B2F> Giò Volley, lo stile “libero” di Arianna Vittozzi

Ufficio stampa
Giò volley Aprilia

Arianna Vittozzi, “21 anni il prossimo 20 Settembre”,è stata riconfermata nel ruolo di libero della Giò volley Aprilia. La società, in virtù dell’alto livello di rendimento sportivo fornito nella passata stagione, oltre alla dimostrazione di una raggiunta maturità ed intelligenza agonistica, non ha avuto dubbi a chi consegnare il delicato e strategico reparto difensivo in vista della grande avventura di B2 che l’attende. Il peso, e la responsabilità del compito che le è stato affidato, è pari alla soddisfazione espressa dalla giocatrice per l’apprezzamento e la fiducia ricevuta.
Sono felice, -precisa una sorridente Arianna Vittozzi- di aver ricevuto dalla società la possibilità di far parte di questa nuova squadra e di poter giocare il prossimo campionato di B2, credo di aver meritato questa riconferma che colgo con grande soddisfazione, consapevole di essermi sacrificata tanto ed aver lavorato molto con impegno e passione.
Quando hai iniziato a giocare a pallavolo e quale è stato il percorso agonistico fino a oggi.
Ho iniziato a 6 anni, ho fatto le giovanili col Volleyrò Casale dè Pazzi, dove ho giocato in under 14 eccellenza regionale, poi sono passata al Terzo Millennio dove sono stata impegnata con l’under 16 /18 e contemporaneamente in serie C, quindi ho proseguito con il Grottaferrata in serie D e due anni di C,fino ad arrivare alla Gio’ volley Aprilia lo scorso anno nel quale abbiamo vinto il campionato di C.
La squadra di quest’anno è molto cambiata, e tu sei una delle poche superstiti, come stai vivendo questa nuova esperienza in un ambiente completamente rinnovato, con nuove compagne provenienti da diverse regioni d’Italia e un bagaglio tecnico decisamente più alto.
I cambiamenti non mi spaventano, visto anche i miei trascorsi in altre società sportive,devo però dire che l’esperienza di quest’anno sarà per me molto importante e stimolante avendo la possibilità di lavorare insieme a giocatrici di livello che mi aiuteranno a migliorare ancora di più, cercherò di rendermi utile mettendo in campo tutta la mia grinta e tenacia, giocando senza timori ne paure e cercando di creare tra me e loro quella complementarietà necessaria a raggiungere la giusta intesa fra i reparti. Quello però che devo sottolineare è il clima di coinvolgente adesione che il progetto della Gio’ volley Aprilia sta incontrando, contribuendo allo sviluppo di un sodalizio forte e di qualità, nel quale fare sport non è solo agonismo, ma partecipazione e condivisione, un esempio in cui muoversi e riconoscere un vero e proprio stile di vita.
Sulla base della tua esperienza, e per quello che riesci a giudicare dalla composizione delle rose che si sono formate, quali sono le squadre secondo te più competitive del prossimo campionato.
Il Terracina ha un buon organico, ed è per sentito dire una delle favorite, anche noi siamo una buona squadra e possiamo fare bene ne sono sicura, ancora è troppo presto per fare dei pronostici ed indicare delle preferenze.
Quali sono i tuoi tratti caratteriali dentro e fuori dal campo.
In campo sono grintosa, tenace, decisa, chi ho di fronte per me è un “nemico da abbattere”, un avversario da affrontare e sconfiggere, non conosco la paura e penso che nella vita accadono cose ben più serie di cui avere paura, non certamente di una partita di pallavolo. Fuori campo invece sono solare, per me il sorriso è la prima cosa,cerco di essere serena, e superare gli ostacoli e le difficoltà con la giusta calma e il dovuto equilibrio, sono una ragazza che ama la sincerità e cerco sempre di impostare un rapporto sulla base di questo valore, in campo come fuori, dosandolo nella giusta misura con trasparenza e senza finzioni, è una cosa in cui credo e fa parte del mio stile di vita.

Se per un attimo chiudessi gli occhi,e ti lasciassi trasportare dalla fantasia, come immagineresti il tuo futuro sportivo.
Non è mai troppo tardi per realizzare i propri desideri, è importante credere e coltivare i propri sogni e cercare di realizzarli per poterli vivere, e dato che ancora non ho smesso di sognare, mi vedrei bene in serie A.
Qualità e quantità, 170 centimetri di vitalità e concretezza, una miscela esplosiva per una giocatrice di classe e temperamento con le idee chiare e il sorriso sincero. In bocca al lupo Arianna!