B1M> Monterotondo fa suo il derby, annientata Genzano

Ufficio Stampa

C’era molto attesa per la 23a giornata del Girone C di B1: al PalaLeoni
di Monterotondo arrivava il Genzano, per un DERBY TUTTO LAZIALE dal
pronostico incerto. All’andata finì 3-0 per la squadra di MISTER DE
SISTO, in una delle poche partite sbagliate in questa stagione dai
gialloblù di SPANAKIS. Tanta voglia di rifarsi o di confermarsi quindi,
per sancire il primato di prima squadra del Lazio del campionato
cadetto.
Le attese non sono state tradite e DEL MASTRO e compagni hanno rifilato
un pesante 3-0 al Genzano che non ammette repliche, “vendicando” così il
risultato subito tra le mura dei Castelli. Spanakis schiera la squadra
che ha sconfitto Messina nell’ultima in terra di Trinacria, con
Martinoia al centro a fare coppia con Bacciaglia; De Sisto rinuncia in
banda a Marinelli infortunato e tiene fuori Di Belardino per scelta
tecnica, cercando di giocare sull’effetto sorpresa, schierando Di
Caprio e Roberti a banda con Conflitti opposto e alternando panchina e
ruoli dei suoi giocatori per tutta la partita: mossa tuttavia vana e
forse controproducente, anche per i suoi, che non riescono per tutta la
partita a trovare il pallino del gioco.
Il primo set ha un avvio sonnolento, entrambe le squadre faticano a
trovare la concentrazione in ricezione e il gioco diventa prevedibile.
La pipe di ROBERTI segna il 9-9, DI MANNO risponde con un mani out per
l’11-11 e occorre BACCIAGLIA per scuotere il primo set con due “chiodi”
consecutivi su Roberti che chiamano De Sisto al tempo discrezionale
(13-11); Genzano accorcia con PERA in battuta, ma è ancora “Apollo”
Bacciaglia a chiudere la porta sul 15-13 a CONFLITTI che nel ruolo di
opposto non trova le misure. De Sisto cambia, ma i suoi appaiono
disorientati: Roberti spara out per il 20-17 e il primo tempo di
MARTINOIA per gli eretini allunga il distacco sul 21-17: poi è solo
Monte, che con Spanakis, ROSSI e Di Manno archivia il primo set per
25-19.
La musica non cambia, Genzano non c’è e Monterotondo è cinica e
determinata ad approfittarne. Un doppio del Mastro in attacco,
l’ennesimo errore di formazione degli ospiti (saranno quattro alla fine
del match), un muro ancora del capitano su DI CAPRIo e un bel primo
tempo di Martinoia e il punteggio sembra già senza appello, 14-7, e poi
ancora 15-8 con DI MANNO che scardina il muro di Conflitti. Il set
prosegue senza intoppi per il sestetto di Spanakis, che deve solo
rimanere concentrato per portare a casa il secondo parziale: tutto gira
alla perfezione per i padroni di casa, mentre per Genzano è la notte più
profonda (20-10). ANTONUCCi passa con un bel primo tempo per il 23-13,
ma è troppo tardi per una rimonta e il set scivola via fino all’errore
di FATTORI in battuta che mette fine alle ostilità (25-15).
Genzano cambia ancora e inserisce MARINELLI (il fratello minore) a
banda, sposta Conflitti al centro e schiera Roberti nel suo ruolo
naturale in diagonale con Fattori.
Roberti e MAZZOLENA (schierato libero quando forse poteva dare una mano
a banda) sono gli unici a metterci grinta e “muscoli”: in particolare
l’opposto di Genzano ingaggia una battaglia a distanza con Di Manno che
risponde punto su punto alle belle conclusioni del primo. SPANAKIS ruota
in attacco tutti l’organico, Fattori punta tutto su Conflitti e ROBERTI.
Di Manno chiude una bomba nei quattro metri sul 12-10 e coach De Sisto
ricorre ancora al tempo per rallentare la manovra di Monterotondo.
Genzano prova a tenere testa sul 16-16, alla prima distrazione dei
padroni di casa, ma Antonucci e Roberti sbagliano in battuta non
concretizzando possibili break. Monterondo decide allora di chiudere i
conti e restituire in pieno il “favore” dell’andata: Di Manno fa mani
out da seconda linea, BACCIAGLIA trasforma un “rigore” su ricezione
errata del neo entrato DI BELARDINO e ROSSI guida il finale in attacco
degli eretini (22-18).
Roberti non accenna a mollare, ma neanche Di Manno: il primo si
aggiudica per un punto il titolo di top scorer del match, il secondo si
prende tutta la posta guidando la sua squadra alla vittoria finale
(24-20), prima di un errore in battuta di Di Caprio che ha il sapore
dell’harakiri (25-20).
Vendetta sportiva doveva essere, vendetta è stata: Monterotondo conferma
la salvezza matematica conquistata nello scorso match, ma dimostra di
non volersi accontentare dell’attuale quinto posto a quota 38 punti. Un
bel segnale dalla squadra per il coach Spanakis. Genzano, a quota 30 pt.
a sei lunghezze dalla zona calda, è tranquilla ma deve mantenere alta la
concentrazione nelle ultime partite per evitare sorprese.
Ora Monterotondo andrà domenica 21 Aprile a Castellana Grotte, dove
proverà a giocare qualche brutto scherzo alla capolista del girone.
Genzano sarà di scena in casa contro un Altamura già retrocessa e quindi
con nulla da perdere.

PALLAVOLO MONTEROTONDO – LIBERTAS GENZANO PALL. 3-0 (25-20 / 25-15/
25-20)
PALLAVOLO MONTEROTONDO:
Spanakis (3), Del Mastro (10), Rossi (10), Bacciaglia (8), Martinoia
(6), Di Manno (14), Sablone, Armeti (L). N.E. Mandolini, Hoxha,
Paolucci, Czekiel J.
I° All. Alessandro Spanakis, II° All. Matteo Pastore.
Ace: 6 Battute sbagliate: 5 Muri punto: 7
LIBERTAS GENZANO PALL
Pera (4), Marinelli, Conflitti (4), Roberti (15), Marinelli (2),
Antonucci (8), Di Caprio (6), Fattori (3), Di Belardino,Mazzolena (L).
I° All. Stefano De Sisto. II° All. Giampaolo Emili.
Ace: 3 Battute sbagliate: 16 Muri punto: 2
Durata partita: 1.17 h – Spettatori: ca 150