B2F> Ostia-Terracina, una splendida sfida … malgrado Tropeano

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Evoluzione Ostia – Volley Terracina 1-3 (18-25/27-25/20-25/19-25)
Ostia: Rossi 15, Sciscione, Pilato 4, Cesari 12, Provaroni 13, Lugeri 6, Garganese 3, Di Romano, Di Lallo 1, Gianandrea, Alessandrini, Arceri (L), Lamarte (L). All.: Cappelletti – Dotto
Errori 28, Battute sbagliate 6, Muri 4, Aces
Terracina: Montemurro 3, La Rocca 10, Barbaro 11, Barboni 6, Ginanneschi 28, Giglio 6, Battiati, Favale, Russo, Marinelli (L). All.: Pesce – Rigoni
Errori 22, Battute Sbagliate 8, Muri 4, Aces 2
Arbitri: Tropeano (NA) – Esposito (NA)
Occhi iniettati di sangue, petto in fuori, mento volitivo, pancia in dentro ed una voglia di sradicare ogni ostacolo. Il “doppio” caffè nello spogliatoio per cercare la giusta concentrazione e scacciare il terrore atavico degli osservatori che si aggirano minacciosi nel palazzetto. Tanta carica di cui fa le spese immediatamente l’incauto telecronista locale, colpevole di voler annotare i nomi delle protagoniste in campo per effettuare il suo lavoro domenicale. Reato di interruzione di pubblico servizio … no scusate, di protocollo, anche se di interruzione non vi è traccia. Dello stesso reato colpevole anche il Presidente di casa, immediatamente allontanato con atteggiamenti, parole e modi inurbani, al grido: “Io sono Tropeano di Napoli”. Dopo pochi minuti la prima “perla” tecnica, quattro tocchi misteriosamente non sanzionati, poi si appalesano i mulini a vento di giornata di Don Chisciotte e Sancio Panza: il fallo di doppia. Ben otto solo nel primo parziale (vitiamo di evidenziare il numero totale), equamente suddivisi tra Sciscione, Montemurro e Di Romano. Brave le ragazze ed i Tecnici ad interpretare immediatamente il personaggio, pronti gli Allenatori sugli spalti ad annotare il nome del fischietto, in vista di allenamenti specifici in assenza di palleggio. Una considerazione finale è necessaria: fuori i colpevoli che hanno permesso una simile carriera. In ossequio a politiche regionali non si dovrebbe consentire, a chi non è in grado, di crescere nella graduatoria. Se un territorio non forma adeguatamente, non ha diritto a propri rappresentanti; lasciamoli a casa a guardare la televisione. Ed ora la partita, bella di suo e che non meritava interferenze non opportune. Una sfida di alta classifica che ha confermato sul campo i meriti di due formazioni di alto profilo, tecnico e caratteriale. Mantiene il primato il Volley Terracina, ma deve sudare le famose sette camice per sbarazzarsi delle ragazzine terribili di Ostia. Primo set tutto di marca ospite, le pontine sfruttano al meglio le “visioni” arbitrali per assestare i colpi vincenti che valgono una immediata fuga. Le ragazze di Cappelletti lottano, ma non producono, la difesa avversaria è attenta e pronta a ribaltare il gioco sfruttando la verve e l’esperienza di Ginanneschi e La Rocca. Ostia raddoppia gli sforzi, non si abbatte e prova i tutto per tutto; il secondo parziale è una dimostrazione di carattere della formazione lidense. Brave Rossi, Provaroni e Cesari a trovare gli spazi giusti e ad eludere le difese miracolose della straordinaria Marinelli; non basta la solita Ginanneschi e la Giglio, la Provaroni agguanta il pareggio. Anche nel terzo è partita vera ed equilibrata, tra una svista e l’altra le due formazioni se le “suonano” di santa ragione e senza alcun timore; Ostia tiene bene botta per quasi tutto il parziale, protagonista capitan Rossi e Lamarte onnipresente. Dall’altro lato della rete, dietro alla Ginanneschi si allineano La Rocca e la Barboni. Il finale decisivo è un assolo del martello di Serie A, l’errore finale della Pilato serve solo a cristallizzare la superiorità della Capolista. L’incontro, praticamente, è al termine, Rossi e compagne accusano il cedimento fisico e mentale, Ginanneschi, Barbaro e Barboni tirano la volata che mantiene il Volley Terracina in testa alla classifica.

Marco Benedetti