Volleyrò, intervista a Simonetta Avalle

Le Under 16 e 18 di Simonetta Avalle volano nei campionati giovanili

ROMA, 27 gennaio 2015 – Nello sport si abusa del termine miracolo per enfatizzare una vittoria inattesa o una stagione che procede oltre ogni più rosea aspettativa. Ma in questo caso la parola miracolo non si addice all’ASD Volleyrò, una società con i piedi per terra, che lavora con le idee chiare e con la massima attenzione rivolta al territorio romano e alla scuola. Insomma, tutto fuorché un miracolo.
Se c’è un Volleyrò che rappresenta l’eccellenza pallavolistica in Italia, che ha vinto gli ultimi due scudetti Under 16 e 18 con il Casal de’ Pazzi, c’è un altro Volleyrò tutto romano che si sta distinguendo per gli splendidi risultati ottenuti in stagione: è l’ASD Volleyrò di Simonetta Avalle, che con le sue Under 16 e 18 sta volando nei campionati giovanili. “Fino a questo momento è certamente una stagione più che positiva. Siamo prime in classifica da imbattute con l’Under 16 e con l’Under 18 abbiamo perso una sola partita contro Ostia, all’inizio del campionato quando ancora non ci conoscevamo bene. Aspettiamo di vedere come va il girone di ritorno, ma sono fiduciosa. Le due squadre si fondano sul gruppo portante dell’Under 16, per gran parte formato da giovanissime nate nel 2000, e ci sono ragazze che vantano esperienze anche nelle finali nazionali Under 14. La qualità, quindi, non manca. Il nucleo portante delle due formazioni deriva dal grande lavoro che la società svolge all’interno del territorio. Sono tutte ragazze romane, e di questo vado fiera, scelte all’interno delle scuole dove il Volleyrò svolge quotidianamente attività formative, in particolare al liceo Lucrezio Caro, grazie al contributo di Daniele Moretti e Matteo Pilieci, che spesso ci aiutano durante gli allenamenti”.
Non ci sono segreti per questo successo, se non il tanto lavoro e l’impegno che Simonetta Avalle e il suo staff portano avanti con le ragazze. “È un gruppo formato da atlete di buon livello – continua l’allenatrice – che dispongono di ottimi mezzi tecnici e atletici. L’obiettivo che mi sono prefissata con Nneka Arinze, la mia seconda allenatrice sempre presente, è di migliorare le capacità delle ragazze e, perché no, preparale a un eventuale inserimento nel gruppo del Casal de’ Pazzi, qualora ce ne fosse bisogno”.
Con una prima parte di stagione così promettente, in cui le Under 16 e 18 hanno dimostrato di poter competere con le migliori formazioni giovanili, nuovi obiettivi si stanno delineando all’orizzonte. “Cerchiamo – conclude Simonetta Avalle – di ragionare giorno per giorno. Quando ho preso in mano il gruppo, il primo traguardo era il raggiungimento dell’Eccellenza, poi di giocarcela alla pari con tutte le altre squadre del torneo. Ce l’abbiamo fatta, ora vogliamo disputare un buon girone di ritorno per prepararci al meglio in vista delle finali regionali, dove possiamo fare bene. E poi c’è sempre il sogno nel cassetto: andare alle finali nazionali. Sappiamo che sul nostro cammino potremmo trovarci di fronte anche al Casal de’ Pazzi. Speriamo, se proprio dovesse disputarsi questo derby di famiglia, che ciò avvenga il più tardi possibile. D’altra parte, chi sono io per dire alle ragazze che non possono sognare?”
Nessuno, perché di sogni si può parlare, di miracoli no, per favore.

Ufficio Stampa