Cev Cup> Domani al Palabianchini il ritorno di semifinale

Ufficio Stampa

Un PalaBianchini vestito con l’abito europeo, ospita mercoledì alle 20.30 una semifinale di Coppa. Si gioca la gara di ritorno della seconda manifestazione continentale tra club, con in campo il Maliye Milli Piyango Ankara e l’Andreoli Latina. In Ucraina l’altra partita con protagonisti il Lokomotiv Kharkiv e l’Halkbank Ankara. Queste due sfide decreteranno le finaliste della Coppa Cev 2012-13. L’introduzione da parte della Cev della seconda coppa è datata 1972-73, nel corso degli anni ha cambiato denominazione: da Coppa delle Coppe, poi cambiata nel 2000-01 in Top Team Cup e quindi nel 2007-08 Cev Cup. All’andata vinsero i turchi 3-1, quindi l’Andreoli se vorrà conquistare la finale dovrà aggiudicarsi la gara con qualsiasi parziale e poi l’eventuale set di spareggio ai 15 punti (chiamato golden set).
Il Maliye Milli Piyango Ankara, che letteralmente significa “Lotteria Nazionale della Finanza”, è una polisportiva della capitale asiatica impegnata ad alto livello su più fronti sportivi. È all’esordio nelle competizioni europee di pallavolo. Ha iniziato la Coppa Cev con la doppia vittoria per 3-0 sugli olandesi dell’Orion Doetinchem, poi ha eliminato i Minatori Jastrzebski allenati da Lorenzo Bernardi (preparatore Andrea Pozzi di Velletri) con Michael Lasko e Matteo Martino al golden set (8-15) dopo aver perso in casa 1-3 con lo stesso parziale hanno vinto in Polonia, quindi il Precura Antwerp sempre al golden set vinto in Belgio (14-16) dopo che le due gare si chiusero sul 3-1. Ai quarti (challenge phase) hanno superato in Repubblica Ceca il Jihostroj Ceske Budejovice 1-3, per poi qualificarsi con un secco 3-0 in casa, per poi arrivare alla semifinale di andata con il Latina vinta ad Ankara 3-1. In campionato è al quinto posto dopo 15 gare giocate (su 22) con un bilancio di 10 gare vinte e 5 perse; ha 29 punti ed è dietro all’Arkas 39, Halkbank 33, BBSK 31 e Galatasaray 30, davanti al Fenerbahce di Fabio Soli e Matej Cernic 28. Il cammino in campionato è stato di tre vittorie consecutive, 1-3 dal BBSK, altre tre vittorie, 3-0 dall’Arkas, altre tre vittorie, 1-3 dall’Halkbank e 3-0 dal Fenerbahce, la vittoria 3-1 allo Ziraat e la sconfitta ancora dal BBSK al tiebreak.
Il tecnico macedone Josko Milenkoski può disporre di una rosa mista tra turchi e slavi. Quest’ultimi sono i serbi Milos Vemic e Marko Ivovic, il macedone Nikola Gjorgiev (a Forlì nel 2009-10) che si prendono carico dell’attacco. Quasi obbligatorio il sestetto di Milenkoski con Vefa al palleggio e Gjorgiev opposto, Burak e Ibrahim al centro, Ivovic e Vemic schiacciatori, Murat libero.
Silvano Prandi nella gara di domenica ha proposto due squadre: nei primi due set Sottile in regia, Jarosz opposto, Gitto e Verhees centrali, Rauwerdink e Noda schiacciatori, Rossini libero, nei restanti due le diagonali Guemart-Troy, Patriarca-Verhees, Cisolla-Fragkos (Rauwerdink) con Massimiliano Prandi libero.
Diretta su Lazio Tv (digitale terrestre canale 650) e su Silver TV (piattaforma Sky canale 892) con la telecronaca di Roberto Italiano, radiocronaca integrale su Radio Antenne Erreci (FM 97.300 MHz, anche sul web www.radioantenne.it) a cura di Gabriele Viscomi, sarà possibile seguire la gara punto a punto sul live score del sito della Cev: www.cev.lu.
Salvatore Rossini: “è una partita che vale una stagione, abbiamo fatto tanto per arrivare fin qui. Per noi e per la società è un obiettivo, ce la metteremo tutta. L’Mmp Ankara è una buona squadra, ma è alla nostra portata, ovviamente alla portata del miglior Latina. Rispetto all’andata dovremo battere meglio e sbagliare meno. L’aiuto del pubblico sarà fondamentale, sappiamo che sarà una lunga battaglia che speriamo si risolva al golden set per noi, per questo ci servirà il calore dei nostri tifosi”.
Carmelo Gitto: ”partita importante sotto tutti i punti di vista. Anche perché all’andata il risultato non ha rispecchiato le nostre qualità. Quindi dobbiamo cancellare la gara di Ankara con una prestazione migliore. Ora li conosciamo meglio, cercheremo di prendere le misure per fermarli, soprattutto alle loro bande che nella prima gara ci hanno messo in difficoltà. Ma per vincere dobbiamo crescere nei nostri fondamentali migliori che sono il servizio e la difesa”.