A2M> Sora, la presentazione di Marco Fenoglio

Carla De Caris
Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Grande fermento nell’ambiente sorano e non solo dopo la conferenza stampa di presentazione ai media e ai tifosi della nuova guida tecnica della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora targata 2013/2014.
Presso la sala conferenze dello stabilimento Globo S.p.A., i patron Gino e Ivan Giannetti e il Direttore Sportivo Alberico Vitullo, hanno ufficializzato pubblicamente il nuovo tecnico Marco Fenoglio ma anche gli obiettivi che la società Argos Volley si è prefissata per questa stagione e la strada che intende percorrere per raggiungerli facendosi guidare appunto dal nuovo coach. 
Il Ds Alberico Vitullo ha aperto la riunione con un inciso prima di arrivare al cuore della presentazione con un discorso che poi ha ripreso il Patron Gino Giannetti:
“In un clima di incertezza totale qual’è quello economico in questo momento, frase oramai diventata stereotipo per l’utilizzo smisurato che se ne fa qualche volta a torto e altre a ragione, noi, come Argos Volley e Globo intesa come proprietà che mette la benzina per far carburare e camminare questa macchina, non abbiamo avuto alcuna incertezza e la dimostrazione ne è il fatto che il nostro nome era stato attribuito a tutte le trattative di compravendita di titoli. La certezza che oggiAggiungi un appuntamento per oggi continua a dare la Globo è importante per tutti noi che lavoriamo per passione o per professionismo per questa società e quindi dobbiamo ringraziare i nostri Patron”.
A questo inciso fa eco il tasto che tocca il Patron Gino Giannetti:
“La delusione per la conclusione dello scorso campionato è stata forte realisticamente solo la sera dell’ultima gara, dopo una settimana avrei già rifatto la squadra per vincere il campionato seguente. Per questo che la compravendita di un titolo di A1 non ci ha interessati per nulla. La Lega è un consorzio e in quanto tale dovrebbe tutelare i consorziati per cui a rigor di logica, nel momento in cui questa dovesse veder diminuire in modo importante la presenza di squadre in A1, a mio parere dovrebbe proporre ai club meritevoli di andar su, che è un discorso diverso dall’andare direttamente dalla società X e acquisire un titolo in modo oneroso. Questo però è un discorso particolare che andrebbe fatto a parte in quanto ci sono delle variabili che possono influire sia sulla gestione odierna che in quella futura. In questo momento è un pochino presto per capire la realtà sull’argomento ed è pure vero che difficilmente si saprà qualcosa prima della vera iscrizione al campionato”.
Tornando al tema di giornata, Giannetti ha spiegato:
“Alla fine dei giochi abbiamo tirato le nostre somme e la consapevolezza è stata quella di aver fatto un campionato importante ma anche quella di non aver raggiunto gli obiettivi desiderati inizialmente. Diversamente dal nostro solito modus operandi, abbiamo da subito deciso di dare carta bianca al nostro Ds: per la prima volta da quando sono nell’ambiente pallavolistico, ho affidato tutto nelle mani del Direttore Sportivo e, facendogli avere ben presenti e chiari gli obiettivi societari, gli ho affidato completamente il budget per l’allestimento della squadra. Vitullo ha messo in piedi un progetto che stiamo portando avanti con molta forza e molta determinazione nonostante il panorama non si prefiguri dei migliori. Contiamo di allestire un roster di primissimo livello per poter affrontare il nostro campionato ai massimi vertici. Questo è quello che abbiamo chiesto ed è quello che vogliamo fare e che sicuramente possiamo fare con Marco Fenoglio alla guida”.
Con questa dichiarazione Vitullo può presentare la nuova guida tecnica della Globo:
“Marco Fenoglio è un allenatore di temperamento e di carattere. È uno che ha le idee molto chiare sul come fare la squadra e soprattutto sul come farla giocare. È veramente il settimo uomo in campo perché partecipa in maniera molto accesa a tutti gli incontri sia casalinghi che in trasferta. Con lui mi sono trovato molto bene nell’esperienza passata a Isernia e anche per questo è stato il primo e unico nome che ho fatto alla società che devo dire mi sta accontentando molto per quello che è la composizione del nuovo team”.
Finalmente arriva il turno di coach Marco Fenoglio che concentrato ha ascoltato le dichiarazioni della sua nuova società:
“La persona che mi ha avvicinato a Sora è stato Alberico Vitullo e poi la stima reciproca che abbiamo l’uno nei confronti dell’altro mi ha permesso di diventare l’allenatore della Globo compatibilmente con la chiusura di San Giustino che ha facilitato le cose in quanto sarei dovuto essere ancora sotto contratto con loro.
Sono contento di essere arrivato a Sora e ci terrei subito a dirvi che non sono molto bravo con le parole perché sono più un uomo di campo. Per questo salterei i convenevoli specificando che il rispetto delle persone che siedono al tavolo con me è massimo, e questa è una condizione importante altrimenti non sarei venuto qui.
Sono sceso di categoria è vero, però a Sora le ambizioni sono alte. Usualmente non faccio progetti a lungo termine per cui non posso parlare ora degli otto mesi di lavoro che saranno, posso dire però con fermezza che non sono venuto a Sora solo per partecipare al campionato di A2.
Dal punto di vista tecnico per me l’importante è che la squadra sia quadrata e che non abbia punti deboli, non è necessario che ci siano uno o due giocatori più forti degli altri perché nella pallavolo due giocatori non vinceranno mai dai soli. L’obiettivo è che siano tredici atleti che si possono amalgamare e tra questi chi è più forte giocherà. La cosa certa è che la mia squadra non sarà senza carattere. Io e Alberico abbiamo le idee chiare circa i giocatori che dovranno farne parte e lui sta facendo un ottimo lavoro, e credo che riuscirà ad accontentarmi chiudendo i contratti con tutti loro”.
Vitullo, molto entusiasta del progetto societario, spiega meglio:
“La base dalla quale ripartire è sicuramente quella degli ultimi risultati che sono stati importanti e storici per la società. È un fardello molto pesante da portare addosso perché per migliorarli dobbiamo aspirare alla Finale di Coppa Italia e alla Finale dei Play Off. Io quest’ultima la cancellerei nel senso che la vorrei evitare e l’obiettivo che mi sono preposto scegliendo Fenoglio e ragionando con lui sul mercato è proprio questo, la Finale di Coppa Italia e non quella dei Play Off, e non di certo perché non siamo stati bravi.
Per quanto riguarda la composizione del gruppo sarà un altro anno zero determinato da tante cose, in primis le scelte del tecnico che sono state subito molto chiare e io, come uomo di mercato, e la proprietà come budget economico, cercheremo di soddisfare tutte le sue richieste. Il nostro progetto era quello di arrivare ad avere una rosa tutta Italiana ma ci siamo trovati davanti ad alcune difficoltà tecniche più che economiche quindi una puntatina sul mercato estero la faremo sicuramente”.

foto di Mirko Saccucci