I rappresentanti delle tifoserie di Serie A1 consegnano al presidente Fabris “La Carta del Tifoso”

foto rubin x lvf

Lega Femminile

L’All Star Game Fondazione Umberto Veronesi ha rappresentato l’occasione per un’importante iniziativa, ideata e sviluppata dai tifosi della pallavolo femminile: i rappresentanti delle tifoserie delle squadre di Serie A1 hanno condiviso e firmato a Verona la “Carta del Tifoso”, un documento stilato “per fare rete insieme, crescere e condividere esperienze, applicando dei sani principi, fondati sull’Amicizia e il Fair Play”.
La Carta del Tifoso è stata consegnata a Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, per ulteriori approfondimenti e perfezionamenti, con il fine di aprire un canale di reciproco confronto e di coinvolgere tutte le tifoserie dei club di Serie A, a cui il testo sarà sottoposto per la firma.
Il Documento è stato firmato dai Balusch di Pesaro – promotori dell’iniziativa -, i Pink Wolf di Piacenza, i Non Plus Ultra’s di Conegliano, i Tifosi Biancoblù di Chieri Torino, la Nuova Guardia Bianconera di Modena, gli Amici delle Farfalle di Busto Arsizio, i Fedelissimi di Urbino Volley, i Cuoredarena di Conegliano.
“In un All Star Game le giocatrici di Serie A1 si mescolano tra di loro in una festa della pallavolo. Perché non mescolare anche le tifoserie sugli spalti? – si sono chiesti i Balusch di Pesaro -. Quindi la macchina organizzativa si è messa velocemente in moto e l’iniziativa ha trovato riscontro positivo da più parti. In un momento di crisi come quello che il volley sta attraversando, abbiamo voluto trasmettere un’immagine positiva alle famiglie che riempiono i palazzetti. E anche ai possibili sponsor e investitori: è bella la pallavolo giocata, ma anche quella che si respira sugli spalti”.

Il testo della Carta del Tifosi:
“Rifacendomi ai principi della Carta del Fair Play, varata nel 1975 dal Comitato Internazionale Fair Play), un decalogo internazionale dei nobili principi a cui dovrebbe ispirarsi chiunque si accosti a qualunque titolo allo Sport, quello con la esse maiuscola.
Qualunque sia la mia funzione nello sport, anche quella di spettatore, adeguerò il mio atteggiamento sugli spalti al fine di:

– Fare di ogni incontro sportivo un momento di festa, qualunque sia l’importanza della posta in palio;
– Conformarmi alle regole e allo spirito dello sport che seguiamo;
– Rispettare la squadra avversaria come quella da me sostenuta;
– Accettare le decisioni dell’arbitro o dei giudici sportivi, sopportando gli eventuali errori;
– Evitare la cattiveria e le aggressioni con atti, parole o scritti;
– Restare degno nella vittoria come nella sconfitta;
– Aiutare ognuno con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione;
– Aiutare a far rispettare intorno a me i principi qui affermati

Onorando questo impegno, sarò un vero sportivo”.