CM> Il Volley Prato si gode la salvezza.

Ufficio Stampa

Un traguardo conquistato a dispetto dei pronostici ed in una serie difficile. Una conferma in Serie C maschile che vale molto per il gruppo e per lo staff tecnico guidato da Mirko Novelli e di cui fanno parte anche Gasperini e Barbieri. Uno staff che ha lavorato duro e che, fatto proprio l’ottimo lavoro svolto nella prima parte della stagione da Marco Targioni, ha saputo regalare alla società una risultato fantastico.
Una salvezza bellissima ottenuta in una serie con due gare su tre esterne? “E’ stata una grandissima soddisfazione. I ragazzi hanno giocato molto bene, con grande autorità. Abbiamo sofferto nel primo set, dove la gara è stata equilibrata, ed abbiamo rischiato nel terzo, quando dopo aver condotto costantemente siamo andati addirittura sotto 23-21. Alla fine, però, penso che la squadra abbia meritato la vittoria e la salvezza”.
Negli ultimi giorni prima della “bella” sei sempre apparso sicuro delle possibilità della tua squadra, come se avessi intuito una presa di coscienza da parte dei tuoi. Secondo la tua valutazione, quando la serie ha svoltato per Prato?
“Prima dei play out. Dopo la vittoria in regular season contro la Remo Masi, la squadra mi ha dato ottime sensazioni. Già da quella gara avevamo svoltato di testa, eravamo già concentrati sui play out e lo abbiamo poi dimostrato sul campo”.
Sei d’accordo se diciamo che nel corso della serie di finale una mossa tattica ha cambiato gli equilibri ed è quella di spostare Giuntoli in ricezione?
“L’apporto di Filippo Giuntoli è stato fondamentale per la sua versatilità. E’ un centrale ma ha giocato anche da alzatore ed è piò o meno completo in tutti i fondamentali. Averlo spostato a ricevere ci ha permesso di togliere responsabilità e lavoro a Gianni Grassi. Abbiamo pagato con un pizzico di lucidità in meno di Giuntoli in prima linea ma ne abbiamo guadagnato in ricezione ed in lucidità in attacco del nostro attaccante più giovane”.
Anche perché l’altro attaccante, il capitano, quello esperto, non ha mai avuto cedimenti.
“Pini è stato fantastico, un trascinatore ma questo lo sapevamo già e non mi ha stupito affatto”.