Champions League: la Copra Piacenza conquista la prima vittoria europea contro il Dragons Lugano.

2015 CEV Cup: trionfo Energy T.I. Diatec Trentino nell’andata degli Ottavi

2015 CEV DenizBank Champions League
Risultato 3a giornata di andata – POOL A
Copra Piacenza – Dragons Lugano (SUI) 3-1 (25-21, 25-17, 21-25, 25-16)
COPRA VOLLEY PIACENZA – #DRAGONS LUGANO 3-1 (25-21, 25-17, 21-25, 25-16) – COPRA VOLLEY PIACENZA: Alletti 10, Page, Vermiglio 3, Ter Horst 16, Da Silva Pedreira Junior (L), Massari 16, Zlatanov 13, Ostapenko 5, Tencati 1, Kohut 4, Tavares Rodrigues. Non entrati Papi. All. Radici. #DRAGONS LUGANO : Brander, Gelasio, Del Valle Villalobos, Savic, Provenzano De Pra 23, Felicio De Jesus 5, Jakovljevic 7, Aguilera Armendariz 5, Sanders, Gotch 9. Non entrati Salas Moreno , Gimenez. All. Motta. ARBITRI: Hosnut Onur – MezÖffy Zsolt. NOTE – durata set: 23′, 23′, 25′, 25′; tot: 0′. Copra Volley PIACENZA: Battute errate 20, Ace 8. #Dragons LUGANO : Battute errate 16, Ace 2.
Piacenza, nel 3rd leg della League Round di Champions League, ritrova la gioia della vittoria e assapora il primo vero successo nella massima competizione europea. Tra le mura amiche del PalaBanca, di fronte a quasi 2400 spettatori, Zlatanov e compagni mettono in cassaforte un 3-1 contro gli svizzeri di Lugano ma soprattutto riescono nell’intento di mettere al sicuro i 3 punti che servivano a tener accesa la speranza di proseguire il cammino in Champions League. Coach Radici, dopo l’addio di Le Roux, stravolge nuovamente il sestetto piacentino cercando un degno sostituto all’ex opposto francese.
Tranne l’avvio di gara e il terzo parziale in cui i padroni di casa vacillano, Piacenza nei rimanenti riesce a tenere a bada gli ospiti che tentano il tutto per tutto soprattutto nel terzo e quarto set nel tentativo di allungare il più possibile il match.
Ottima la prestazione di tutto il sestetto emiliano i cui componenti chiuderanno a doppia cifra con Massari e Ter Host che si contendono il titolo di best scorer totalizzando entrambi 16 punti (Massari 3 ace e 1 muro, ter Horst 1 ace e 2 muri).
Al loro seguito il capitano Hristo Zlatanov, presente dall’inizio alla fine del match, totalizzerà 13 punti di cui 2 muri. Alletti chiuderà con 10 punti all’attivo di cui 2 ace e 2 muri, tutto questo grazie alla maestria della regia di Vermiglio, fondamentale in più riprese del match.
La Copra a fine gara vince il confronto con gli svizzeri in tutti i fondamentali: 8 ace contro i 2 di Lugano, 64% in ricezione contro il 56% degli uomini di Motta, 48% in attacco contro il 40% avversario. Saranno 10 i muri vincenti contro i 7 degli ospiti.
Piacenza e Lugano procedono a braccetto fino al 4-4 poi Ter Host e il muro di Alletti, giunto al termine di una spettacolare azione di gioco, consegnano ai padroni di casa il +2 (7-5) annullato poco dopo da due errori di Ter Horst (7-7). Il pareggio dura poco: Zlatanov, favorito dalla battuta pungente di Ter Host, mette a terra l’11-9 per poi lasciare spazio all’opposto che firmerà il secondo time out tecnico sul 16-14. Gotch, al rientro in campo, porta Lugano sul 16 pari ma i vari errori sui 9 metri e le invasioni a muro degli ospiti favoriscono Piacenza nell’allungo: il muro di Zlatanov vale il 21-18, l’ace di Massari il 23-18 con coach Motta costretto a chiedere il secondo time out discrezionale. Lugano cerca di rimettersi in carreggiata ma il divario è troppo: Ter Horst chiude sul 25-21.
Il secondo parziale vede le due formazioni sfidarsi al sorpasso fino al 6-6 poi la Copra Piacenza alza il livello di gioco con Zlatanov (8-6 e 11-9), Ostapenko (ace 13-10) e Ter Host (15-11) in esponenziale crescita. Massari (18-13 e 19-14) sostiene la causa biancorossa supportato da Ter Host (21-15) e Ostapenko (22-16). Lugano ha poche vie di fuga e coach Radici, per mantenere un sicuro vantaggio, decide di alzare il muro di Piacenza sostituendo Vermiglio con Tencati: il centrale biancorosso va immediatamente a segno regalando alla Copra il secondo set sul 25-17.
Terza frazione più complicata per i piacentini che sono costretti a vedere l’immediato allungo degli ospiti trascinati da Felicio (2-4 e 4-6); coach Radici corre ai ripari chiedendo time out: le sue indicazioni trovano terreno fertile in Alletti e ter Horst capaci di conquistare il pareggio dell’8-8. Gotch (8-9) ma soprattutto il turno in battuta di De Pra (ace 8-10 e 8-11), mettono in seria difficoltà Zlatanov e compagni che vivono un momento di instabilità. L’ace di Massari (12-12) azzera i conti ma Lugano, nonostante i numerosi errori in battuta, viene caricata sulle spalle di Jakovljevic (13-15), De Pra (17-18) e Gotch (ace 18-21) nel tentativo di allungare la gara il più possibile. Zlatanov (19-22) cerca il recupero ma le troppe imprecisioni di Piacenza sono fatali: De Pra chiude a muro sul 21-25.
Nonostante l’avvio di quarto parziale difficile per Piacenza (3-4) gli uomini di coach Radici con grande unione di squadra e determinazione riescono a mettere i bastoni tra le ruota a Lugano, pronta a rischiare ogni pallone pur di allungare la durata della sfida. L’ace di Ter Host (7-5) apre la strada a Zlatanov (10-7) e Massari (14-12). Il pallonetto di Vermiglio (17-12) galvanizza la Copra successivamente a segno con Alletti sui 9 metri (19-13) e con lo stesso palleggiatore (21-14). Coach Radici a questo punto dà largo spazio alla panchina: dentro Kohut per Ostapenko, Tavares per Vermiglio e Page per Zlatanov. Lugano cade sotto il rullo compressore di Piacenza e i padroni di casa non si fanno pregare con Kohut che veste i panni del protagonista: suo il muro del 24-15 e l’attacco di chiusura sul 25-16.
Andrea Radici (allenatore Copra Volley Piacenza): “ Questa vittoria ci voleva soprattutto per il morale della squadra. Non posso negare che la soddisfazione è anche per i 3 punti conquistati. Nel corso della gara la squadra ha giocato con un po’ di tensione che non ha permesso agli atleti di giocare in modo sciolto. Nel terzo set abbiamo avuto alcune insicurezze, i nostri avversari sono stati bravi ad approfittarne”.
Mario Motta (allenatore #Dragons Lugano): “Abbiamo avuto dei buon momenti di gioco quando la squadra non ha giocato esclusivamente sul piano fisico. Quando siamo riusciti in questo intento siamo riusciti a rimanere in partita, ma quando il pensiero era fisso sul tirare il più forte possibile il nostro livello di gioco è calato. Il fondamentale che ci ha più compromesso è stata la battuta, basta vedere il numero di ace messi a segno da noi e da Piacenza. Piacenza ha vinto meritatamente, auguro a Zlatanov e compagni di fare un bel percorso in Champions League”.
POOL A – Risultati
Copra Piacenza – Dragons Lugano (SUI) 3-1 (25-21, 25-17, 21-25, 25-16)
Tomis Constanta (ROU) – Knack Roeselare 3-1 (22-25, 25-14, 25-23, 25-20)
Classifiche pool squadre italiane
POOL A
Tomis Constanta (ROU) 8, Knack Roeselare (BEL), Copra Piacenza (ITA) 5, Dragons Lugano (SUI) 0
POOL E
Belogorie Belgorod (RUS) 9, Fenerbahce SK. Istanbul (TUR), Cucine Lube Treia (ITA) 4, Paris Volley (FRA) 1
POOL G
Sir Safety Perugia (ITA) 8, Halkbank Ankara (TUR) 6, Noliko Maaseik (BEL), Tours VB (FRA) 2
Prossimo turno
2015 DenizBank Champions League – 1a giornata di ritorno
POOL E
Mercoledì 17 dicembre 2014, ore 17.00 (italiane)
Belogorie Belgorod (RUS) – Cucine Lube Treia (ITA)
(Partiainen-Wolf)
POOL A
Mercoledì 17 dicembre 2014, ore 19.00
Dragons Lugano (SUI) – Copra Piacenza (ITA)
(Dikmentepe-Muha)
POOL G
Mercoledì 17 dicembre 2014, ore 20.30
Sir Safety Perugia (ITA) – Noliko Maaseik (BEL)
(Ivanov-Burkiewicz)
2015 CEV Cup
Risultato Andata 8i di Finale
Energy T.I. Diatec Trentino (ITA) – Maccabi Tel Aviv (ISR) 3-0 (25-16, 25-12, 25-20)
ENERGY T.I. DIATEC TRENTINO – MACCABI TEL AVIV 3-0 (25-16, 25-12, 25-20) – ENERGY T.I. DIATEC TRENTINO: Kaziyski 11, Nelli 9, Zygadlo 3, Nemec 7, Thei, Giannelli 3, SolÉ 9, Mazzone 1, Colaci (L), Fedrizzi 8, Burgsthaler 3. Non entrati Birarelli. All. Stoytchev. MACCABI TEL AVIV: Poylov 5, Shwartz-shmoel (L), Abel 12, Cohen, Kudrjasovs 10, Kopech 2, Ben Gal, Shachar, Sokolov 5. Non entrati Corenstein, Gessen, Shemesh. All. Zohar Bar Netzer. ARBITRI: . NOTE – durata set: 21′, 19′, 25′; tot: 0′. Energy T.I. Diatec TRENTINO: Battute errate 6, Ace 10. Maccabi TEL AVIV: Battute errate 9, Ace 1.
L’ultimo mese del 2014 si apre con una nettissima vittoria, la decima in undici partite stagionali sin qui disputate, per l’ENERGY T.I. Diatec Trentino. I gialloblù questa sera hanno confermato l’inviolabilità del proprio campo assicurandosi senza soffrire la gara d’andata degli ottavi di finale di 2015 CEV Cup; il 3-0 rifilato stasera agli israeliani del Maccabi Tel Aviv è un risultato importante anche in vista del match di ritorno, in cui a Birarelli e compagni basterà vincere due set per garantirsi la qualificazione ai Quarti di Finale della prestigiosa competizione europea.
Pur priva di uno dei suoi giocatori più importanti come Pippo Lanza (tenuto a riposo da Stoytchev), la formazione trentina ha comunque prodotto la consueta prestazione pratica ed efficace a cui ha abituato il pubblico del PalaTrento. Tel Aviv ha subito sofferto l’intraprendenza gialloblù fra muro (a segno 14 volte, con 4 punti personali per l’mvp Solé a segno anche con due ace) e servizio (10 punti diretti, distribuiti su ben sei giocatori) dimostrando di non poter reggere mai il ritmo avversario. Stoytchev ha così potuto ben presto ruotare tutti gli effettivi in campo, trovando ottime risposte dalla giovanissima diagonale palleggiatore-opposto Giannelli-Nelli (12 punti in due in un set e mezzo) e dal solito Kaziyski, best scorer del match con undici palloni vincenti ed il 70% a rete. Positiva anche la prova di Fedrizzi e la solita efficacia a rete di Burgsthaler (2 block vincenti).
Gli starting six per una volta regalano sorprese nella metà campo dell’ENERGY T.I. Diatec Trentino, in cui spicca l’assenza di Lanza (lasciato a riposo e nemmeno nell’elenco dei giocatori a referto); Stoytchev schiera quindi Zygadlo in regia, Nemec opposto, Solé assieme a Burgsthaler al centro, Colaci libero e Fedrizzi a coprire la diagonale di posto 4 assieme a Kaziyski; Zohar Bar Netzer, allenatore del Maccabi Tel Aviv, propone l’espertissimo Shachar al palleggio, Kopech opposto, Abel e Kudrjašovs schiacciatori, Poylov e Sokolov al centro, Shwartz-Shmoel libero. L’equilibrio iniziale dura solo sino al 4-4 poi Kaziyski col servizio (due ace consecutivi) e Burgsthaler col muro offrono il primo spunto importante (8-4); un errore di Nemec e un break point di Kudrjašovs riportano subito in corsa gli avversari (9-8). Serve allora uno spunto del muro (a segno con Nemec e Solé) per riguadagnare margine (12-8) e lanciare l’ENERGY T.I. Diatec Trentino in una seconda parte di frazione decisamente senza particolari problemi: Fedrizzi passa regolarmente (16-12) e Kaziyski è il solito trascinatore dalla linea nei nove metri (20-14). Nel finale di set, chiuso sul 25-16, si mette in evidenza anche Solé con un paio di buoni spunti personali.
Ancora più semplice il secondo periodo che vede i padroni di casa scappare via sin dai primi scambi (6-0, 8-1), sfruttando le tante imprecisioni a rete degli israeliani. Sul 13-4, Stoytchev concede spazio in regia a Giannelli: l’ENERGY T.I. si rilassa e subisce un parziale di 0-6 con Kudrjašovs che si fa notare per un ottimo filotto di servizi ma si riprende immediatamente proprio con Simone in battuta (ace per il 16-10). Bar Netzer chiama time out ma la musica non cambia anche perché Abel fatica a tenere il ritmo in attacco e sbaglia sovente; in luce può così mettersi anche Fedrizzi (21-11) e pure il neoentrato Nelli, che festeggia il 21° compleanno mettendo a segno subito i punti che valgono il 24-15. Solé manda le squadre al cambio di campo sul 25-15 con un ace diretto.
Nel terzo set c’è spazio in campo per Giannelli e Nelli sin dal via; proprio la giovanissima diagonale palleggiatore-opposto sigla subito i punti che permettono a Trento di andare sull’8-3 al primo time out tecnico senza sudare troppo. Burgsthaler mette la propria firma a muro (12-4), poi l’ENERGY T.I. Diatec Trentino subisce un mini-break Maccabi di 0-3 (13-7). Kaziyski si risveglia prima di lasciare il campo a Mazzone (14-9). La Trentino Volley allenta un po’ la pressione (18-14) ma non perde di vista l’obiettivo (23-16) giungendo ben presto al 3-0 desiderato (25-20).
Radostin Stoytchev (allenatore Energy T.I. Diatec Trentino): “L’unica difficoltà che potevamo incontrare in un match di questo tipo era calare inconsciamente la concentrazione; non l’abbiamo fatto, portando a casa un risultato netto che ci fa molto comodo in vista della gara di ritorno. Ho approfittato dell’occasione per far guadagnare un po’ di esperienza ai giovani ma il test anche per loro è stato davvero poco indicativo. Davanti a noi adesso abbiamo una decina di giorni per lavorare anche dal punto di vista fisico, in modo da trovare pronti nella seconda metà del mese di dicembre che sarà sicuramente molto impegnativa”.
Fra tredici giorni (mercoledì 17 dicembre, ore 18.00) la gara di ritorno in Israele.
Prossimo turno
Ritorno 8i di Finale
Mercoledì 17 dicembre 2014, ore 18.00 (italiane)
Maccabi Tel Aviv (ISR) – Energy T.I. Diatec Trentino (ITA)
(Pavlov-Georgiadis)

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