L’Italia si ripete, doppia vittoria con la Germania a Napoli

Foto Mori
Italia-Germania 3-1 (25-21/25-20/22-25/25-16)
Italia: Malinov, Bosetti C. 7, Bosetti L, Centoni 3, Costagrande 7, De Core 8, Diouf, Sorokaite 17, Tirozzi 5, Arrighetti 7, Chirichella 13, Folie, Guiggi, De Gennaro (L), Sansonna (L), Lo Bianco 1. All.: Bonitta
Germania: Kozuch 13, Weiss, Brinker 15, Apitz 1, Beier, Stigrot 5, Thomsen (L), Durr (L), Silge 9, Pettke, Weihenmaier 10, Geerties 1, Kauffeldt, Brandt 6. All.: Pedullà
Arbitri: Morgillo – Talento
Napoli – Una due giorni sotto il Vesuvio per rodare i motori in vista degli Europei alle porte. Due sfide che hanno dato la possibilità di vedere all’opera tutto il gruppo azzurro; sabato il probabile sestetto titolare, oggi tutte le ipotetiche alternative a disposizione del C.T. Due vittorie che fanno morale e che dimostrano la bontà dello stato di forma alla vigilia della manifestazione continentale, ora per Bonitta è il tempo delle decisioni, sull’aereo ci sono solo 14 posti, due ragazze dovranno irrimediabilmente restare a casa.
Rispetto alla sfida di sabato Bonitta mischia le carte, dando spazio in avvio alla Sorokaite, Caterina Bosetti ed alla Arrighetti. Le azzurre dimostrano buona sintonia e ritmo, con la napoletana Del Core a dettare i tempi in fase offensiva, ottimamente supportata dalla Sorokaite. Per la Germania, solo qualche lampo della Brinker e tante grazie ai molti errori delle avversarie. Chiude il muro della Chirichella. Nel secondo parziale spazio alla Tirozzi, chiamata anche lei a giocarsi le ultime ciance di convocazione agli Europei, al posto della Del Core. Un set saldamente in mano delle azzurre, con la Sorokaite terminale preferito della regia della Lo Bianco, ma anche tanto muro delle Chirichella ed una difesa attenta e reattiva con Sansonna in vena di miracoli. In sintesi, pochi i patemi per portarsi sul 2-0, la firma è di Caterina Bosetti. Terzo set e spazio anche alla Costagrande in diagonale con la Tirozzi. Accelerazione istantanea, seguita da una brusca frenata che permette alle ragazze di Pedullà di prendersi il primo vantaggio della sfida. La ricreazione termina al secondo time out tecnico, le azzurre regolano difesa e muro, a cascata arrivano anche i punti che valgono il controsorpasso. Ma non è finita, la Germania si vuole togliere qualche soddisfazione, il muro copre bene gli spazi, la difesa tiene, Brinker e Kozuch tovano gli spazi giusti che valgono il 2-1. Per la prima volta nella sfida Bonitta non cambia nulla, lasciando la possibilità alle proprie ragazze di prendersi la rivincita; ne esce un avvio all’insegna dell’equilibrio, ma con una piccola novità: Costagrande si sblocca è riesce a dare efficienza al proprio attacco. E’ una novità che inevitabilmente rompe un equilibrio artificioso, per l’Italia la strada torna farsi in discesa; è’ una spinta poderosa, con la Costagrande in testa, per la Germania non c’è più spazio utile. E’ tempo per i titoli di coda al PalaVesuvio, riaperto appositamente dopo troppi anni di abbandono.
Marco Benedetti