Pesce: “Non sottovalutateci!”
“Quest’anno puntiamo sulla qualità. Per questo ho scelto Alessandra Camarda”
L’AVVENTURA della Volley Terracina nel campionato di B2 è ormai alle porte. Per molte ragazze questa realtà sarà una novità assoluta; non per l’allenatore Carmine Pesce, ormai di casa in tali palcoscenici.  “Senza fare falsa modestia, devo dire che per me la B2 è un punto di partenza, perché i campionati regionali sono importanti, ma li considero poco più che qualcosa di amatoriale. La B2 comincia a diventare un campionato interessante”. Il tecnico dei pontini, da quando è a Terracina, ha focalizzato tutto il suo lavoro su questo cambio di mentalità, necessario per consentire l’adattamento della squadra alla sfida della nuova categoria. “Quello che cerco di insegnare alla ragazze è che devono scrollarsi di dosso il modo di giocare da serie C, perché se giochi così in serie B lo paghi tanto! Quest’anno bisogna puntare più sulla qualità che sulla quantità”. In questo percorso di crescita, il ricordo della splendida stagione passata (con la vittoria di Campionato e Coppa Lazio) potrebbe creare pericolosi rilassamenti. Non sembra dello stesso avviso mister Pesce: “Secondo me le vittorie vanno ricordate. Le ragazze hanno capito che il lavoro paga. Il successo ce lo siamo costruito giorno dopo giorno, riuscendo a passare da una pallavolo istintiva ad una più costruita, che a questi livelli fa la differenza”.
Uno sguardo d’obbligo sulla rosa a disposizione del mister. Le note liete riguardano la campagna acquisti e, soprattutto, l’arrivo di una top player come Alessandra Camarda; le note dolenti sono relative alla mancanza di una palleggiatrice: “La Camarda l’ho voluta fortemente perché rappresenta il mio prototipo di giocatrice: è molto tecnica, ama lavorare ed è una ragazza tranquilla. Credo che possa essere un punto di riferimento per le meno esperte”. Poi continua: “Ci hanno abbandonato le due palleggiatrici (Marrocco e Abbracciante) e, visto che la Sciscione è ancora troppo giovane, ci stiamo muovendo sul mercato. La palleggiatrice è l’anima della squadra: è un ruolo che non puoi sbagliare!”. Parole franche, e dure, quasi come quelle di un padre deluso, riguardo l’addio improvviso di Sara Abbracciante: “Non entro mai nel merito delle scelte societarie, ma non ho gradito l’atteggiamento dell’Abbracciante: mi aspettavo come minimo una telefonata. E’ nata sportivamente qui l’anno scorso grazie ai suoi meriti, ma anche grazie alla mia pazzia di buttarla nella mischia a stagione in corso. Speravo in una considerazione maggiore”.
Altra grande novità di stagione è la presenza di Mario Milazzo come vice-allenatore, in luogo di Rigoni. Pesce elogia le doti del suo nuovo assistente, non risparmiando una piccola frecciatina alla società: “Ai miei vice chiedo lealtà, perché credo che chi si avvicina alla femminile da me abbia da imparare molto. Con Rigoni ho convissuto benissimo; quindi questo alternarsi non è dipeso da me. Sono scelte societarie nelle quali, ripeto, non posso e non voglio entrare. Sicuramente Mario è un ragazzo in gamba, con tanta voglia di fare e l’esperienza giusta per far crescere le ragazze”. Il tecnico della Volley Terracina si aspetta una stagione dura, ma non pone limiti alla provvidenza, promettendo ai tifosi un campionato divertente: “Io gioco tutte le partite per vincere; poi, se non vinco, pazienza. Se tutto gira nel verso giusto non dico che possiamo vincere il titolo, ma sicuramente possiamo divertirci. L’unica cosa di cui sono certo è che chi ci tratterà da dilettanti, con noi fa un errore gravissimo!” Un segnale forte all’ambiente e agli avversari: la Volley ha ancora fame di vittorie, e non regalerà nulla a nessuno.