Il fiocco giallo strappato per Lega e Volleyball.it

Marco Benedetti

Che strana coincidenza, nella giornata mondiale per la libertà di stampa la Lega Femminile informa il mondo pallavolistico di aver provveduto ad agire legalmente nei confronti di Luca Muzzioli e della testata giornalistica Vollyball.it, con una richiesta per danni faraonica. Una tempistica quantomeno discutibile, come discutibili potrebbero essere le motivazioni addotte nella querela, che sono state rese di pubblico dominio; un testo molto più vicino ad un comunicato stampa che ad un esempio di inappuntabile logica forense. Non sappiamo come andrà a finire questa vicenda, non vogliamo entrare nel merito delle doglianze, non vogliamo parteggiare fideisticamente per nessuno. Di certo è ancora una volta la pallavolo ad uscirne con le ossa rotte, soprattutto le istituzioni che dovrebbero essere in grado di trovare soluzioni, proposte e diffusione positiva. Se i problemi di un movimento di vertice si risolvessero nelle aule dei Tribunali, allora spostiamo gli uffici federali a Piazzale Clodio (tanto per restare in stretto ambito territoriale romano), almeno sono più facilmente raggiungibili con la metropolitana. Alle critiche si dovrebbe rispondere con fatti tangibili e risolutivi, ad oggi il bilancio parla di squadre ritirate nel corso della stagione agonistica, altre che hanno già annunciato la chiusura non appena caduto l’ultimo pallone, con un futuro quanto mai nebbioso. Una situazione denunciata a più riprese non solo da Volleyball.it, ma anche da moltissimi giornalisti disseminati lungo lo stivale. A farne le spese, come sempre, atlete ed atleti che rimangono con le pive nel sacco. A loro nessuno pensa, a loro nessuno dà soluzioni, per loro non ci sono proposte per garantire il fondamentale diritto all’adempimento dei contratti regolarmente sottoscritti. O forse ci sbagliamo, visto che la richiesta di danni, in caso di vittoria, sarà destinata al fantomatico “Fondo di Garanzia”. Vista la situazione, a questo punto, consigliamo a Volleyball di trattare e sottoscrivere direttamente con le atlete il loro ingaggio, forse avranno qualche speranza in più di percepire quanto pattuito. Il vantaggio sarebbe duplice, finalmente ci sarebbe un “Title Sponsor” per il Campionato di Serie A.

Il testo del Comunicato Stampa

La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha avviato una causa civile presso il Tribunale Civile di Milano nei confronti di Luca Muzzioli, in proprio e nella qualità di Direttore Responsabile di Volleyball.it.
Il motivo di tale ricorso all’autorità giudiziaria si fonda sulla pubblicazione su Volleyball.it, nel corso degli ultimi due anni, di numerosi articoli che vanno ben oltre il legittimo diritto di cronaca e di critica e mirano palesemente a offendere, per il loro contenuto ed il loro tenore, a denigrare l’operato e la credibilità della Lega Pallavolo Serie A Femminile, nonché a ledere la reputazione e l’onore di suoi rappresentanti, descrivendo in modo palesemente forzato e non veritiero l’operato e la correttezza della gestione e attività della Lega stessa, in particolare nella lotta contro il cosiddetto “doping amministrativo”.
Negli atti depositati presso il Tribunale – un corposo ricorso di 30 pagine in cui, tra l’altro, sono riportate sentenze del Tribunale Civile e della Corte di Cassazione che tracciano i confini entro i quali l’esercizio del diritto di cronaca e di critica giornalistica deve essere sempre mantenuto e contenuto per potersi considerare legittimo – la Lega ha dichiarato la propria intenzione di devolvere le somme che il Tribunale dovesse riconoscere in ragione della lesione del suo prestigio, onorabilità e immagine derivante dai fatti di causa, ad un fondo di solidarietà, appositamente costituito, destinato alla tutela delle atlete tesserate danneggiate dai fenomeni di doping amministrativo e da altri inadempimenti dei sodalizi sportivi.