B1M> Genzano, avvio in salita

Danilo Mancini

Nella gara di esordio i castellani cedono in casa ad un Casarano molto più quadrato 

LIBERTAS GENZANO – FILANTO CASARANO (Lecce)         1-3
(26-24; 23-25; 14-25; 20-25)
LIBERTAS GENZANO:  Roberti  26,   Marinelli M. 10 , Conflitti 7, Di Caprio 5, Fattori (cap.), Montesi 2, Antonucci 11, Bacci 1, Di Belardino 1, Pera, Mazzolena (1° libero), Marinelli L. (2° libero)  –  1° All.: De Sisto – 2° All.: Emili
FILANTO CASARANO: Parisi 12, Coi, Laterza, Musardo 14, De Leo, Dal Molin 24, Anastasia, Trovè 15, Torsello, Battilotti (cap.) 10, Fersini, Bisanti (libero) – All.: Licchelli
Arbitri:  Maurizio Merli e Fabio Toni di Terni
Durata incontro:  2 ore e 5 minuti
Inizio non positivo, almeno stando al punteggio finale, per i ragazzi della Libertas Genzano. Il tanto atteso ritorno in Serie B1 dopo 15 anni di attesa si è concluso con una sconfitta interna contro la formazione del Casarano (Lecce). Si sapeva che questo torneo sarebbe stato molto difficile e tutto in salita per i colori biancazzurri e subito se ne è avuta la conferma nella prima giornata. La formazione salentina ha meritato in pieno il successo ed ha ricevuto il caloroso applauso del pubblico presente al termine del confronto. Gli atleti del coach Fabrizio Licchelli, un gruppo molto esperto, solido, concreto e ben messo in campo, con alcune individualità di spicco,dopo aver patito la spinta iniziale della compagine di casa, pian piano ha preso le misure ed ha portato a proprio vantaggio l’inerzia del match. Per contro i genzanesi, dopo un avvio promettente, hanno incontrato tante difficoltà, soprattutto a muro ed alle bande, sono andati in  sofferenza,  spegnendosi dopo il secondo set. Tanto da lavorare dunque per il tecnico De Sisto ed il suo vice Emili. Ma ciò era  in preventivo e non rappresenta una novità. La B1 è tutta un’altra cosa  si diceva, non era solo retorica e si è avuto subito un duro impatto. Da lunedì si torna al lavoro in palestra, analizzando gli errori e le lacune e cercando di preparare al meglio l’altrettanto ardua trasferta di sabato prossimo a Messina. Genzano entra subito nel match e Marinelli firma il primo punto nella nuova Serie. Dopo il primo tempo tecnico i locali, sulle ali dell’entusiasmo, macinano azioni con continuità e chiudono avanti anche il secondo time-out in programma  (16-10). Ancora Libertas a metter giù palloni a ripetizione. Il punteggio parla chiaro: 21-15, 23-18 e poi 24-20. Recupero ospite, 24-24 ma poi Roberti con un diagonale vincente regala ai suoi i vantaggi (26-24). Casarano reagisce subito nel secondo parziale e guida le danze sin dall’avvio. Salentini sempre avanti, la Libertas più volte si porta ad un solo punto (16-17, 19-20, 23-24) ma l’aggancio non le riesce. Il gioco è appannaggio della compagine pugliese con un primo tempo vincente (23-25). A questo punto termina in pratica la competitività dei genzanesi. Il terzo set è un monologo della squadra ospite, che, dopo aver preso le contromisure ai locali, sfrutta tutte le loro lacune e difetti. Il punteggio vola in modo impietoso: 2-8, 10-19 ed infine 14-25, con una sola squadra in campo, nonostante i cambi effettuati dalla panchina di casa. Non cambia il canovaccio nella quarta frazione, anche se Fattori e compagni mostrano una certa scossa e cercano (con difficoltà) di restare sulla scia degli avversari. La Filanto mantiene sempre quei 3 – 4 punti di vantaggio e dà la convinzione agli astanti che il match è ormai nelle sue mani. L’ultimo strappo della Libertas, una “pipe” a segno di Marinelli, la porta a due sole lunghezze (20-22). Ma la rincorsa si ferma lì: un punto di Battilotti e due errori di fila in attacco dei genzanesi decretano la fine. Per la cronaca, nello scontro tra gli opposti, a colpi di bordate altamente spettacolari,  il successo, sia pur di misura, è andato al biancazzurro Luca Roberti (26 punti) contro l’antagonista ospite Davide Dal Molin (24 punti). Un’ultima annotazione: già alla prima giornata il Torneo ha perso una protagonista, lo Squinzano (Lecce) che ha annunciato il suo ritiro dalla competizione senza aver giocato nemmeno una gara. Il girone C si riduce quindi a 13 squadre e saranno le ultime tre a fine stagione a lasciare la B1.      

nella foto: il martello Giorgio Di Caprio